Bonus busta paga 2025: come funziona il nuovo taglio del cuneo fiscale e contributivo?

Rosy D’Elia - Imposte

Debutta la nuova modalità di calcolo del bonus riconosciuto in busta paga per aumentare lo stipendio netto di lavoratrici e lavoratori: le istruzioni su come funziona il taglio del cuneo fiscale e contributivo

Bonus busta paga 2025: come funziona il nuovo taglio del cuneo fiscale e contributivo?

Per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti si avvicina l’appuntamento con il primo stipendio del 2025: debuttano le nuove modalità di calcolo del bonus messo in campo per aumentare il netto in busta paga.

Con la Legge di Bilancio 2025, il taglio del cuneo fiscale e contributivo è diventato strutturale e ha assunto una nuova veste, arrivando a toccare i redditi da lavoro dipendente fino a 40.000 euro.

Una carrellata sulle nuove regole, da come funziona il calcolo a chi ci guadagna, e una panoramica delle principali istruzioni per i sostituti d’imposta in attesa delle istruzioni ufficiali.

Bonus busta paga 2025: che cos’è il taglio del cuneo fiscale e contributivo

Prima di tutto è necessario ribadire che quando si parla di cuneo fiscale e contributivo si fa riferimento alle imposte e ai contributi, commisurati alla retribuzione, che devono essere corrisposti sia dal datore di lavoro che dal lavoratore o dalla lavoratrice.

Negli ultimi anni, in modo progressivo, i Governi sono intervenuti sulla componente contributiva a carico del dipendente: il taglio, che aveva la forma di un esonero contributivo, ha determinato un bonus in busta paga finalizzato ad aumentare il valore netto della retribuzione.

Il cuneo fiscale e contributivo, che in Italia è molto alto ed è pari al 45,1 per cento, ha un impatto importante sugli stipendi perché determina la differenza tra costo del lavoro sostenuto dall’impresa e retribuzione netta che si riceve.

Bonus busta paga 2025: come funziona il taglio del cuneo fiscale e contributivo fino a 20.000 euro

Pur nascendo dalla stessa esigenza, l’intervento previsto dalla Legge di Bilancio 2025 si basa su regole del tutto nuove e tocca la componente fiscale, rimasta intatta fino allo scorso anno.

A beneficiare di un bonus in busta paga, che potrà avere la forma di un contributo o di una ulteriore detrazione in base alle retribuzioni annue, saranno i lavoratori e le lavoratrici dipendenti con redditi di lavoro fino a 40.000 euro.

Fino a 20.000 euro viene erogata dal sostituto d’imposta una somma calcolata applicando le diverse percentuali, indicate di seguito, al reddito di lavoro dipendente.

Percentuale calcolo bonus in busta pagaReddito
7,1 per cento Fino a 8.500 euro
5,3 per cento Tra 8.500 e 15.000 euro
4,8 per cento Oltre i 15.000 e fino ai 20.000 euro

Questa modalità è stata disegnata per permettere di ottenere i benefici anche ai soggetti potenzialmente incapienti, e quindi privi dello spazio fiscale per poter applicare una ulteriore detrazione.

Bonus busta paga 2025: come funziona il taglio del cuneo fiscale e contributivo fino a 40.000 euro

Per le lavoratrici e i lavoratori con un reddito complessivo superiore a 20.000 euro, infatti, il bonus in busta paga dal 2025 assumerà la forma di una ulteriore detrazione sul lavoro dipendente, aggiuntiva a quella già esistente e pari a 1.000 euro fino a 32.000 euro.

La soglia corrisponde alla retribuzione lorda di 35.000 euro prevista per il taglio del cuneo contributivo applicato nel corso del 2024.

Anche oltre i 32.000 euro, i lavoratori e le lavoratrici dipendenti hanno diritto a un bonus in busta paga ma il suo valore diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi per chi raggiunge i 40.000 euro.

Questo decalage è stato introdotto per mitigare la fuoriuscita netta al superamento della soglia stabilita, come accadeva per la decontribuzione prevista fino allo scorso anno.

Andamento del vecchio e del nuovo taglio - Ufficio parlamentare di Bilancio

Bonus busta paga 2025: chi ci guadagna?

Secondo le stime dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, il nuovo meccanismo risulta più vantaggioso rispetto alla precedente decontribuzione per circa 5,7 milioni di lavoratori dipendenti con un incremento medio di circa 500 euro.

Ma ci sarà anche chi perderà dei benefici con il passaggio dalla decontribuzione a nuovi bonus e detrazioni: 800.000 beneficiari e beneficiarie riceveranno un bonus inferiore, in media, di circa 380 euro.

E, infine, coloro che hanno un reddito totale elevato ma un reddito relativamente basso da lavoro dipendente perderanno il bonus ottenuto nel 2024: si tratta di circao300.000 persone.

Bonus busta paga 2025: come viene erogato?

Come previsto dalla Legge di Bilancio 2025, il bonus e l’ulteriore detrazione viene riconosciuta in busta paga insieme alla retribuzione in via automatica dal datore di lavoro, che agisce come sostituto d’imposta.

La verifica sugli importi riconosciuti e spettanti, poi, deve essere effettuata in sede di conguaglio.

Nel caso in cui la lavoratrice o il lavoratore abbia beneficiato delle somme, non avendone diritto, sarà necessario provvedere al recupero dell’importo e per le cifre superiori ai 60 euro si procederà con il prelievo in 10 rate di pari importo, “a partire dalla prima retribuzione alla quale si applicano gli effetti del conguaglio”.

Lo scorso anno le istruzioni sull’applicazione dell’esonero contributivo sono arrivate dall’INPS il 16 gennaio. Quest’anno, ad oggi, non ci sono istruzioni ufficiali e visto il passaggio dalla componente contributiva a quella fiscale le indicazioni verosimilmente dovranno arrivare dall’Agenzia delle Entrate.

Questo sito contribuisce all'audience di Logo Evolution adv Network