Il Consiglio di Gestione dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha finalmente approvato un principio contabile, l'OIC 35, specificatamente modulato sulla base delle novità introdotte dalla riforma del Terzo Settore in modo da chiarire alcuni punti irrisolti e fornire una linea omogenea da seguire per gli operatori del settore.
L’attenzione è tutta rivolta verso il Terzo Settore. Dopo l’avvio del RUNTS e la modifica, anche se procrastinata nel tempo, della disciplina IVA, ancora una volta si torna a parlare di Terzo Settore, e questa volta con l’intento di dare la possibilità agli operatori di attuare una compliance efficiente alle normative previste dal legislatore in merito all’aspetto contabile.
Una delle particolarità più impattanti che la riforma aveva introdotto riguardava infatti l’aspetto contabile oltre che fiscale, per il quale era stato difatti previsto un ispessimento degli adempimenti e un’omologazione dei modelli da dover implementare in fase di redazione del bilancio di esercizio.
L’Organismo Italiano di Contabilità si è oggi esposto con la pubblicazione del principio contabile OIC 35 al fine di poter donare maggiore chiarezza e praticità nella redazione dei nuovi documenti contabili obbligatori, al fine di sostenere l’operato di coloro che dovranno barcamenarsi con la nuova disciplina.
Elementi fondamentali del principio contabile OIC 35
L’OIC, Organismo Italiano di Contabilità, costituito nel 2001 sotto forma di Fondazione nasce dall’esigenza di creare uno standard setter nazionale, in modo da poter unificare la prassi contabile fondendo le linee teoriche con le istruzioni tecniche che gli operatori devono implementare.
La previsione di uno specifico principio da parte del consiglio di gestione dell’OIC, per il Terzo settore rispecchia un atteggiamento sempre più attento e che il legislatore e le istituzioni pubbliche in genere stanno facendo convergere verso il settore del no profit.
Il Ministero dell’Economia e Finanze, sentito il Ministero del Lavoro, aveva richiesto all’OIC di effettuare una valutazione delle problematiche contabili specifiche degli ETS con l’intenzione di integrare i principi contabili già esistenti.
L’emanazione del principio contabile OIC 35 è il risultato di un lungo lavoro, un processo che ha coinvolto numerosi tecnici ed esperti del settore, al fine di ben delineare i principi da seguire e le tecniche da sviluppare al fine di poter redigere i documenti contabili così come previsti dalla normativa del Terzo Settore.
Il Terzo Settore ricopre una grande importanza economico-sociale nel territorio nazionale ed è costituito da moltissime realtà estremamente eterogenee tra di loro, per questo la riforma con la sua pretesa di uniformare i modelli dichiarativi e contabili ha per un certo verso reso il compito difficile agli operatori del settore.
L’OIC con il principio emanato ad hoc ha tentato quindi di dissipare i dubbi e restituire delle linee guida coerenti con l’eterogeneità del panorama associativo ad oggi rappresentato in Italia, pur riservandosi, come specificato nel comunicato ufficiale di prevedere fin da adesso una successiva “implementation review” avente l’obiettivo di mettere a fuoco i più rilevanti problemi applicativi sui quali eventualmente intervenire con ulteriori documenti specifici.
I criteri contabili esplicati nell’OIC 35 riguardano:
- la presentazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli enti del Terzo Settore, con particolare riguardo alla loro struttura e al loro contenuto;
- la rilevazione e valutazione di alcune fattispecie tipiche degli enti del Terzo Settore.
“Sono state espressamente indicate le specificità degli enti degli ETS per le quali le regole contabili ordinarie avrebbero fornito una rappresentazione contabile non appropriata con la finalità non lucrativa degli ETS e la normativa di riferimento prevista per i loro bilanci”.
Così come specificato nel comunicato ufficiale, la volontà del consiglio dell’OIC è stata quella di declinare le norme fino ad ora previste per enti di tipo profit, commerciali, rispettando quanto previsto dal nuovo codice del Terzo Settore, e permettendo quindi ai tradizionali principi contabili di armonizzarsi con le esigenze di un settore no profit e ricco di molteplici sfaccettature, tutte necessariamente rappresentabili.
OIC 35: le previsioni e le componenti integranti il principio
Nello specifico il principio OIC 35 oltre a fornire le corrette interpretazioni delle norme previste per gli enti del Terzo Settore dal nuovo codice prevede nella parte dispositiva anche una serie di specifiche, quali:
- postulati di bilancio indicando i destinatari primari del bilancio e regole per la valutazione della continuità aziendale di un soggetto ETS;
- transazioni non sinallagmatiche che rappresentano che un aspetto rilevante degli ETS, tra le quali assume particolare rilievo il modello contabile previsto per quelle vincolate;
- quote associative e apporti da soci fornitori dando indicazioni sull’iscrizione e sulla
rilevazione degli stessi; - svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali prevedendo che ai fini della determinazione del valore d’uso gli ETS usano l’approccio semplificato previsto dall’OIC 9.
La modulistica per la redazione dei bilanci degli Enti del Terzo Settore, ai sensi dell’articolo 13, comma 3 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 è stata adottata con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, del 5 marzo 2020.
Il principio contabile OIC 35 all’interno delle quattro Appendici di cui è corredato, in riferimento alla modulistica prevista nel 2020 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riporta gli schemi di stato patrimoniale e rendiconto gestionale, le informazioni che devono essere fornite nella relazione di missione e le definizioni previste dal decreto stesso.
Grazie al principio OIC 35 i professionisti tecnici del settore avranno a disposizione delle prime linee guida pratiche a corredo della rinnovata e variegata normativa di riferimento prevista dal legislatore con il d.lgs 117/2017 ed implementata con i successivi decreti attuativi.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Contabilità per gli ETS: OIC approva il principio specifico per il Terzo Settore