La domanda per accedere alla NASpI si può trasmettere esclusivamente tramite il nuovo servizio online INPS. L’Istituto ha fornito istruzioni e chiarimenti per coloro che risultano iscritti alla gestione separata e richiedono l'indennità di disoccupazione
Dallo scorso giugno il nuovo servizio online è l’unico canale per presentare domanda di accesso alla NASPI, l’indennità di disoccupazione che spetta in caso di conclusione involontaria del rapporto di lavoro.
Come specificato dall’Istituto, i cittadini e le cittadine iscritti alla gestione separata potrebbero riscontrare difficoltà nell’invio della richiesta.
Le istruzioni da seguire per procedere correttamente.
Domanda NASPI: istruzioni sul nuovo servizio online per gli iscritti alla gestione separata INPS
Il nuovo servizio online per richiedere la NASPI, diventato operativo come canale unico anche per il Contact center e i patronati, è disponibile sul portale istituzionale dallo scorso giugno.
Lo strumento web per inoltrare la domanda e ottenere l’indennità di disoccupazione è disponibile al seguente percorso:
- “Sostegni, Sussidi e Indennità”, nello specifico “Per disoccupati”;
- “NASpI: indennità mensile di disoccupazione”;
- “Utilizza il servizio”;
- “NASpI - Domanda” e poi ancora “Utilizza il servizio” e infine “NUOVA DOMANDA”.
Si può accedere al servizio online dedicato alla NASPI utilizzando le seguenti credenziali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2;
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- CIE (Carta di Identità Elettronica).
In merito alle difficoltà riscontrare da coloro che sono iscritti alla gestione separata, l’INPS ha sottolineato nel messaggio n. 2570/2023 che:
“tale servizio presenta alcune evoluzioni relative, in particolare, a controlli automatici svolti in modalità sincrona sulla base dei dati disponibili all’Istituto”.
Al momento della compilazione della domanda, infatti, il sistema si sofferma su alcuni dati presenti negli archivi istituzionali, tra questi:
- iscrizione ad Albi professionali e/o Ordini e Casse professionali;
- iscrizione alle Gestioni autonome INPS dei lavoratori artigiani e degli esercenti attività commerciali;
- titolarità di partita IVA;
- iscrizione alla Gestione separata INPS.
In particolare, in questo ultimo caso, per procedere con l’inoltro della domanda di accesso alla NASPI è necessario compilare la sezione “Dichiarazione attività lavorativa”, anche se sono stati chiusi i rapporti di lavoro.
Se, infatti, il sistema rileva dagli archivi dell’Istituto l’iscrizione alla citata gestione, sebbene l’interessato abbia cessato i rapporti di lavoro o l’attività per i quali è obbligato alla suddetta iscrizione, questo è comunque tenuto a compilare detta sezione.
Pertanto, come si legge nelle istruzioni fornite, gli iscritti alla gestione separata INPS devono specificare nel campo “Reddito previsto per il 2024” il reddito annuo presunto, “in tale caso, pari a zero”.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Domanda NASPI: chiarimenti per gli iscritti alla gestione separata INPS