Bonus ristrutturazioni, mobili ed ecobonus: si ha diritto a beneficiare delle detrazioni fiscali anche nel caso di accesso ad un finanziamento per il pagamento delle spese. Tutte le regole da tenere a mente sono contenute nelle guide alle agevolazioni fiscali dell'Agenzia delle Entrate.
Anche se le spese per ristrutturazioni, mobili e lavori di risparmio energetico sono pagate mediante finanziamento si ha diritto a beneficiare delle detrazioni fiscali del 50 o del 65 per cento.
Se si paga mediante finanziamento da restituire a rate spettano il bonus ristrutturazioni, il connesso bonus mobili ed elettrodomestici e la detrazione fiscale fino al 65% della spesa prevista dall’ecobonus.
Se la regola generale prevede che le spese vengano pagate mediante bonifico parlante (o in alternativa altri mezzi tracciabili per mobili ed elettrodomestici) sono molti i contribuenti che per poter effettuare i lavori di riqualificazione della propria abitazione chiedono l’accesso ad un finanziamento o un prestito.
In tal caso, sarà la società che eroga il finanziamento a dover eseguire il pagamento, indicando nel bonifico parlante bancario o postale gli stessi dati richiesti nel caso in cui lo stesso sia eseguito direttamente dal contribuente beneficiario della detrazione all’impresa o al professionista.
Tutte le regole nel dettaglio sono contenute nelle guide su bonus ristrutturazioni, bonus mobili ed elettrodomestici ed ecobonus pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, le quali richiamano ad un chiarimento fornito con la circolare n. 11/E/2014.
Bonus ristrutturazioni, mobili ed ecobonus: le regole se si paga con finanziamento a rate
Nel rispetto degli ulteriori requisiti richiesti, anche le spese pagate dal contribuente mediante accesso ad un finanziamento sono detraibili ai fini Irpef.
La regole che analizzeremo di seguito si applicano sia al bonus ristrutturazioni che al bonus mobili e all’ecobonus, il tris di agevolazioni fiscali legate al sostenimento di spese per lavori in casa.
In primo luogo si ricorda che per i lavori di ristrutturazione edilizia la detrazione fiscale del 50% è subordinata al pagamento mediante bonifico parlante, contenente i seguenti dati:
- causale del versamento,
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Nel caso di pagamento con modalità diverse la detrazione non è riconosciuta, salvo i casi di correzione seguendo le due vie avallate dall’Agenzia delle Entrate.
Le stesse indicazioni circa il pagamento si applicano anche all’ecobonus per i lavori relativi alla riqualificazione energetica degli edifici.
Anche se non espressamente disciplinato per legge, il pagamento effettuato dalla società finanziaria che ha concesso un prestito o un finanziamento al contribuente consente di accedere alle detrazioni fiscali per lavori in casa. In tal caso il contribuente dovrà prestare attenzione al corretto versamento da parte della società che ha concesso il finanziamento.
Detrazioni fiscali anche con finanziamento: le regole sul pagamento
Se i lavori relativi a ristrutturazioni, riqualificazione energetica o acquisto di mobili ed elettrodomestici sono stati pagati mediante finanziamento, si potrà accedere alle detrazioni Irpef del 50% o del 65% se la società che eroga il finanziamento effettua il versamento mediante bonifico parlante.
Così come chiarito dalla circolare n. 11/E/2014 dall’Agenzia delle Entrate, la società che ha concesso il finanziamento dovrà indicare nel bonifico bancario o postale sottoposto a ritenuta dell’8%:
- causale del versamento con indicazione degli estremi della norma agevolativa,
- codice fiscale del soggetto per conto del quale è eseguito il pagamento,
- numero di partita IVA del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
L’anno di sostenimento della spesa sarà quello di effettuazione del bonifico da parte dalla finanziaria al fornitore della prestazione.
Il contribuente dovrà aver cura di conservare la ricevuta del bonifica che attesta il pagamento.
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