Controlli modello 730 precompilato, quali verifiche sono previste a seguito della modifica delle spese detraibili? Dopo le disposizioni del Decreto fiscale 2022, a seguito della rettifica di dati sugli oneri detraibili e deducibili forniti all'Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi è previsto esclusivamente il controllo solo su quei dati.
Controlli modello 730 precompilato, a ridosso dell’avvio della stagione della dichiarazione dei redditi i contribuenti si possono chiedere cosa comporta la modifica dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Dal prossimo 23 maggio, e non dal 30 aprile, verrà messa a disposizione dei contribuenti la dichiarazione precompilata.
A prevedere la proroga è stata la legge di conversione del decreto Sostegni ter.
L’eventuale modifica del modello 730/2022 potrà avvenire dal 31 maggio.
Nel caso di modifiche sulla determinazione del reddito o dell’imposta non è previsto l’esonero dal controllo formale. Se il contribuente rettifica esclusivamente alcuni dati sugli oneri detraibili e deducibili la verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate avviene esclusivamente sui dati che sono stati modificati.
Controlli modello 730 precompilato, quali sono quelli previsti per la modifica delle spese detraibili?
Manca poco alla data in cui viene messa a disposizione la dichiarazione precompilata, che apre la parte centrale della stagione del modello 730/2022.
Dal 23 maggio, per effetto della proroga contenuta nella legge di conversione del decreto Sostegni ter, i contribuenti potranno visualizzare le informazioni precompilate del modello 730/2022.
La data originariamente prevista dalla norma era il 30 aprile.
L’attesa per i contribuenti si sta per concludere e ci si potrebbe chiedere quali controlli dell’Agenzia delle Entrate comporti la modifica dei dati precompilati.
Nel 2020 sono stati 3,9 milioni i contribuenti che hanno inviato il modello 730 precompilato.
Circa il 20 per cento degli utenti ha accettato i dati sono stati senza modifiche.
Nei casi in cui si presenta la dichiarazione precompilata senza effettuare modifiche, direttamente o tramite intermediario abilitato all’assistenza fiscale, l’Agenzia delle Entrate non esegue il controllo formale.
Nello specifico non viene effettuato il controllo previsto dall’articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973 sui dati relativi agli oneri riportati nel modello e forniti da soggetti terzi.
Cosa succede, invece nel caso di modifiche? Quali sono i controlli previsti da parte dell’Agenzia delle Entrate?
In linea generale, se il contribuente apporta rettifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non è prevista alcuna esclusione dal controllo formale.
Tuttavia sono in vigore ulteriori regole, modificate recentemente.
Controlli modello 730 precompilato, quali dati sono sotto la lente dell’Agenzia delle Entrate?
Alcune novità sui controlli sono arrivate con il Decreto fiscale 2022, ovvero il DL 146/2021.
Tale decreto ha modificato l’articolo 5 del decreto legislativo numero 175 del 2014.
Con le nuove regole, se il contribuente rettifica solo alcuni dati sugli oneri detraibili e deducibili forniti all’Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi il controllo avviene solo sui dati oggetto della variazione.
In precedenza, invece, erano oggetto di controllo anche tutti gli altri dati che non erano stati modificati.
Tuttavia non si tratta di una limitazione del potere di controllo dell’Agenzia delle Entrate sull’effettiva spettanza di detrazioni o deduzioni: da una parte viene meno il potere di verifica formale sui documenti di spesa, dall’altra però resta la possibilità di accertare la sussistenza dei requisiti che danno diritto alle agevolazioni fruite.
In altre parole, l’Amministrazione finanziaria ha comunque il potere di controllo della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle deduzioni, alle detrazioni e a tutte le altre agevolazioni.
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