Con un totale di 30 milioni stanziati, il bonus affitto sarà ripristinato (a metà) con la Legge di Bilancio 2025. Il Fondo morosità incolpevole tornerà operativo e sosterrà chi non riesce a far fronte al pagamento dei canoni di locazione
Il bonus affitto torna nel 2025, anche se a metà.
Uno degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2025 approvato in Commissione Bilancio della Camera rifinanzia il Fondo morosità incolpevole, con un totale di 30 milioni di euro per il prossimo biennio.
Non dovrebbe cambiare la procedura per il via all’agevolazione, subordinata in primis alla pubblicazione di un decreto ministeriale e poi alla messa a punto delle regole d’accesso da parte di comuni e regioni.
Torna il bonus affitto: la Legge di Bilancio 2025 rifinanzia il Fondo morosità incolpevole
Dopo tre anni di stop, si appresta ad essere rifinanziato il Fondo istituito con il decreto legge n. 102/2013 finalizzato a sostenere le famiglie destinatarie di sfratto per morosità a fronte della sopravvenuta impossibilità di pagare i canoni di locazione.
Questa una delle novità emerse dopo la seduta della Commissione Bilancio della Camera del 17 dicembre, nel corso della quale sono stati approvati gli ultimi emendamenti alla Legge di Bilancio 2025.
In attesa del via libera al testo da parte della Camera, per le dovute conferme ma anche per poter analizzare i contenuti delle modifiche approvate, sulla base delle notizie emerse nelle ultime ore ammontano a 30 milioni di euro le risorse in campo. 20 milioni sono previsti per il 2025, mentre i restanti 10 milioni potranno essere utilizzati nel 2026.
Si va quindi verso la riapertura degli sportelli comunali chiamati a gestire il Fondo morosità incolpevole, strumento che come il nome stesso suggerisce mira ad aiutare chi per problemi economici o lavorativi non è riuscito a pagare i canoni d’affitto.
Del mancato finanziamento del bonus affitti aveva parlato ai microfoni di Informazione Fiscale anche il Senatore del PD, Antonio Misiani. Il sostegno alle locazioni torna ora in campo, anche se solo per una specifica platea di destinatari.
Bonus affitto solo per i morosi incolpevoli: chi potrà accedere ai 30 milioni stanziati per il 2025
Non sarà un bonus affitti “generalizzato”, ma limitato agli inquilini che, per ragioni estranee alla propria volontà, non riescono a pagare i canoni pattuiti. Si tratta per l’appunto dei morosi incolpevoli e, secondo i criteri fissati per legge, l’accesso al Fondo è riconosciuto in via ordinaria a chi ha subito una rilevante perdita di reddito, per una delle seguenti cause:
- perdita del lavoro per licenziamento;
- cassa integrazione;
- mancato rinnovo dei contratti a termine o di lavoro atipico;
- cessazioni di attività libero-professionali;
- malattia grave,
- infortunio;
- decesso di un componente del nucleo familiare.
Il bonus è concesso se il beneficiario è stato destinatario di un provvedimento di sfratto per morosità.
Queste le regole previste dalla norma che ha istituito la misura, fermo restando il compito affidato ai comuni e alle regioni di stabilire regole e criteri operativi per l’accesso, così come i tempi per fare domanda.
Il bonus affitti partirà quindi solo in parte. La Legge di Bilancio 2025 lascia a zero il Fondo istituito dall’articolo 11 della legge n. 431/1998, finalizzato a concedere contributi ai titolari di contratti d’affitto, anche in assenza della condizione di morosità incolpevole.
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