Bonus in busta paga: cosa cambia nel 2025

Rosy D’Elia - Imposte

Come cambierà nel 2025 il bonus in busta paga determinato dal taglio del cuneo fiscale e contributivo? Un confronto tra le regole attuali e quelle in arrivo con la Manovra e una panoramica sugli effetti che ne derivano

Bonus in busta paga: cosa cambia nel 2025

Il bonus in busta paga che deriva dal taglio del cuneo fiscale e contributivo messo in campo negli ultimi anni dal 2025 avrà una veste diversa: l’importo che fa crescere la cifra dello stipendio a disposizione dei dipendenti sarà calcolato con nuove regole.

Il Disegno di Legge di Bilancio, attualmente al vaglio del Parlamento, infatti si appresta a modificare il meccanismo da applicare, estendendone la platea e rendendolo strutturale.

Secondo le stime della Fondazione Nazionale Commercialisti, in presenza di retribuzioni lorde pari a 35.000 euro si registrerà una perdita mensile di circa 15 euro.

Bonus in busta paga: come funziona e cosa cambia nel 2025

Prima analizzare chi registrerà un lieve aumento dello stipendio e chi, invece, verrà ridursi il bonus in busta paga, vale la pena mettere a confronto le regole attuali con quelle in arrivo.

Prima di tutto va chiarito che gli importi che incrementano il valore della retribuzione netta derivano dall’intervento sul cuneo fiscale e contributivo, in estrema sintesi il complesso di imposte e contributi dovuti sul lavoro.

I tagli adottati negli ultimi anni toccano, riducendola, la quota che grava sul lavoratore o sulla lavoratrice. Ed è così che si determina il bonus in busta paga.

Attualmente per avere questo risultato è stata adottata una decontribuzione. Sono stati, infatti, ridotti i contributi dovuti dal dipendente nella misura che segue:

  • al 6 per cento per le retribuzioni imponibili fino a 2.692 euro;
  • al 7 per cento per quelle fino all’importo mensile di 1.923 euro.

La misura, che garantisce in media circa 100 euro di aumento della cifra ricevuta, resta applicabile fino alla fine del 2024 e si pone in continuità con gli interventi messi in campo anche dal precedente Governo guidato da Mario Draghi.

Dal prossimo anno gli aumenti in busta paga saranno determinati applicando un meccanismo del tutto diverso e che non tocca più la componente contributiva ma quella fiscale. Le novità sono state delineate nel Disegno di Legge di Bilancio 2025 che attualmente è al vaglio del Parlamento e dovrà essere discusso e approvato entro fine anno.

Bonus in busta paga 2025: come si determinano gli aumenti

Stando all’impianto attuale, il taglio del cuneo fiscale e contributivo agirà in maniera diversa in base al valore del reddito di lavoro dipendente in un anno:

  • fino a 20.000 euro sarà riconosciuto un bonus in busta paga che non concorre alla formazione del reddito e che sarà calcolato in base a diverse percentuali riportate nella tabella di seguito;
  • dai 20.000 ai 32.000 euro si avrà diritto a una detrazione pari a 1.000 euro;
  • dai 32.000 ai 40.0000 euro il valore del beneficio si ridurrà gradualmente fino ad azzerarsi.
Reddito di lavoro dipendenteTaglio del cuneo fiscale e contributivo 2025
Fino a 8.500 euro Bonus pari al 7,1 per cento
Fino a 15.000 euro Bonus pari al 5,3 per cento
Superiore a 15.000 euro Bonus pari al 4,8 per cento
Dai 20.000 ai 32.000 euro Detrazione pari a 1.000 euro
Dai 32.000 euro ai 40.000 euro Detrazione decrescente fino ad azzerarsi

Bonus in busta paga nel 2025: si guadagna o si perde?

Considerando le novità in arrivo, la Fondazione Nazionale Commercialisti ha stimato gli effetti della nuova riduzione del cuneo fiscale per le retribuzioni lorde a partire dai 30.000 euro.

Il nuovo meccanismo porterebbe degli aumenti, rispetto al 2024, per coloro che hanno una retribuzione lorda di 40.000 euro, mentre determinerebbero una perdita che oscilla tra i 100 e i 183 euro per coloro che si trovano tra i 30 e i 35.000 euro.

Retribuzione lordaReddito imponibile 2024Riduzione Cuneo fiscale 2024Reddito imponibile 2025Riduzione Cuneo fiscale 2025Var.
30.000 29.043 1.101 27.243 1.000 -101
35.000 33.884 1.183 31.784 1.000 -183
40.000 36.324 - 36.324 460 460
43.000 39.048 - 39.048 119 119
44.048 40.000 40.000 0 0

Ma per avere una panoramica completa di come cambierà la busta paga nel 2025 sarà necessario anche conoscere l’evoluzione dell’IRPEF.

L’impianto attuale della prossima Legge di Bilancio prevede la conferma delle tre aliquote attualmente in vigore, ma dai risultati del concordato preventivo biennale, che il Governo prova a rafforzare con la riapertura dei termini, potrebbero derivare risorse per prevedere nuovi interventi sull’IRPEF.

Sempre dai Commercialisti arriva l’indicazione delle strade che si potranno percorrere ad oggi, con un bacino di 1,3 miliardi di euro recuperati tramite il patto Fisco-contribuenti: si potrà ridurre di un punto percentuale l’aliquota applicabile al secondo scaglione, e sembra questa l’ipotesi più plausibili, o si potrà estendere il limite dello scaglione da 50.000 a 56.000 euro.

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