Tutte le Regioni hanno fatto il loro debutto sulla piattaforma per il monitoraggio degli affitti brevi e turistici tramite il CIN, Codice Identificativo Nazionale, ma per l'applicazione di obblighi e sanzioni c'è ancora tempo
Dalla Sicilia al Trentino Alto Adige tutte le Regioni sono entrate a far parte della Banca dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (BDSR) gestita dal Ministero del Turismo.
Il 3 settembre è partito il conto alla rovescia per l’applicazione di obblighi e sanzioni: la prima data da segnare in calendario è quella del 2 novembre.
La piattaforma dedicata permette di richiedere il CIN, Codice Identificativo Nazionale, per la propria struttura oppure, ma anche di ottenere informazioni sul panorama ricettivo italiano, così come previsto dall’articolo 13 ter del Decreto Anticipi approvato a fine 2023 per assicurare la tutela della concorrenza e della trasparenza del mercato e per contrastare forme irregolari di ospitalità.
CIN per affitti brevi e turistici: quando entreranno in vigore obblighi e sanzioni?
Il 3 giugno scorso è arrivata online la piattaforma BSDR ed è partita la fase sperimentale delle novità legare al CIN, il codice identificativo nazionale utile per censire e monitorare stanze, appartamenti, strutture pronte a riceve turisti e ospiti.
La Puglia è stata la prima Regione a debuttare nella banca dati e, giorno dopo giorno, nuovi enti territoriali ne stanno entrando a far parte.
Il cronoprogramma per l’applicazione di obblighi e sanzioni previste dall’articolo 13 ter del DL n. 145 del 2023 dipende, infatti, proprio dalla presenza dell’intero territorio sulla piattaforma utile per richiedere e verificare il CIN:
- nella prima fase sperimentale sono entrati a far parte della piattaforma BSDR via via tutte le Regioni: anche per chi opera nelle aree già presenti nel sistema l’adeguamento alle nuove regole è rimasto facoltativo;
- dal 2 novembre si passerà ufficialmente alla fase di messa in esercizio.
Il conto alla rovescia di 60 giorni per l’applicazione di obblighi e sanzioni è partito il 3 settembre scorso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati nazionale.
CIN per affitti brevi e turistici, in arrivo nuovi obblighi e sanzioni: da quando saranno operativi?
Entro la scadenza del 2 novembre, quindi, chi gestisce case, stanze e strutture per affitti brevi e turistici dovrà aver ottenuto il CIN che dovrà essere esposto nello stabile e anche in tutti i relativi annunci.
Oltre agli obblighi di comunicazione, con l’entrata in vigore delle novità del Decreto Anticipi sarà necessario anche rispettare precisi standard di sicurezza a cui si legano, in caso di mancato rispetto, sanzioni che cambiano in base alla dimensione della struttura o dell’immobile.
In tabella una sintesi.
Fattispecie | Sanzione |
---|---|
Mancata richiesta del CIN | Da 800 a 8.000 euro |
Mancata esposizione del CIN | Da 500 a 5.000 euro |
Mancato rispetto degli obblighi di sicurezza (*) | Sanzioni nazionali o comunali |
Mancata installazione di dispositivi per la rilevazione di gas, monossido di carbonio ed estintori (*) | Da 600 a 6.000 euro |
Mancata presentazione della SCIA al SUAP(*) | Da 2.000 a 10.000 euro |
(*) Per le unità immobiliari gestite nelle forme imprenditoriali
Dal momento che l’attribuzione del codice identificativo alle strutture dedicate ad affitti brevi e turistici non è una novità assoluta, ma il carattere innovativo è la dimensione nazionale, precise istruzioni da seguire sono previste per coloro che si trovano in Regioni che avevano già un sistema di monitoraggio.
Coloro che gestiscono stanze, appartamenti, strutture per affitti brevi o turistici che hanno già ottenuto il codice identificativo regionale o provinciale prima dell’applicazione delle disposizioni sul CIN, hanno 60 giorni di tempo in più rispetto agli altri per ottenere il codice identificativo aggiornato: in totale 120 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso in Gazzetta Ufficiale.
Al contrario chi ha ottenuto il codice identificativo regionale o provinciale dopo l’applicazione delle disposizioni sul CIN deve adeguarsi alle novità entro 30 giorni.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: CIN per affitti brevi e turistici: quando entrano in vigore obblighi e sanzioni?