Ecobonus, detrazione fino all'80% per i lavori effettuati dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, ma con controlli da parte dell'ENEA e possibile interruzione degli sgravi nel caso di ridotti risparmi energetici. Le novità sono contenute nella prima bozza del disegno di legge sul Green New Deal.
Ecobonus fino all’80% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021, a patto che vengano rispettati specifici requisiti di risparmio energetico.
Ci sono anche le detrazioni fiscali sui lavori in casa tra le novità allo studio per il Green New Deal.
I dettagli arrivano con la pubblicazione della prima bozza del disegno di legge predisposto secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2020.
L’ecobonus, detrazione per i lavori di risparmio energetico pari ad un minimo del 50% e fino al 75% per i lavori in condominio, punta a diventare ancora più appetibile.
L’aumento all’80% della percentuale di detrazione sulle spese sostenute sarà tuttavia condizionato ad una verifica attenta sul risparmio energetico conseguito.
Sarà l’ENEA ad effettuare i controlli per l’accesso ecobonus dell’80%.
I risultati saranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate che, nel caso di mancato rispetto dello standard fissato dal disegno di legge, cesserà di riconoscere la detrazione fiscale una volta raggiunta la soglia di sgravio Irpef del 65%.
Sono questi i principi fissati dalla prima bozza del disegno di legge sul Green New Deal, che si inserisce nel panorama di interventi previsti dall’Europa per ridurre le emissioni di gas inquinanti e, di conseguenza, l’inquinamento.
Ecobonus, novità in arrivo: detrazione dell’80% nel DdL sul Green New Deal
Il disegno di legge sul Green New Deal, pubblicato in bozza sul portale Infoparlamento, ridisegna uno dei principali incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici.
L’ecobonus, detrazione già attualmente ampiamente apprezzata per la misura dello sgravio riconosciuto (50%, 65% e fino al 75% per i condomini) punta a diventare un vero e proprio stimolo all’avvio di interventi per la riduzione dei consumi energetici.
La prima bozza del DdL prevede l’incremento all’80% dell’ecobonus, detrazione maggiorata che spetterà per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 a patto che “si opti per soluzioni di contabilizzazione dei consumi energetici e dei risparmi ottenuti dopo l’intervento”.
In parole semplici, chi intende accedere all’ecobonus dell’80% dovrà accettare di essere inserito nella lista di contribuenti sottoposti a controlli da parte dell’ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
L’“effetto” in termini di minore consumo di energia conseguente ai lavori effettuati e portati in detrazione con l’ecobonus dell’80% sarà calcolato in base a specifici parametri, che verranno comunicati dall’ENEA all’Agenzia delle Entrate.
Nel caso di risparmi inferiori allo standard fissato, l’Agenzia delle Entrate sospenderà l’erogazione della maggiore detrazione riconosciuta.
Ecobonus all’80%, detrazione maggiore solo con elevato risparmio energetico
L’ago della bilancia sulla possibilità effettiva di accedere all’ecobonus dell’80% sarà rappresentato dai controlli ENEA.
La bozza del DdL sul Green New Deal prevede che l’Agenzia possa verificare l’effettivo risparmio conseguito nei tre anni successivi all’effettuazione dei lavori di riqualificazione energetica.
Saranno confrontati i dati dei consumi nei 5 anni precedenti ed i risultati saranno comunicati tempestivamente all’Agenzia delle Entrate.
Il risparmio energetico realmente conseguito diventa fattore determinante per l’accesso all’ecobonus dell’80%. Nello specifico, la prima bozza del disegno di legge stabilisce che l’Agenzia delle Entrate:
- nel caso in cui il risparmio medio annuo complessivo (inteso come differenza fra somma dell’energia termica ed elettrica consumata sottratta eventuale energia prodotta prima dell’intervento ed energia termica ed elettrica consumata sottraendo eventuale energia prodotta) rispetto al medesimo dato precedente l’intervento sia superiore al 65%, dispone la restituzione dello sgravio fiscale per ulteriori due anni, fino al raggiungimento della soglia dell’80%
- nel caso in cui il risparmio medio annuo conseguito sia inferiore al 65% rispetto al medesimo dato degli anni precedenti l’intervento, dispone la cessazione della restituzione al quinto anno (65%).
In sintesi, sarà necessario che il risparmio energetico annuo successivo ai lavori sia superiore al 65%. Nel caso di valori inferiori a tale soglia, l’Agenzia delle Entrate riconoscerà l’ecobonus per cinque anni, cioè fino al raggiungimento della soglia del 65%.
Si tornerà quindi all’ecobonus standard, le cui regole sono riassunte nell’infografica che mettiamo di seguito a disposizione.
Specifichiamo che le novità di cui sopra sono ancora in corso di predisposizione e che il DdL oggetto di trattazione è ancora in bozza. Vi aggiorneremo sui futuri sviluppi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Ecobonus, novità in arrivo: detrazione dell’80% nel DdL sul Green New Deal