Ecobonus auto, il rifinanziamento nel Decreto fiscale 2022

Tommaso Gavi - Fisco

Ecobonus auto, del Decreto fiscale 2022 c'è il rifinanziamento della misura per l'acquisto di auto a basse emissioni di CO2. A disposizione 100 milioni di euro, gran parte dei quali sarebbero destinati ad auto elettriche e ibride plug in. Il testo definitivo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021. Nella bozza erano previste risorse per 300 milioni.

Ecobonus auto, il rifinanziamento nel Decreto fiscale 2022

Ecobonus auto, altri 100 milioni di euro a disposizione dal Decreto fiscale 2022 per il rifinanziamento della misura per l’anno 2021.

La misura viene confermata nel testo del collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2022, decreto che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021.

La bozza precedente alla discussione riportava invece la somma di 300 milioni di euro.

Ridotte a un terzo, quindi, le risorse economiche per l’accesso agli incentivi per acquisti di veicoli a basse emissioni di CO2.

Le risorse sono così ripartite:

  • 65 milioni di euro sarebbero destinati agli acquisti di auto elettriche e ibride plug in;
  • 10 milioni per le ibride non plug in di piccola e media dimensione e Euro 6 a benzina o a gasolio;
  • 20 milioni per veicoli commerciali;
  • 5 milioni per veicoli usati.

Ecobonus auto, nel Decreto fiscale 2022 il rifinanziamento per 300 milioni di euro

Tra le varie misure che rientrano nel Decreto fiscale 2022 c’è anche il rifinanziamento dell’ecobonus auto 2021.

L’incentivo per l’acquisto di auto a basse emissioni di anidride carbonica è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2019 e rifinanziato a più riprese.

L’esaurimento dei fondi, in alcuni casi, è avvenuto nella giornata stessa dell’avvio della prenotazione degli incentivi.

Il rifinanziamento è stato confermato nel testo del Decreto fiscale 2022, approvato dal Consiglio dei Ministri e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 ottobre 2021.

Le risorse stanziate nell’articolo 7, che entra in vigore il 22 ottobre 2021, ammontano a 100 milioni di euro e rifinanziano l’acquisto di diversi tipi di auto e veicoli.

La parte più sostanziosa è destinata alle auto elettriche e ibride plug-in, che potranno contare su 65 milioni di euro.

Per le ibride non plug in di media e piccola dimensione e per i veicoli Euro 6 a benzina e diesel, sarebbero a disposizione 10 milioni di euro.

Un’altra fetta dell’incentivo, 20 milioni di euro, sarebbe dedicata ai veicoli commerciali, 15 milioni dei quali riservati all’acquisto di veicoli elettrici.

Infine, 5 milioni di euro sarebbero a disposizione per gli acquisti di auto e veicoli usati.

Ecobonus auto, nel Decreto fiscale 2022: cosa prevede il testo

A prevedere il rifinanziamento dell’ecobonus auto 2021 è l’articolo 7 del testo del Decreto fiscale 2022.

La bozza precedente alla discussione in Consiglio dei Ministri, conteneva un rifinanziamento per 300 milioni di euro per il fondo istituito dall’articolo 1, comma 1041, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, ovvero la Legge di Bilancio 2019.

Le risorse sono state ridotte a un terzo, 100 milioni di euro, al termine della discussione.

Buona parte della dotazione finanziaria è destinata a veicoli nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica CO2 per chilometro (Km), di cui all’articolo 1, comma 1031, della legge n. 145 del 2018.

Rifinanziati anche i contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali nuovi di categoria N1 o autoveicoli speciali di categoria M1, di cui all’articolo 1, comma 657, della legge n. 178 del 2020, ovvero la Legge di Bilancio 2021.

Risorse anche per veicoli nella fascia 61-135 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km), di cui all’articolo 1, comma 654, della legge n. 178 del 2020.

Infine, una piccola parte, è destinata ai contributi previsti dall’articolo 73-quinquies, comma 2, lettera d), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.

La riduzione degli importi è stata confermata nel testo definitivo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e in vigore a partire dal 22 ottobre 2021.

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