Coronavirus e smart working, Cliclavoro attiva la funzione di invio massivo dei dati. In linea con le misure adottate dal governo, la procedura per l'accesso al lavoro agile si fa più semplice per tutto il periodo dell'emergenza. Accesso disponibile dal 4 marzo: una guida per l'invio dell'autocertificazione e delle relative informazioni.
Smart working, Cliclavoro attiva l’invio massivo dei dati. In linea con le misure adottate dal Governo per far fronte all’emergenza coronavirus, e in particolare con il Decreto del Presidente della Repubblica del 1° marzo a cui hanno fatto seguito le ultime disposizioni del 4 marzo, sulla piattaforma è disponibile una funzione che permette ai datori di lavoro di inviare in maniera semplificata i nominativi dei dipendenti impegnati nel lavoro al di fuori delle sedi ordinarie.
La modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato su tutto il territorio nazionale, anche in assenza di accordi individuali e per tutta la durata dello stato di emergenza e quindi fino alla fine di luglio 2020.
Gli obblighi comunicativi sono previsti dalla Legge numero 81 del 2017, che regola lo smart working.
Coronavirus e smart working, Cliclavoro attiva l’invio massivo dei dati per l’emergenza: come accedere al portale
Ma in tempo di emergenza, anche le procedure si snelliscono. Solitamente viene depositata in piattaforma una comunicazione per singolo dipendente, con la procedura semplificata di Cliclavoro, dal 4 marzo è possibile fare l’inverso e inserire la lista dei lavoratori impegnati nel lavoro agile con i dettagli che riguardano azienda e dipendenti.
L’accesso alla procedura di invio massivo dei dati per l’emergenza coronavirus è disponibile sul portale Cliclavoro, nella pagina dedicata allo smart working.
Per poter procedere con la comunicazione dei nominativi dei lavoratori, è necessario utilizzare una delle due tipologie di credenziali:
- SPID, rilasciate da uno qualsiasi dei gestori indicati dall’AgID;
- Cliclavoro.
Nella guida Modalità semplificata caricamento massivo comunicazione di smart working nel periodo emergenziale epidemiologico da COVID-19 (coronavirus), una precisazione: per le utenze cliclavoro “senza codice fiscale nel Profilo utente non consentono di accedere alle funzionalità di trasmissione”.
- Cliclavoro - Modalità semplificata caricamento massivo comunicazione di smart working nel periodo emergenziale epidemiologico da COVID-19 (coronavirus)
- Scarica la guida per procedere con l’invio massivo dei dati dei lavoratori impegnati nello smart working per l’emergenza coronavirus.
Smart working, Cliclavoro attiva l’invio massivo dei dati per l’emergenza coronavirus: come procedere
La funzione di invio massivo dei dati, attiva sul portale Cliclavoro per dare seguito alle misure introdotte dal governo sullo smart working in occasione dell’emergenza coronavirus, richiede la trasmissione di due documenti:
- l’autocertificazione, in formato file PDF/A, con l’elenco dei lavoratori coinvolti;
- un file Excel, in formato xlsx, con i dati che riguardano:
- datore di lavoro;
- lavoratore;
- rapporto di lavoro;
- accordo di smart working.
Le informazioni vengono messe, in questo modo, a disposizione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ricostruire le comunicazioni di “inizio periodo” nello stesso formato utilizzato di solito, anche per i periodi fuori dall’emergenza da COVID-19.
Disponibile sulla piattaforma anche un Excel fac simile per procedere con l’invio massivo dei dati.
Nella guida Cliclavoro le istruzioni:
“Occorre porre attenzione nell’indicare correttamente il Codice Fiscale Datore di lavoro, PAT e Voce di tariffa INAIL, verificando che non si perdano eventuali 0 (zeri) iniziali che potrebbero causare un errore nell’elaborazione (esempio tipico la mancata validazione di un Codice Fiscale con uno più zeri all’inizio della stringa)”.
La procedura non offre la possibilità di inviare comunicazioni di modifica o di annullamento. Ma tutte le comunicazioni trasmesse sono consultabili in piattaforma.
Oltre alle comunicazioni dei dati tramite Cliclavoro, i datori di lavoro che attivano misure di smart working sono, inoltre, tenuti a inviare l’informativa INAIL sugli obblighi di sicurezza messa a disposizione dall’Istituto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Coronavirus e smart working, Cliclavoro attiva l’invio massivo dei dati