Dichiarazione IVA 2022 omessa: dall'Agenzia delle Entrate l'invito a mettersi in regola e le istruzioni su come rimediare o richiedere informazioni sulle anomalie riscontrate. Le comunicazioni vengono inviate sulla base dei dati a disposizione dell'Amministrazione finanziaria. I dettagli nel provvedimento del 5 luglio 2022.
Dichiarazione IVA omessa? A ricordare di mettersi in regola e a fornire le istruzioni su come rimediare è l’Agenzia delle Entrate con l’invio di apposite comunicazioni che, sulla base dei dati a disposizione, segnalano anomalie sugli adempimenti relativi al 2021.
Due le strade per chi riceve la lettera dall’Amministrazione finanziaria:
- richiedere informazioni o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze non note;
- regolarizzare errori od omissioni e beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni, presentando la dichiarazione entro la scadenza del 29 luglio 2022.
Le istruzioni nel provvedimento 263062 del 5 luglio 2022.
Dichiarazione IVA omessa, come rimediare? In arrivo le comunicazioni delle Entrate
L’allarme sulla mancata presentazione della dichiarazione IVA o del quadro VE relativamente al 2021 deriva dall’analisi dei dati delle fatture elettroniche, dei dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato e dei corrispettivi giornalieri trasmessi dai contribuenti soggetti passivi IVA.
L’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti una comunicazione per segnalare l’anomalia e mette a disposizione una serie di informazioni utili a verificare le incongruenze.
Gli avvisi che gli interessati ricevono al proprio domicilio digitale sono consultabili anche dal “Cassetto fiscale” disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate e contengono i seguenti dati:
- codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;
- numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d’imposta;
- in caso di mancata presentazione della dichiarazione IVA entro i termini previsti, data di elaborazione della comunicazione;
- in caso di presentazione della dichiarazione senza il quadro VE, data e protocollo telematico della dichiarazione IVA trasmessa per il periodo di imposta 2021.
Dichiarazione IVA omessa: le istruzioni su come rimediare in caso di comunicazione dall’AdE
Chi riceve la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione IVA omessa o sulla mancata presentazione del quadro VE per il 2021 ha due strade per procedere:
- richiedere informazioni ulteriori o segnalare eventuali elementi, fatti e circostanze di cui l’Amministrazione finanziaria non è a conoscenza;
- rimediare mettendosi in regola entro la scadenza del 29 luglio.
Gli errori o le omissioni possono essere regolarizzate presentando la dichiarazione IVA entro 90 giorni a partire dal 30 aprile 2022, termine ordinario per la trasmissione. Le sanzioni dovute possono essere versate beneficiando del ravvedimento operoso.
Allo stesso modo, l’Agenzia delle Entrate segnala:
“I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione IVA relativa al periodo di imposta 2021 senza il quadro VE possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commessi secondo le modalità previste dall’articolo 13, comma 1 lett. a-bis), del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse”.
Tutti i dettagli sono contenuti nel testo integrale del provvedimento numero 263062 del 5 luglio 2022.
- Agenzia delle Entrate - Provvedimento numero 263062 del 5 luglio 2022
- Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazione per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti per i quali risulta la mancata presentazione della dichiarazione IVA ovvero la presentazione della stessa senza la compilazione del quadro VE.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Dichiarazione IVA 2022 omessa: dalle Entrate l’invito a mettersi in regola e le istruzioni su come rimediare