Detrazione tasse e contributi università private 2019: il Decreto MIUR pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 marzo fissa i limiti di spesa stabiliti per il 2018 e gli importi massimi da indicare in dichiarazione dei redditi.
Detrazione tasse università private 2019: approda in Gazzetta Ufficiale il consueto decreto del MIUR che fissa l’importo massimo di spesa detraibile.
Il decreto, datato 28 dicembre 2018 e pubblicato in GU del 19 marzo 2019, lascia invariato l’importo massimo di spesa che gli studenti che frequentano università private, corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari, potranno portare in detrazione Irpef con la dichiarazione dei redditi 2019.
L’importo massimo di spesa detraibile è diverso sia per quanto riguarda la sede dell’università privata che il settore disciplinare di appartenenza.
Di seguito tutte le regole nel dettaglio sull’importo massimo ammesso in detrazione nel 2019 per quel che riguarda tasse e contributi pagati nel 2018 per la frequenza di università private non statali.
Detrazione tasse università private 2018: importo e limiti
Le spese sostenute in merito a tasse e contributi di iscrizione versati nel 2018 per la frequenza di corsi di laurea triennale, magistrale ed a ciclo unico di università private non statali, potranno essere portate in detrazione Irpef con la dichiarazione dei redditi 2019 secondo i seguenti limiti:
Area disciplinare corsi istruzione | Nord | Centro | Sud Isole |
---|---|---|---|
Medica | 3.700 euro | 2.900 euro | 1.800 euro |
Sanitaria | 2.600 euro | 2.200 euro | 1.600 euro |
Scientifico-tecnologica | 3.500 euro | 2.400 euro | 1.600 euro |
Umanistico-sociale | 2.800 euro | 2.300 euro | 1.500 euro |
Restano invariate le regole sulla detrazione delle tasse universitarie private e il decreto MIUR pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2019 è sostanzialmente identico a quello dello scorso anno.
Al calcolo della detrazione Irpef che sarà possibile richiedere con la dichiarazione dei redditi 2019 concorrono sia l’area disciplinare di appartenenza, con uno sconto fiscale maggiore per i corsi di laurea in medicina rispetto a quelli in ambito umanistico, che la zona geografica in cui ha sede l’università privata
Come evidenziato nella tabella allegata, quindi, la detrazione per chi frequenta un’università privata al Nord Italia, come la Bocconi o la Cattolica, sarà differente rispetto ad uno studente del Sud ovvero per chi frequenta una delle università non statali del Centro Italia, come la LUISS di Roma.
L’elenco completo delle classi di laurea, magistrale e a ciclo unico delle aree disciplinari medica, sanitaria, scientifico-tecnologica e umanistico-sociale, così come le zone geografiche di riferimento delle regioni è riportato nell’Allegato 1 del decreto del MIUR.
Detrazione spese dottorato, corsi di specializzazione e master universitari 2019
Con lo stesso decreto il MIUR ha fissato inoltre i limiti di detraibilità relativi alle spese per l’iscrizione e la frequenza di corsi di dottorato, di specializzazione e di master universitari di primo e di secondo livello.
L’importo massimo di spesa detraibile con la dichiarazione dei redditi 2019 è fissato nelle seguenti misure:
Spesa massima detraibile | Nord | Centro | Sud Isole |
---|---|---|---|
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello | 3.700 euro | 2.900 euro | 1.800 euro |
Agli importi detraibili sia per le università private che per i corsi di dottorato, di specializzazione o dei master dovrà essere sommato l’importo relativo alla tassa regionale per il diritto alla studio.
Si allega di seguito il decreto del MIUR pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2019:
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