Detrazione retta casa di riposo 2022: le spese sostenute, anche per familiari non a carico, danno diritto a uno sconto IRPEF. In caso di soggetti disabili, l'agevolazione diventa una deduzione. Dal limite di reddito alle voci da inserire, le istruzioni da seguire per la compilazione del modello 730.
Detrazione retta casa di riposo nel modello 730/2022: anche le spese per l’assistenza personale sostenute nel corso del 2021 danno diritto allo sconto IRPEF del 19 per cento previsto dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. In caso di soggetti disabili, invece, si beneficia di una deduzione: i costi sostenuti si escludono dal reddito complessivo su cui effettuare il calcolo dell’importo dovuto.
Le rette degli istituti di ricovero danno diritto all’agevolazione sia nel caso in cui siano state pagate per familiari a carico che per familiari non a carico.
Bisogna, però, in ogni caso specificare che è detraibile solo la parte di spesa che riguarda i servizi strettamente connessi all’assistenza. Si escludono, invece, tutte le voci che riguardano altre prestazioni rese.
Dal rigo da utilizzare all’importo massimo che è possibile indicare, passando per il limite di reddito da rispettare per accedere all’agevolazione: le istruzioni per compilare il modello 730 entro la scadenza del 30 settembre 2022.
Detrazione retta casa di riposo 2022: chi può accedere allo sconto IRPEF tramite modello 730
Prima di entrare nel vivo delle regole da seguire, è necessaria una precisazione: per usufruire correttamente dei benefici previsti bisogna considerare le condizioni di salute della persona che beneficia delle cure della casa di riposo:
- per i soggetti non autosufficienti, anche non fiscalmente a carico, è prevista la detrazione del 19 per cento con il limite di spese fino a 2.100 euro e con un reddito non superiore a 40.000 euro;
- per i soggetti disabili è prevista una deduzione dei costi.
La prima agevolazione è regolata dall’articolo 15, comma 1, lettera i-septies, del TUIR.
Come si legge nella norma, per beneficiare della detrazione IRPEF è necessario che il soggetto destinatario dell’assistenza non sia autosufficiente a causa di patologie.
A fornire le istruzioni per la compilazione corretta del modello 730/2022 è l’Agenzia delle Entrate.
Con la circolare numero 7 del 2021, l’ultima disponibile sulle regole da seguire per le agevolazioni accessibili tramite dichiarazione dei redditi, si definisce il perimetro di applicazione della detrazione per la retta della casa di riposo.
L’agevolazione risulta accessibile in presenza dei seguenti requisiti:
- le prestazioni devono essere rese da:
- addetti all’assistenza personale;
- casa di cura o di riposo;
- cooperativa di servizi;
- agenzia interinale;
- la persona ospite della struttura non deve essere autosufficiente, ovvero deve necessitare di sorveglianza continua o comunque non essere in grado di gestire in autonomia atti di vita quotidiana:
- assumere alimenti;
- espletare le funzioni fisiologiche;
- provvedere all’igiene personale;
- deambulare;
- indossare gli indumenti;
- il contribuente che accede alla detrazione non deve avere un reddito superiore a 40.000 euro, considerando anche il reddito dei fabbricati locati assoggettato al regime della cedolare secca.
La condizione di non autosufficienza deve risultare da una certificazione medica.
Si ha diritto a beneficiare di una detrazione del 19 per cento per la retta della casa di riposto che riguarda:
- lo stesso contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi;
- un familiare a carico;
- un familiare non a carico.
Detrazione retta casa di riposo 2022: le spese da inserire nel modello 730
La detrazione per le spese di assistenza si applica a un importo massimo di 2.100 euro e quindi non può superare il valore di 399 euro.
Perché i costi della casa di riposo, o in generale dell’istituto di ricovero, siano detraibili, è necessario avere a disposizione una documentazione che evidenzi gli estremi anagrafici e il codice fiscale di chi effettua il pagamento e di chi presta l’assistenza.
Inoltre, se la spesa è sostenuta in favore di un familiare, nella ricevuta devono essere indicati anche gli estremi anagrafici e il codice fiscale di quest’ultimo.
Devono essere certificati in maniera distinta i corrispettivi riferiti all’assistenza rispetto a quelli riferibili ad altre prestazioni fornite dall’istituto ospitante.
Va specificato che il limite dei 2.100 euro fa riferimento al singolo contribuente a prescindere dal numero delle persone cui si riferisce l’assistenza.
Qualche esempio concreto:
- se un contribuente ha sostenuto spese per sé e per un familiare, l’importo da indicare non può superare comunque i 2.100 euro;
- se più familiari hanno sostenuto spese per assistere lo stesso familiare, il limite massimo di 2.100, euro deve essere ripartito tra i contribuenti che hanno sostenuto la spesa.
Detrazione retta casa di riposo 2022: le istruzioni per la compilazione del modello 730
Dal punto di vista operativo, come si legge nelle istruzioni sulla compilazione del modello 730/2022, l’importo va inserito nel quadro E, “sezione I- spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento”.
In particolare per beneficiare della detrazione per la retta della casa di riposo, è necessario compilare uno dei righi da E8 a E 10 indicando:
- nella colonna 1 il codice 15 che caratterizza le spese per addetti all’assistenza personale;
- nella colonna 2 la cifra dei costi sostenuti.
Bisogna, inoltre, ricordare che dal 2020 è in vigore l’obbligo di pagamento tramite sistemi tracciabili che si applica anche a questa tipologia di detrazione.
In tabella una sintesi della documentazione da conservare.
Deduzione casa di riposo per disabili nel modello 730/2022: quali costi della retta danno diritto all’agevolazione
Di altro tipo è l’agevolazione che spetta nel caso in cui la retta per la casa di riposo sia pagata per garantire assistenza a soggetti disabili.
I costi sostenuti per l’assistenza, infatti, possono rientrare nelle spese mediche per le persone con disabilità che vengono sottratte dal reddito complessivo su cui calcolare l’imposta dovuta, riducendolo: si accede, quindi, a una deduzione.
Le cure, per cui è stata sostenuta la spesa, devono essere state rivolte a persone che hanno una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva che causa difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione lavorativa e determina un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
Lo stato di disabilità deve essere riconosciuto dalla Commissione medica, istituita ai sensi dell’articolo 4 della Legge numero 104 del 1992, o da altre commissioni mediche pubbliche che hanno l’incarico di certificare l’invalidità civile, di lavoro o di guerra.
In questo caso l’importo a cui si applica l’agevolazione deve essere indicato nella SEZIONE II - Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo del modello 730/2022 e in particolare nel rigo E25 “Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità”.
Come per la detrazione, le somme possono essere dedotte se sostenute per i seguenti familiari, anche se non risultano fiscalmente a carico:
- coniuge;
- generi e nuore;
- figli, compresi quelli adottivi;
- suoceri e suocere;
- discendenti dei figli;
- fratelli e sorelle (anche unilaterali);
- genitori (compresi quelli adottivi);
- nonni e nonne.
E allo stesso modo non è possibile applicare l’agevolazione a tutto l’importo della retta pagata, ma solo alla parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica che deve risultare evidenziata in maniera distinta all’interno della documentazione.
Tutti i dettagli nelle istruzioni per la compilazione del modello 730/2022 da trasmettere entro la scadenza del 30 settembre 2022.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Detrazione retta casa di riposo 2022: le spese da inserire nel modello 730