Bonus ristrutturazioni per la sostituzione del condizionatore: detrazione del 50% anche senza lavori edilizi ma soltanto qualora siano rispettati requisiti di risparmio energetico. Ecco i chiarimenti della Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate dell'Emilia Romagna.
Bonus ristrutturazione anche per il condizionatore e anche qualora non siano effettuati lavori edilizi: la detrazione del 50% spetta in questo caso perché la spesa rientra in quelle che comportano un risparmio energetico.
A chiarire quando spetta la detrazione per la sostituzione di un condizionatore è la DRE Emilia Romagna, con la risposta all’interpello prot. 909-746/2018.
La richiesta di chiarimenti arriva da un contribuente che ha sostituito un condizionatore di vecchia generazione con uno nuovo dotato di pompa di calore. Il dubbio che interessa molti contribuenti è se per tali tipologie di spese è possibile accedere ad una delle detrazioni sui lavori in casa ad oggi in vigore: bonus ristrutturazioni e mobili del 50% oppure ecobonus del 65% o del 50%.
La DRE dell’Agenzia delle Entrate romagnola ha chiarito che spetta il bonus ristrutturazioni del 50% per lavori finalizzati al risparmio energetico anche qualora il nuovo condizionatore dotato di pompa di calore non possieda anche funzione riscaldante ma rispetti specifici requisiti, certificati dal produttore o dall’installatore.
Per tale fattispecie di spese ammesse in detrazione fiscale del 50% sarà necessario l’invio della comunicazione ENEA (obbligatoria per i lavori di ristrutturazione con risparmio energetico a partire dal 2018 e anche nel 2019).
Sostituzione condizionatore, quando spetta il bonus ristrutturazioni del 50%
Anche in caso di mancanza di lavori edilizi è possibile beneficiare del bonus del 50% per la sostituzione del condizionatore e anche qualora questo, dotato di pompa di calore, non abbia anche funzione riscaldante.
Per aver diritto alla detrazione fiscale prevista per i lavori di ristrutturazione è necessario tuttavia che il condizionatore comporti un risparmio energetico certificato, con apposita dichiarazione rilasciata o dal produttore ovvero dall’installatore.
Sono questi i chiarimenti forniti dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna. Come noto infatti il bonus per le ristrutturazioni edilizie (detrazione fiscale del 50% e fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa) spetta anche per i lavori indicati all’articolo 16-bis, comma 1, lettera h del TUIR.
Queste tipologie di spese, “possono esser realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normative vigente in materia”.
Detrazione condizionatore del 50% anche senza ristrutturazioni
Si tratta in sintesi della cosiddetta manutenzione ordinaria che, se in linea generale non prevede l’accesso al bonus e alla detrazione sulle ristrutturazioni del 50%, “chiude un occhio” per i lavori finalizzati al risparmio energetico.
Tuttavia è necessario dimostrare che il condizionatore e la sostituzione di un precedente impianto con uno nuovo dotato di pompa di calore rispetti i requisiti per rientrare nei lavori volti al risparmio energetico e pertanto il contribuente, per beneficiare dello sconto del 50% dall’Irpef, dovrà aver cura di:
- dotarsi della documentazione rilasciata da installatore o produttore che attesti che il condizionatore rispetta i requisiti di risparmio energetico previsti dal DM n. 107 del 15 febbraio 1992,
- predisporre dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti la non necessità di provvedimento urbanistico per il lavoro di installazione con sostituzione del condizionatore.
Nel caso specifico, relativo ad un intervento di sostituzione avvenuto nel 2018 in un condominio, la risposta fornita dalla DRE dell’Emilia Romagna chiarisce che in linea generica il contribuente potrebbe accedere anche all’agevolazione prevista dal bonus mobili ed elettrodomestici (50% fino a 10.000 euro di spesa) che, tuttavia, è riconosciuto soltanto per spese legate ad interventi di ristrutturazione edilizia.
Al contrario non sarebbe possibile accedere all’ecobonus, in quando l’impianto integra quello condominiale di riscaldamento.
Si specifica ancora che, per le spese sostenute dal 2018 e per quelle del 2019, l’accesso al bonus ristrutturazioni per lavori finalizzati al risparmio energetico richiede l’obbligo di invio della comunicazione ENEA, avviata dallo scorso 21 novembre e che, per i lavori conclusi prima di tale data, dovrà essere trasmessa entro il 19 febbraio 2019. Per quelli successivi, invece, l’invio scade entro 90 giorni dalla data di fine lavori.
Comunicazione ENEA obbligatoria per la detrazione del condizionatore
Per poter beneficiare della detrazione fiscale del 50% dall’Irpef del nuovo condizionatore, non basta indicare la spesa in dichiarazione dei redditi, ma sarà necessario l’invio della comunicazione ENEA, introdotta a partire dal 2018 ed in vigore anche nel 2019.
Tale adempimento, così come previsto per l’ecobonus, dovrà essere eseguito entro il termine di 90 giorni dalla fine dei lavori e soltanto per quelli conclusi fino al 21 novembre 2018 entro la scadenza ultima del 19 febbraio 2019.
A chiarire per quali lavori è obbligatoria la comunicazione ENEA era stato lo stesso Ente:
“Tenuto conto che l’obiettivo della legge è il monitoraggio energetico, l’ENEA ritiene che la trasmissione dei dati debba avvenire solamente per gli interventi che comportano riduzione dei consumi energetici o utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, tipicamente quelli previsti dal DPR 917/86, art. 16.bis, lettera h.”
Sarà questo uno degli adempimenti fondamentali per poter accedere alla detrazione fiscale del 50% e, come di consueto, il rimborso sarà effettuato dall’Agenzia delle Entrate in 10 rate annuali di pari importo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus ristrutturazioni, detrazione 50% per i condizionatori