L'INPS indica i tassi da applicare per il 1° trimestre dell'anno, dopo la determinazione dei tassi aggiornati da parte del Ministero dell'Economia. I valori si applicano per la cessione del quinto delle pensioni nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2023
Aumentano ancora i tassi da applicare nel caso della cessione del quinto delle pensioni.
A rendere noti i valori da applicare nel 1° trimestre dell’anno è il messaggio INPS numero 135 del 4 gennaio 2023.
Le novità del documento di prassi che riporta l’aggiornamento dei tassi si applicano al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo 2023.
Le percentuali di riferimento sono state stabilite dall’apposito decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Fino a 15.000 euro si applicherà il tasso del 12,66 per cento, oltre l’importo indicato, invece, il tasso scende all’8,69 per cento.
Cessione del quinto delle pensioni, aggiornamento dei tassi: i valori dal 1° gennaio al 31 marzo 2023
Sulla base di quanto disciplinato dall’articolo 2, comma 1, della legge 7 marzo 1996, n. 108, che regola disposizioni in materia di usura, il Ministero dell’Economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro indica trimestralmente i tassi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari.
L’aggiornamento dei tassi da applicare alla cessione del quinto delle pensioni è stato reso l’INPS con il messaggio numero 135 del 4 gennaio 2023.
I pensionati e le pensionate, attraverso la cessione del quinto della pensione, possono ottenere un prestito da una banca. Il rimborso avverrà con un addebito automatico sulla pensione.
L’importo massimo del prelievo non può superare il 20 per cento della quota mensile della pensione, un quinto, appunto.
Non possono richiedere i finanziamenti i soggetti che percepiscono la pensione minima. Il trattamento minimo, che viene stabilito anno per anno dalla legge per l’Assicurazione Generale Obbligatoria, non può essere prelevato per scopi diversi.
I tassi da applicare al 1° trimestre del 2023 sono stati stabiliti
Per il periodo che va dal 1° ottobre al 31 dicembre 2022 i tassi da applicare sono stati stabiliti con il decreto del MEF numero 103604 del 23 dicembre 2022.
I valori sono decisi sulla base delle rilevazioni della Banca d’Italia e sono aumentati rispetto a quelli dei periodi precedenti.
La variazione degli importi è determinata dalla classe di importo di riferimento e dipende dalla cifra, superiore o inferiore a 15.000 euro.
Classi d’importo in euro | Tassi medi | Tassi soglia usura |
---|---|---|
fino a 15.000 | 12,66 | 19,8250 |
oltre i 15.000 | 8,69 | 14,8625 |
Cessione del quinto delle pensioni: tassi TAEG aggiornati dal 1° gennaio 2023
Nel messaggio dell’INPS viene indicato che anche i tassi soglia TAEG (Tasso annuale effettivo globale), da considerare per i prestiti che possono essere estinti con la cessione del quinto della pensione, concessi da banche e intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati, subiscono variazioni.
Rispetto al periodo precedente, nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2023 anche tali valori sono in aumento.
I nuovi tassi aggiornati sono riportati nella tabella riassuntiva.
Tassi soglia per classi di età del pensionato e classe d’importo del prestito (TAEG) | ||
---|---|---|
classi di età | classe di importo del prestito fino a 15.000 euro | classe di importo del prestito oltre 15.000 euro |
fino a 59 anni | 9,28 | 7,21 |
60-64 | 10,08 | 8,01 |
65-69 | 10,88 | 8,81 |
70-74 | 11,58 | 9,51 |
75-79 | 12,38 | 10,31 |
Maggiore di 79 anni | 19,82 | 14,86 |
La tabella deve essere letta tenendo in considerazione le indicazioni fornite dall’Istituto: le classi di età comprendono il compleanno dell’età minima della classe e per età si deve intendere quella maturata a fine piano di ammortamento.
Per l’ultima classe i tassi soglia coincidono con i tassi soglia usura previsti dal decreto MEF.
Nella parte finale del documento di prassi l’INPS specifica quanto segue:
“Si precisa che la procedura dedicata alla gestione di detto processo - denominata “Quote Quinto” - effettua un controllo “bloccante” sui nuovi tassi applicati. Tale funzione inibisce, pertanto, la notifica telematica, da parte delle banche/intermediari finanziari, dei piani di cessione del quinto della pensione qualora i tassi applicati risultino superiori a quelli convenzionali”.
Per ulteriori informazioni si può consultare il testo integrale del messaggio INPS numero 135 del 4 gennaio 2023.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Cessione del quinto delle pensioni, nuovo aggiornamento dei tassi: i valori dal 1° gennaio 2023