Ecobonus dal 65 al 100 per cento della spesa sostenuta e ritorno dello sconto in fattura: sono queste alcune delle novità proposte dal Ministro del MISE Stefano Patuanelli per il rilancio dell'economia nel 2020.
Ecobonus dal 65 al 100 per cento della spesa sostenuta e ritorno dello sconto in fattura, cancellato dalla Legge di Bilancio 2020 dopo le dure proteste delle piccole imprese.
Arrivano dal MISE alcune proposte per il rilancio dell’economia e per rispondere all’emergenza coronavirus. È in un’intervista del 3 marzo che il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli annuncia il Piano per la crescita.
L’ecobonus, detrazione per i lavori di riqualificazione energetica, consente ad oggi di recuperare dal 50 al 65 per cento della spesa sostenuta, con aliquota che sale fino al 75 per cento per i lavori effettuati in condominio.
L’obiettivo del MISE è rafforzare l’ecobonus per dare un nuovo impulso agli investimenti nel settore immobiliare. La proposta di portare la detrazione al 100 per cento si accompagna al ripristino dello sconto in fattura, mantenuto nel 2020 soltanto per i lavori in condominio di importo superiore a 200.000 euro.
Per lo sconto in fattura, tutt’altro che apprezzato dalle piccole imprese, il MISE sta vagliando diversi meccanismi di salvaguardia per evitare che l’agevolazione pensata per stimolare la spesa da parte dei contribuenti porti a problemi di liquidità.
Ecobonus al 100 per cento, detrazione maggiorata per stimolare gli investimenti
È direttamente il Ministro Patuanelli ad annunciare la possibilità che l’ecobonus salga fino al 100 per cento della spesa sostenuta. Un incentivo pensato per affrontare le ricadute economiche dell’emergenza coronavirus e che si applicherebbe, stando a quanto annunciato, su tutto il territorio nazionale.
Nell’intervista rilasciata al Sole24Ore, il Ministro del MISE riconosce all’ecobonus di essere una delle agevolazioni fiscali più apprezzate dai contribuenti.
L’importante detrazione fiscale riconosciuta, dal 50 al 65 per cento della spesa e fino al 75 per cento per i condomini, è stata un vero e proprio traino per gli investimenti nel settore immobiliare.
L’aumento della percentuale di detraibilità prevista dall’ecobonus non è una novità assoluta. Già nella prima bozza del DdL sul Green New Deal è previsto l’incremento all’80 per cento della detrazione fiscale riconosciuta per le spese sostenute ai fini della riqualificazione e del risparmio energetico.
Quel che appare certo, almeno per il momento, è che il traino di agevolazioni fiscali e detrazioni rappresenta, secondo il MISE, una delle chiavi di volta per affrontare l’emergenza economica.
Resta tuttavia un problema da risolvere: la mancanza di soldi da investire in lavori di riqualificazione per una grossa fetta di contribuenti. Una problematica facilmente superabile con il ripristino dello sconto in fattura per l’ecobonus, che consentirebbe di effettuare i lavori senza dover pagare nulla.
Sconto in fattura senza penalizzazioni per le piccole e medie imprese: la promessa di Patuanelli
Grande novità del 2019, fortemente ridimensionato per il 2020, la riedizione dello sconto in fattura per l’ecobonus è una delle misure che il MISE punta a mettere in campo per incentivare gli investimenti.
Lo sconto in fattura è riconosciuto per il 2020 esclusivamente ai lavori effettuati in condominio di valore superiore a 200.000 euro. Il meccanismo consente al contribuente di beneficiare subito della detrazione riconosciuta, mediante uno sconto sul corrispettivo dovuto all’impresa.
Sono le imprese a dover poi recuperare la somma anticipata mediante sconto in fattura in un periodo di 5 anni.
Un meccanismo del genere svantaggia le piccole imprese, che lo scorso anno si sono schierate contro tale misura, tanto da portare il Governo a cancellarla.
C’è da dire però che lo sconto in fattura avvantaggia notevolmente il contribuente, che può contare sul taglio diretto dell’importo della spesa prevista per i lavori edilizi.
Una possibile reintroduzione dello sconto in fattura per l’ecobonus, anche considerando la possibilità che la detrazione salga al 100 per cento, dovrà essere accompagnata da misure di tutela per le piccole imprese.
Come dichiarato dal Ministro dello Sviluppo Economico, bisognerà calibrare meccanismi di salvaguardia per le PMI, per evitare che lo sconto in fattura incida sulla loro liquidità.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ecobonus al 100% e ritorno dello sconto in fattura: le novità proposte dal MISE