Cosa si può comprare con il reddito di cittadinanza? La risposta nel Decreto interministeriale che stabilisce le regole per usare correttamente la card. Dai giochi ai servizi finanziari tutti gli acquisti vietati. Nessun veto su elettrodomestici e cellulari.
Cosa si può comprare con il reddito di cittadinanza? Con il Decreto del Ministero del Lavoro e dell’Economia e delle Finanze, pubblicato il 28 maggio 2019, arrivano in via ufficiale le regole per usare correttamente la card.
I primi assegni sono arrivati a metà aprile, e nel primo mese di vita delle PostePay di cittadinanza è mancata una linea di indirizzo che potesse sciogliere i dubbi sugli acquisti vietati, dall’alcool ai cellulari passando per gli elettrodomestici.
Da un minimo di 40 euro a un massimo di 780 euro per i single: i beneficiari hanno diritto a un importo che va calcolato sulla base di diversi fattori, primo fra tutti la composizione del nucleo familiare. Ma non possono disporre in totale libertà sulla cifra che gli spetta, tranne che per una piccola parte: la quota di contanti che è possibile prelevare.
Cosa si può comprare con il reddito di cittadinanza? Il decreto con le regole per la card
Con il testo firmato da Luigi Di Maio e Giovanni Tria arrivano i chiarimenti tanto attesi, dai beneficiari quanto dai commercianti, e una lista di acquisti vietati con l’assegno erogato tramite la PostePay.
Come si legge nel decreto interministeriale pubblicato il 28 maggio 2019, con la card del reddito di cittadinanza si possono pagare le bollette, si possono comprare generi alimentari e tutto ciò che possa servire a soddisfare le esigenze dei beneficiari “al fine di favorire la più ampia partecipazione sociale”.
Esigenze a cui si pongono, però, dei limiti per evitare che le spese effettuate oltrepassino e tradiscano lo scopo primario con cui è stato istituito: “contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale”.
Si conferma la possibilità di prelevare fino a un massimo di 100 euro di contanti al mese, per il singolo individuo, da utilizzare senza limiti e restrizioni.
Si tratta di una somma che va ricalcolata secondo la scala di equivalenza nel caso dei nuclei familiari con più componenti. Vale a dire che le famiglie con una carta più ricca di 780 euro potranno prelevare una somma più alta.
Cosa non si può comprare con il reddito di cittadinanza? Il decreto con le regole per la card
Dal lusso alla finanza, l’articolo 2 del decreto riporta una lista di acquisti vietati per chi ha a disposizione la card con l’assegno di integrazione al reddito:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati.
Divieto assoluto anche per gli acquisti online e per i servizi di direct-marketing. All’elenco, poi, si aggiunge una precisazione importante, non è possibile usare la card neanche per acquisti diversi da quelli indicati nei negozi che sono “prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi” vietati.
Nessuna proibizione, come si temeva, sugli acquisti di cellulari, elettrodomestici e prodotti di elettronica in generale.
Tra le regole per l’utilizzo della card, bisogna anche ricordare che, come previsto dal decreto legge numero 4 del 2019, l’importo non speso o non prelevato, ad eccezione di arretrati, viene sottratto nei limiti del 20% del beneficio erogato nella mensilità successiva a quella in cui non è stato interamente speso.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cosa si può comprare con il reddito di cittadinanza? Le regole per usare la card