Trova spazio nella dichiarazione dei redditi precompilata del prossimo anno anche il rimborso fino a 50 euro legato al bonus vista: il contributo erogato alle cittadine e ai cittadini che hanno comprato occhiali o lenti a contatto dal 1° gennaio 2021 al 4 maggio 2023. I dati arriveranno dal Ministero della Salute entro la scadenza del 16 marzo 2024
Entro la scadenza del 16 marzo 2024 il Ministero della Salute dovrà comunicare i dati relativi al rimborso del bonus vista all’Agenzia delle Entrate: le informazioni saranno utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata del prossimo anno.
Coloro che appartengono a una famiglia con ISEE fino a 10.000 euro e hanno comprato occhiali o lenti a contatto dal 1° gennaio 2021 al 4 maggio 2023, nel periodo in cui non è stato possibile richiedere i voucher, hanno ricevuto un accredito fino a 50 euro per le spese sostenute.
Con il provvedimento del 16 novembre, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito tempi e regole per l’invio all’Anagrafe tributaria dei dati che confluiranno nella precompilata.
Dichiarazione dei redditi precompilata: entro la scadenza del 16 marzo i dati sul rimborso del bonus vista
Il bonus vista messo in campo dalla Legge di Bilancio 2021 è un esempio di misura rimasta a lungo in stand by a causa della lentezza burocratica: accessibile, sulla carta, dal 2021, è diventato operativo solo a inizio maggio scorso a causa della mancanza di un decreto attuativo e della piattaforma utile per presentare domanda.
Alla luce della lunga stasi, i cittadini e le cittadine con i requisiti per ottenere l’agevolazione che hanno comprato occhiali o lenti a contatto dall’inizio del 2021 e fino all’attivazione della piattaforma hanno potuto chiedere un rimborso fino a 50 euro. Dal 5 maggio, invece, è stato possibile ottenere un voucher da spendere presso i negozi convenzionati.
Per tutti coloro che rientrano nel primo caso, il Ministero della Salute dovrà inviare all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza del 16 marzo i dati relativi ai rimborsi.
“I dati sono utilizzati dall’Agenzia delle Entrate, in qualità di titolare del trattamento, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, nonché per fornire assistenza ai contribuenti in relazione alla dichiarazione precompilata e per le attività di controllo (...), nonché al fine di semplificare l’esibizione dei documenti da parte del contribuente”.
Si legge nel provvedimento del 16 novembre.
Dichiarazione dei redditi precompilata: i dati relativi al rimborso del bonus vista
Il documento indica anche quali sono le informazioni che passeranno dal Ministero della Salute all’Amministrazione finanziaria per permettere l’elaborazione della precompilata.
Per ogni accredito del bonus vista effettuato saranno indicati i codici fiscali dei cittadini e delle cittadine coinvolte:
- coloro che hanno richiesto l’agevolazione;
- coloro che hanno beneficiato del contributo e quindi risultano come intestatari della spesa oggetto di rimborso: acquisto di occhiali o lenti a contatto;
- gli intestatari dell’IBAN su cui sono stati accreditati i rimborsi.
Deve essere comunicato, inoltre, l’importo esatto del bonus vista erogato e specificato anche l’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa che permette di ottenere l’agevolazione.
“I dati saranno conservati entro i termini massimi di decadenza previsti in materia di accertamento delle imposte sui redditi, quindi fino al 31 dicembre del sesto anno successivo ad ogni anno d’imposta; allo scadere di tale periodo saranno integralmente e automaticamente cancellati”.
Specifica, in conclusione, l’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Nella dichiarazione dei redditi precompilata anche i dati del rimborso del bonus vista