Agevolazioni imprese, 100 milioni di euro per transizione ecologica, autoimprenditorialità, turismo, cultura e riqualificazione aree urbane. Le risorse sono previste dal nuovo bando MISE per PMI e enti locali. I progetti pilota sono finanziabili fino a 10 milioni di euro ciascuno.
Agevolazioni imprese, il MISE pubblica un nuovo bando da 100 milioni di euro per favorire la transizione ecologica, l’autoimprenditorialità, il turismo, la cultura e la riqualificazione aree urbane.
La notizia è stata resa nota tramite il portale del Ministero il 3 agosto 2021.
I destinatari dei contributi sono PMI ed enti locali che realizzeranno progetti pilota innovativi per favorire la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo in Italia.
Ognuno dei progetti che saranno selezionati potrà essere finanziato con un ammontare massimo di 10 milioni di euro.
Agevolazioni imprese: dal MISE 100 milioni per PMI e enti locali
Le agevolazioni per le imprese continuano. Dopo la pubblicazione degli incentivi per le PMI relativi ai bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, il Ministero dello Sviluppo economico rende noto che ci sono 100 ulteriori milioni di euro per enti locali e piccole e medie imprese.
La notizia è stata pubblicata sul sito del Ministero il 3 agosto 2021.
Ad essere finanziati saranno i progetti pilota innovativi che hanno come finalità la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo in Italia.
Le risorse sono infatti messe a disposizione per incentivare:
- la transizione ecologica;
- l’autoimprenditorialità;
- il turismo;
- la cultura;
- la riqualificazione aree urbane.
Il bando stabilisce i termini e le modalità della richiesta dei contributi previsti per l’agevolazione.
- MISE - Decreto direttoriale del 30 luglio 2021
- Bando per PMI ed enti locali con modalità e termini per la presentazione delle domande.
I progetti pilota saranno valutati da una commissione tecnica, nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, che sarà formata da cinque componenti:
- 3 membri in in rappresentanza del MISE;
- un membro in rappresentanza del Ministero dell’economia e delle finanze;
- un membro in rappresentanza di Unioncamere.
In merito il MISE spiega quanto segue:
“Si tratta di interventi che rientrano tra le linee di azione portate avanti dal Ministro Giorgetti per supportare la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali in questa fase di rilancio dell’economia del Paese.”
Agevolazioni imprese: i destinatari del bando MISE
All’interno del bando vengono definite le modalità di presentazione delle domande, i progetti che devono essere presentati per concorrere alle risorse messe a disposizione per l’agevolazione e i destinatari di tali risorse.
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, all’atto della domanda devono rispettare i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e sono in regola in relazione agli obblighi contributivi;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- non essere destinatarie di una sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e successive modificazioni e integrazioni;
- non avere legali rappresentanti o amministratori condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda;
- non essere in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER, all’articolo 2, punto 14 del Regolamento ABER e all’articolo 3, punto 5 del Regolamento FIBER;
- nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento GBER, non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda di agevolazione, una delocalizzazione verso lo stabilimento oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni e si impegnano a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale oggetto della domanda di agevolazione.
Per quanto riguarda invece gli interventi pubblici, gli enti locali devono rispettare quanto segue:
- avere sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota;
- nel caso di agevolazioni concesse ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento GBER, non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea e non sono in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.
Per presentare la domanda è necessario compilare l’allegato 1 al decreto.
Ogni progetto pilota può riguardare al massimo due dei seguenti settori:
- competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata;
- valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile;
- transizione ecologica;
- autoimprenditorialità;
- riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.
I progetti ammissibili sono quelli che rientrano nella seguente lista:
- progetti di investimento;
- progetti di avviamento;
- progetti di innovazione;
- progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria;
- progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli;
- progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Agevolazioni imprese: dal MISE 100 milioni per PMI e enti locali