Per contrastare l'evasione IVA: fattura elettronica in tutta Europa. Tra le misure lanciate dalla Commissione europea e spiegate dal commissario Gentiloni l'8 dicembre anche le regole per le piattaforme online e la registrazione IVA unica
La Commissione europea ha lanciato diverse misure per contrastare l’evasione IVA: tra queste l’estensione alla fattura elettronica in tutta Europa.
A spiegare gli strumenti è il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni. Nel 2020 i paesi dell’Unione hanno segnato perdite per 93 miliardi di euro. Un quarto dipenderebbero direttamente da frodi.
Con l’introduzione della fatturazione elettronica a livello europeo, stando a quanto messo in evidenza da Paolo Gentiloni, si potranno recuperare fino a 11 miliardi di euro all’anno, nel prossimo decennio.
Altri due interventi principali saranno sulle regole per le piattaforme online e sulla registrazione IVA unica in Europa.
Fattura elettronica in tutta Europa: la Commissione europea contro l’evasione IVA
La rapida digitalizzazione pone importanti sfide all’economie dell’Unione europea.
Le frodi e l’evasione fiscale devono essere ridotte e l’innovazione tecnologica può aiutare a mettere in campo soluzioni innovative.
Partendo da questi assunti la Commissione europea ha lanciato diverse misure per la modernizzazione e il miglioramento del sistema dell’IVA, tra queste l’estensione della fattura elettronica per le imprese con attività che superano i confini del singolo State e operano nell’Unione europea.
A spiegare le misure è il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, nelle osservazioni della conferenza stampa dell’8 dicembre 2022.
Gentiloni ha spiegato che è necessario ridurre le frodi e l’evasione fiscale. Dai dati relativi al 2020 viene mostrata una perdita di 93 miliardi di euro legati a mancati incassi dell’IVA.
Un quarto delle mancate entrate possono essere attribuite alle frodi, dato comunque migliore rispetto a quello dell’anno precedente.
L’obiettivo è inoltre quello di permettere alle imprese di sfruttare i vantaggi del mercato unico europeo.
Con l’introduzione del sistema di e-fattura a livello comunitario viene stimato un recupero di 11 miliardi di euro all’anno nei prossimi 10 anni.
La misura, inoltre:
“alleggerirà gli attuali pesanti requisiti di rendicontazione, facendo risparmiare alle imprese 4,1 miliardi di euro all’anno nello stesso periodo.”
Fattura elettronica per le imprese e registrazione unica dell’IVA in Europa
Affianco alla misura in questione ci sono altri due pilastri: le nuove regole per le piattaforme online e la registrazione unica dell’IVA.
Il secondo intervento riguarda le transazioni per affitti brevi e trasporto di passeggeri, che al momento non sono oggetto di imposizione fiscale.
Con le nuove regole la piattaforma avrebbe il compito di riscuotere l’IVA, nei casi in cui non se ne occupa il fornitore.
L’ulteriore misura è relativa alla registrazione unica dell’IVA. L’intervento intende facilitare i commerci nel mercato unico e ridurre la difficoltà legata al pagamento dell’IVA in ciascuno Stato in cui i prodotti vengono venduti.
Con l’estensione del nuovo sistema online per l’IVA sul commercio elettronico, che è già entrato in vigore nel 2021, le imprese potranno registrarsi una volta soltanto e provvedere agli adempimenti attraverso un unico portale e una sola lingua.
In merito il commissario Gentiloni ha spiegato:
“This will save businesses, especially SMEs, some 8.7 billion euros over the next ten years.”
L’intervento dovrebbe avere risultati positivi per le imprese, soprattutto per le PMI, facendo loro risparmiare circa 8,7 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.
Proseguono quindi i processi di adeguamento del sistema fiscale all’impatto della digitalizzazione sulle economie degli Stati europei.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Fattura elettronica in tutta Europa: la Commissione europea contro l’evasione IVA