Decreto Liquidità, nella conferenza stampa del 6 aprile 2020 il Governo annuncia i contenuti della nuova manovra. Il testo tuttavia non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e le bozze che circolano non convincono l'Istituto Nazionale Tributaristi. Con il Comunicato stampa del 7 aprile 2020 il presidente Riccardo Alemanno esprime le perplessità sul provvedimento.
Decreto Liquidità, il testo ufficiale non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma le bozze non convincono l’Istituto Nazionale Tributaristi.
Lo rende noto il presidente INT Riccardo Alemanno nel comunicato stampa del 7 aprile 2020.
Alemanno, in veste anche di presidente dell’Osservatorio sulla fiscalità di Confassociazioni, spiega che la misura prende in esame molti aspetti ma risulta poco efficace nella risoluzione dei problemi.
L’INT resta comunque in attesa del testo ufficiale, nonostante ci sia diffidenza per le bozze che circolano.
Decreto Liquidità, INT e Confassociazioni: le osservazioni del comunicato del 7 aprile 2020
Dopo la conferenza stampa del Governo che ha illustrato i principali contenuti del decreto Liquidità, l’Istituto Nazionale Tributaristi esprime le proprie perplessità sulle bozze che circolano.
Il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ma il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha annunciato interventi per complessivi 400 miliardi di euro, 200 miliardi a favore del mercato interno ed altri 200 miliardi a favore dell’export.
Gran parte dei fondi saranno impegnati come garanzia statale per la copertura dei finanziamenti delle banche alle imprese.
L’intervento si concentra principalmente su due diversi aspetti:
- per le aziende fino a 499 dipendenti: il potenziamento del Fondo di garanzia pmi;
- per le grandi aziende, anche con oltre 5.000 dipendenti, sono invece previste garanzie attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettueranno finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
Le misure a favore delle imprese non convincono, tuttavia, l’INT che per voce del presidente Riccardo Alemanno, nel comunicato stampa del 7 aprile 2020, fa notare quanto segue:
“Vedremo il testo definitivo, nessuno pretendeva regali, ma che i prestiti concessi siano soggetti a costi non è ammissibile. Inoltre preoccupano le tempistiche con cui le imprese riusciranno ad entrare in possesso dei prestiti con le banche che operano a regime ridotto.”
Decreto Liquidità, INT e Confassociazioni: le misure del decreto Liquidità
Il decreto Liquidità prende in considerazione molti aspetti economici di imprese, aziende, professionisti e lavoratori.
Tra questi un altro aspetto importante riguarda una nuova sospensione delle scadenze fiscali per alcune categorie di contribuenti.
La proroga si aggiunge a quelle previste dal decreto Cura Italia e prevede novità che riscrivono il calendario degli appuntamenti fiscali del mese di aprile 2020.
Su molti altri aspetti si attende il testo della manovra che non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Nell’attesa circolano le bozze del provvedimento che non convincono l’Istituto Nazionale Tributaristi.
In merito, il presidente Alemanno dichiara:
“Mi ero ripromesso di non visionare più bozze di decreti, ma non resistito a leggere quella del tanto atteso decreto liquidità ovvero un decreto omnibus che tratta di tutto ma che, soprattutto in ambito fiscale, ma risolve poco, anzi burocratizza e discrimina pesantemente la concessione di sospensione dei versamenti legandoli a comparazioni tra i ricavi dello scorso anno e quelli, in molti casi non ancora documentabili, dei mesi marzo e di aprile, e pensare che si tratta solo di sospensione di pochi mesi non di annullamento. L’unica speranza è che il testo definitivo sia profondamente differente dalla bozza”
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Decreto Liquidità, INT e Confassociazioni: la bozza del testo non convince