Bonus bollette 2024: sul sito INPS la verifica dei beneficiari

Cambiano i limiti ISEE per il bonus bollette 2024. Dopo il precedente aumento della platea, grazie all’innalzamento del valore ISEE a 15.000 euro per accedere alle agevolazioni per luce e gas si torna alle soglie precedenti.

Dallo scorso 1° gennaio il bonus bollette spetta per i nuclei familiari con ISEE fino a 9.530 euro o fino a 20.000 euro, nel caso di nuclei familiari con più di tre figli.

L’attribuzione dello sconto su luce e gas sarà automatica ma come si fa a sapere se si rientra nell’agevolazione? La verifica è possibile all’interno del portale dell’INPS.

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Bonus bollette 2024: sul sito INPS la verifica dei beneficiari

Tornano i vecchi limiti per il bonus bollette 2024.

Il precedente ampliamento della platea non è stato riconfermato dalla Legge di Bilancio 2024.

A partire dal 1° gennaio scorso attivazione e il rinnovo di nuovi bonus sociali per disagio economico spetta:

• con ISEE non superiore a 9.530 euro;
• con ISEE non superiore a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico.

A richiamare le modifiche normative per l’accesso all’agevolazioe è la stessa ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel comunicato stampa del 28 dicembre scorso.

È stato invece rinnovato il riconoscimento del contributo straordinario previsto per i titolari del bonus sociale elettrico.

Tale contributo, riconosciuto per le spese della luce, viene esteso anche al 1° trimestre del 2024, ovvero per i mesi di gennaio, febbraio e marzo.

Tornando al bonus bollette è opportuno precisare che i beneficiari riceveranno lo sconto direttamente in bolletta, con una riduzione automatica dell’importo da pagare. In altre parole i contribuenti non dovranno presentare domanda.

L’attribuzione automatica è resa possibile dallo scambio di informazioni tra INPS e ARERA. Come si può sapere se si può beneficiare del bonus bollette 2024? La verifica è possibile accedendo all’area privata del portale dell’INPS.

Bonus bollette 2024: i passaggi da seguire per la verifica nel sito dell’INPS

Il primo passaggio per la verifica dei beneficiari consiste nell’accedere al Portale unico ISEE.

Si dovrà successivamente cliccare su “Accedi come cittadino”.

Successivamente è necessario inserire le priorie credenziali:

• SPID;
• CIE;
• CNS.

Una volta all’interno della propria area privata si deve cliccare su “Cerca le tue dichiarazioni”, nella parte in alto a destra della schermata.

Si dovrà poi scegliere il proprio codice fiscale e cliccare su “Cerca”.

A questo punto si deve cliccare su “Cerca DSU bonus sociale”, nella parte destra della schermata.

È dunque possibile consultare l’elenco delle DSU i cui dati sono stati inviati dall’INPS all’ARERA per l’accesso al bonus bollette.

La trasmissione dei dati dall’INPS all’ARERA non è però l’ultimo passaggio per l’attribuzione delle agevolazioni.

Nel portale INPS viene infatti messo in evidenza quanto di seguito riportato:

“L’Istituto trasmette periodicamente, ai sensi dell’art. 57-bis, comma 5, del D.L. 124/2019, i dati dei cittadini i cui valori rientrino nelle soglie ISEE stabilite per la percezione dei bonus sociali ad Acquirente Unico S.p.A. Quest’ultima è la società che gestisce lo Sportello per il consumatore (che, a sua volta, è il servizio che fornisce, per conto di ARERA, informazioni ed assistenza ai consumatori di energia elettrica, gas e acqua).

ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è l’organismo indipendente che ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l’efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l’attività di regolazione e di controllo.

Tutte le attività conseguenti alla trasmissione dei suddetti dati (istruttoria, concessione, eventuali comunicazioni, ecc.) sono in capo all’ARERA ed all’Acquirente Unico S.P.A.

È Acquirente Unico che inoltra ai distributori di energia elettrica, gas e acqua i nominativi dei cittadini aventi diritto ai bonus sociali. Da rilevare, infine, che ARERA non comunica all’Istituto la data in cui è stata trasmessa da Acquirente Unico tale informazione ai distributori.”

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