Deduzioni Irap ed enti non commerciali: al centro del nuovo documento di ricerca di FNC e CNDCEC, diffuso con il comunicato stampa del 20 novembre 2020, ci sono le agevolazioni per gli enti non commerciali di diritto privato che svolgono anche attività commerciali ma in misura non prevalente.
Deduzioni IRAP ed enti non commerciali: il documento di studio di FNC e CNDCEC, diffuso con il comunicato stampa del 20 novembre 2020 fa il punto sulle agevolazioni per gli enti non commerciali di diritto privato che svolgono anche attività commerciali in misura non prevalente.
Il documento approfondisce le regole dell’imposta regionale sulle attività produttive caratterizzata da un principio generale di indeducibilità del costo del lavoro.
Lo studio richiama anche le possibilità di operare delle deduzioni dalla base imponibile, per il costo del lavoro subito dal soggetto passivo d’imposta.
Deduzioni Irap ed enti non commerciali: lo studio di FNC e CNDCEC
Le deduzioni Irap per gli enti non commerciali sono al centro del documento di studio dal titolo “Deduzioni IRAP ed enti non commerciali” della Fondazione e del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.
In vista della scadenza delle imposte sui redditi, la pubblicazione diffusa con il comunicato stampa del 20 novembre 2020 fornisce gli strumenti per approfondire le deduzioni di cui possono beneficiare gli enti non commerciali di diritto privato.
- FNC e CNDCEC - Documento di studio diffuso con il comunicato stampa del 20 novembre 2020
- Deduzioni Irap ed enti non commerciali.
Gli enti presi in considerazione sono quelli residenti nel territorio dello stato, che svolgono anche attività commerciali in misura non prevalente.
La disciplina dell’imposta regionale sulle attività produttive risponde generalmente al principio di indeducibilità del costo del lavoro, sia nei confronti dei soggetti che determinano la propria base imponibile analiticamente, ovvero imprese ed esercenti arti e professioni, sia nei confronti dei soggetti che calcolano l’imposta in base al metodo retributivo, ovvero enti non commerciali e pubbliche amministrazioni.
Il documento di analisi, tuttavia, si occupa anche delle disposizioni in deroga al principio generale.
In base a quanto previsto dall’articolo 11 del D.lgs. n. 446 del 1997, il decreto Irap, in determinate circostanze è prevista la possibilità di operare delle deduzioni dalla base imponibile, in funzione del costo del lavoro subito dal soggetto passivo d’imposta, per ridurre il cuneo fiscale.
Dal momento che tali casi sono deroghe alla normativa di riferimento dovrà essere applicata un’interpretazione restrittiva e si dovranno escludere il ricorso a criteri di tipo analogico o estensivo.
Deduzioni Irap ed enti non commerciali: la misura non prevalente dell’attività commerciale
All’interno del documento di studio di FNC e CNDCEC viene richiamato il quadro delle deduzioni previste dall’articolo 11 del decreto Irap.
Le disposizioni sono articolate in funzione:
- delle caratteristiche soggettive dell’ente;
- della tipologia dell’attività esercitata.
Il focus dello studio è sui soggetti passivi previsti dall’articolo 3, lettera a) del decreto Irap.
Sono dunque presi in considerazione gli entri privati previsti dall’articolo 73, comma 1, lettera c), del TUIR.
Tali enti:
- determinano la base imponibile IRAP con metodo retributivo;
- svolgono sia attività istituzionale che, in misura non prevalente, attività commerciale.
Nello studio vengono riepilogate quali sono le deduzioni a cui hanno diritto tali enti.
Nella parte finale dello strumento a disposizione dei professionisti, vista la complessità del sistema normativo di riferimento, è presente un breve quadro di sintesi e di rapida consultazione che riepiloga gli elementi caratteristici di ogni singola misura.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Deduzioni Irap ed enti non commerciali: lo studio di FNC e CNDCEC