Braccianti agricoli: l'INPS, con la circolare numero 25 dell'11 febbraio 2021, fornisce alle aziende le istruzioni per fruire del beneficio del trascinamento delle giornate. I datori di lavoro dovranno presentare la relativa dichiarazione di calamità entro la scadenza del 25 febbraio 2021.
Braccianti agricoli: dichiarazione di calamità entro il 25 febbraio 2021 per il trascinamento delle giornate.
La scadenza del 25 febbraio 2021 riguarda i datori di lavoro, interessati a far ottenere ai propri dipendenti il beneficio del trascinamento delle giornate.
Le novità sono contenute nella circolare INPS numero 25 dell’11 febbraio 2021, che fornisce le istruzioni operative per fruire della misura, prevista per i lavoratori agricoli a tempo determinato, dell’aggiunta di giornate (cosiddetto “trascinamento”) a quelle prestate nel 2020.
In sostanza, i braccianti agricoli iscritti negli elenchi dei comuni colpiti da calamità eccezionali, e che per questo motivo non hanno potuto lavorare, possono ottenere il riconoscimento di un numero di giornate lavorative aggiuntive a quelle prestate, sia a fini assistenziali che previdenziali.
Le aziende agricole, come di consueto, dovranno trasmettere per via telematica la dichiarazione di calamità entro e non oltre la scadenza del 25 febbraio 2021.
Braccianti agricoli: domanda trascinamento giornate, scadenza al 25 febbraio 2021
Con circolare numero 25 dell’11 febbraio 2021 l’INPS fornisce alle aziende che impiegano braccianti agricoli le informazioni utili all’iscrizione nell’elenco dei lavoratori che possono fruire del beneficio del trascinamento delle giornate.
- INPS- circolare numero 25 dell’11 febbraio 2021
- Scarica la circolare dell’INPS sui Benefici del trascinamento delle giornate di cui all’articolo 21, comma 6, della legge 23 luglio 1991, n. 223. Adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2020
Il beneficio è quello previsto dal comma 6, articolo 21 della legge numero 223 del 23 luglio 1991 così come successivamente modificata.
I lavoratori agricoli iscritti negli elenchi dei comuni colpiti da calamità eccezionali, hanno la possibilità di fruire, a fini previdenziali e assistenziali, di un numero di giornate lavorative aggiuntive a quelle prestate presso gli stessi datori di lavoro, necessarie a raggiungere il numero di giornate effettivamente svolte nell’anno precedente a quello di fruizione dei benefici.
La circolare INPS si rivolge ai lavoratori agricoli dipendenti a tempo determinato nell’anno 2020 per almeno cinque giornate presso le imprese agricole descritte dall’articolo 2135 del Codice Civile e che hanno ricevuto gli interventi finanziari a sostegno previsti dall’articolo 1, comma 3 del decreto legislativo numero 102 del 2004.
Questo beneficio, inoltre, viene riconosciuto anche ai piccoli coloni e ai compartecipanti familiari delle aziende che abbiano beneficiato dei medesimi interventi.
Braccianti agricoli: come presentare la domanda
Ecco, quindi, che le imprese agricole che vogliano fruire del beneficio saranno tenute trasmettere per via telematica la dichiarazione di calamità, direttamente o attraverso gli intermediari autorizzati.
Il servizio dedicato è denominato “Dichiarazione di calamità aziende agricole”, reperibile nella sezione “Prestazioni e servizi” del sito istituzionale dell’INPS ed è fruibile con le consuete modalità di accesso.
Si evidenzia che alla delimitazione delle aree calamitate provvedono le Regioni con propri provvedimenti amministrativi, delibere o decreti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Braccianti agricoli: dichiarazione calamità e trascinamento giornate, scadenza 25 febbraio 2021