Bonus famiglie 2022: le novità in arrivo dal 1° gennaio

Tommaso Gavi - Leggi e prassi

Bonus famiglie 2022, le novità in arrivo dal prossimo 1° gennaio spiegate da Informazione Fiscale ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Il nuovo assegno unico familiare universale al centro dell'appuntamento delle ore 9,30 con gli amici di Radio KissKiss e KissKiss TV di lunedì 22 novembre 2021.

Bonus famiglie 2022: le novità in arrivo dal 1° gennaio

Bonus famiglie 2022, le novità in arrivo spiegate da Informazione Fiscale ai microfoni di Radio Kiss Kiss.

I cambiamenti che saranno operativi dal prossimo anno sono stati al centro dell’appuntamento delle ore 9,30 con gli amici di Radio KissKiss e KissKiss TV di lunedì 22 novembre 2021.

Il direttore Francesco Oliva, ospite del programma Good Morning Kiss Kiss, con Max Giannini e Max Vitale, ha presentato una panoramica delle novità, a partire dal nuovo assegno unico familiare universale.

L’importo sarà riconosciuto in base al valore dell’ISEE per tutti i figli tra i 7 mesi e i 21 anni e andrà da un minimo di 50 euro a un massimo di 175.

La misura ingloba i molti incentivi esistenti sulla genitorialità e sulla famiglia.

Bonus famiglie 2022: le novità in arrivo dal 1° gennaio

Le novità sui bonus famiglie 2022, attive dal 1° gennaio prossimo, sono state il tema centrale dell’appuntamento delle ore 9,30 con gli amici di Radio KissKiss e KissKiss TV di lunedì 22 novembre 2021.

Ospite del programma Good Morning Kiss Kiss, con Max Giannini e Max Vitale, il direttore Francesco Oliva ha presentato una panoramica delle novità, a partire dal nuovo assegno unico familiare universale.

I nuovi importi, che verranno corrisposti a partire dal prossimo mese di marzo ma per cui si potrà fare domanda a partire dal 1° gennaio, varieranno in base all’ISEE del nucleo familiare e alle condizioni dello stesso.

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In merito alla questione, Francesco Oliva ha spiegato:

La grande novità del 2022 è l’assegno unico, una agevolazione alle famiglie che prevede un importo fino a 175 euro per le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 15mila euro. Per i primi quattro anni, dal 2022 al 2025, è prevista una maggiorazione per le famiglie con un ISEE fino a 25mila euro e poi è prevista una serie di maggiorazioni sul singolo importo mensile previste per le condizioni soggettive del nucleo familiare. Per esempio, per una madre che ha un’età inferiore ai 21 anni o per nuclei familiari con figli con disabilità.

Le novità riguarderanno anche il metodo di pagamento, non più erogato tramite busta paga ma direttamente al richiedente, come ha spiegato il direttore ai microfoni di Radio Kiss Kiss:

“Le domande possono essere fatte a partire dal 1° gennaio 2022 e i pagamenti saranno effettuati dal mese di marzo, ma qui ci sarà una novità: il pagamento non sarà più fatto in busta paga, ma come bonifico. Il bonus asilo nido resta operativo.”

Le somme, che saranno riconosciute ai figli tra i 7 mesi e i 21 anni, andranno da un minimo di 50 euro anche per i nuclei familiari con ISEE alto.

La misura, inoltre, ingloba molti degli incentivi esistenti sulla genitorialità e sulla famiglia.

Bonus famiglie 2022: vantaggi e criticità dell’assegno unico

Per quanto riguarda i vantaggi e le criticità dell’assegno unico, un primo punto di forza è quello di accorpare e rimettere in ordine gli aiuti ai nuclei familiari e molti incentivi esistenti: bonus bebè e bonus mamme.

Resta tuttavia fuori il bonus asilo, forse per una dimenticanza nel decreto legislativo che ha attuato la legge delega.

Il bonus in questione, infatti, resta attivo e operativo nonostante la nuova misura abbia l’obiettivo di restare l’unica agevolazione su genitorialità e famiglia.

Francesco Oliva sottolinea che:

“Il vantaggio è la semplificazione. Finalmente evitiamo tantissimi strumenti e li accorpiamo.”

Tra le criticità a livello operativo, c’è invece il parametro di riferimento, ovvero l’ISEE.

Da un lato, infatti, potrebbe esserci un possibile ingorgo dei CAF, anche per le modifiche per ottenere le detrazioni fiscali della casa quali il superbonus 110 per cento.

Dall’altro potrebbe incidere la riforma del catasto:

“Se la riforma del catasto dovesse passare per come pare debba passare, magari non aumenta l’IMU come il governo ha tenuto a sottolineare, però cambiando i parametri cambierebbe anche l’ISEE.”

Restano inoltre alcune specificità legate alle condizioni del nucleo familiare.

Nel caso in cui l’età del figlio sia compresa tra 18 e 21 anni, l’assegno viene riconosciuto soltanto se lo stesso è impegnato in percorsi di studio, formazione o lavoro.

Negli altri casi l’assegno vale fino ai 18 anni.

Le giovani madri, fino a 21 anni, avranno diritto a una maggiorazione di 20 euro al mese per figlio.

Per i nuclei in cui entrambi i genitori lavorano la maggiorazione prevista è di 30 euro in caso di ISEE fino a 15.000 euro, gradualmente ridotta fino ad azzerarsi in caso di ISEE pari o superiore a 40.000 euro.

Per le famiglie con figli con disabilità, invece, l’importo sarà aumentato come segue:

  • per i figli disabili minorenni sarà prevista una maggiorazione di 105 euro in caso di non autosufficienza, 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro in caso di disabilità media;
  • per i figli disabili maggiorenni e fino a 21 anni, la maggiorazione prevista sarà pari a 50 euro mensili.

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