Forfettario senza redditi: si può usare il modello 730/2024?

Tommaso Gavi - Dichiarazione dei redditi

Quale dichiarazione deve utilizzare il contribuente in regime forfettario senza redditi nel 2023? Non è previsto l'obbligo di invio ma può essere utilizzato anche il modello 730/2024. Alcuni suggerimenti operativi

Forfettario senza redditi: si può usare il modello 730/2024?

I contribuenti in regime forfettario che non hanno percepito redditi d’impresa o di lavoro autonomo nel 2023, per i quali sia richiesta la partita IVA, possono utilizzare il modello 730/2024?

In linea generale, in assenza di altri redditi, non è obbligatoria la presentazione della dichiarazione dei redditi 2024. Tuttavia, a livello operativo, è consigliabile presentarla ugualmente.

In questo caso, a partire da quest’anno, potrà essere utilizzata anche la modalità semplificata e il modello 730/2024.

Potrebbe tuttavia essere utile valutare anche l’invio del modello Redditi Persone fisiche 2024, per eliminare qualsiasi rischio.

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Forfettario senza redditi: è necessario l’invio della dichiarazione?

Nel mezzo della stagione dichiarativa per alcuni contribuenti potrebbero sorgere dubbi sull’eventuale invio della dichiarazione dei redditi e sulla scelta del modello più opportuno.

A partire da quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione il modello 730 semplificato, una nuova procedura per la presentazione della dichiarazione dei redditi che permette di operare in anticipo sui dati relativi a redditi e spese detraibili da inserire nella dichiarazione dei redditi precompilata.

Un’ulteriore novità è la possibilità di utilizzare il modello 730 in alternativa al modello Redditi Persone Fisiche per alcune tipologie di redditi, tra i quali rientrano:

  • i redditi per la rivalutazione dei terreni;
  • i redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva;
  • i redditi relativi a investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria.

In altre parole, per alcune partite IVA è possibile utilizzare il modello semplificato, principalmente destinato a dipendenti e pensionati.

Come dovrà comportarsi chi ha applicato il regime forfettario ma non ha prodotto redditi d’impresa o di lavoro autonomo nel 2023?

Per prima cosa è necessario chiarire che per i contribuenti che applicano il regime dei minimi e per i forfettari senza ricavi o compensi non è necessario inviare la dichiarazione dei redditi a zero.

Secondo quanto stabilito dal Dpr 600/1973 la dichiarazione in mancanza di redditi deve essere presentata solo dai soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili.

Anche in assenza di obbligo, tuttavia, potrebbe essere preferibile inviare la dichiarazione dei redditi, ma solo per ragioni di carattere formale.

Forfettario senza redditi: si può usare il modello 730/2024?

I contribuenti in regime forfettario che, in assenza di redditi per il 2023, volessero comunque inviare la dichiarazione dei redditi quale modello dovrebbero utilizzare?

Per prima cosa occorre fare attenzione alle situazioni in cui per l’anno d’imposta 2023 siano presenti, ad esempio, redditi di lavoro dipendente.

In questo caso, come in assenza, si può utilizzare il modello 730/2024.

A suggerirlo è anche la procedura guidata dell’Agenzia delle Entrate.

Tale modello è consigliato a patto che:

  • il contribuente sia residente in Italia;
  • nel 2023 il soggetto non abbia percepito redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione, oppure redditi di lavoro autonomo per i quali sia richiesta la partita IVA.

Nel rispetto di tali condizioni la stessa Amministrazione finanziaria suggerisce l’utilizzo del modello 730/2024.

Una scelta che, per chi non ha redditi di lavoro dipendente, potrebbe rivelarsi un adempimento non obbligatorio. L’opzione è possibile a partire da quest’anno, alla luce delle novità già anticipate.

A livello operativo, tuttavia, per evitare qualsiasi possibile sorpresa è comunque consigliabile l’utilizzo del modello Redditi Persone Fisiche 2024.

Tale soluzione, infatti, permette di sciogliere ogni dubbio interpretativo sia sull’obbligo di invio della dichiarazione dei redditi stessa che sul modello più opportuno da utilizzare.

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