Aiuti di Stato iscritti nel RNA: dall'Agenzia delle Entrate arrivano le istruzioni su come correggere gli importi inseriti nelle dichiarazioni fiscali. I dettagli nella risoluzione numero 26/E del 15 aprile 2021 che riporta anche le regole generali per l'iscrizione delle cifre nel Registro.
Aiuti di Stato: l’Agenzia delle Entrate riepiloga come funziona l’iscrizione delle somme di cui si è beneficiato nel RNA del Ministero dello Sviluppo Economico e fornisce le istruzioni su come correggere gli importi comunicati con le dichiarazioni fiscali.
Le indicazioni sono fornite con la risoluzione numero 26/E del 15 aprile 2021 e nascono dalla necessità di chiarire le modalità per intervenire sugli importi sbagliati inseriti da alcuni contribuenti e relativi al periodo di imposta 2018.
Aiuti di Stato nel RNA: come correggere gli importi inseriti nelle dichiarazioni fiscali
Lo spunto per fare luce sulla compilazione del quadro dedicato agli aiuti di Stato nelle dichiarazioni fiscali e per la loro correzione arriva da alcuni soggetti che hanno compilato il prospetto in maniera sbagliata inserendo l’ammontare della deduzione o della variazione in diminuzione al posto dell’importo dell’aiuto spettante.
I beneficiari degli aiuti di Stato, in diverse forme, sono tenuti a rispettare precisi limiti. All’inizio del 2021 la Commissione Europea alla luce dell’emergenza coronavirus e delle conseguenze economiche che ne derivano ha aumentato i massimali degli aiuti di importo limitato concessi nell’ambito del quadro temporaneo portandoli alle cifre riportate in tabella.
Tipologia di imprese | Importi |
---|---|
impresa operante nella produzione primaria di prodotti agricoli | 225.000 euro |
impresa operante nel settore della pesca e dell’acquacoltura | 270.000 euro |
imprese in tutti gli altri settori | 1,8 milioni di euro |
Come in precedenza, a queste cifre si possono aggiungere anche gli aiuti “de minimis” nell’arco di tre esercizi finanziari, a patto che siano rispettati i requisiti delle relative norme.
Per garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza fissati dalla normativa comunitaria e nazionale, presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato istituito il Registro nazionale aiuti di Stato.
Se, quindi, viene dichiarato erroneamente un maggiore importo di conseguenza viene iscritto come aiuto individuale in RNA.
In particolare, gli errori segnalati all’Agenzia delle Entrate riguardavano la deduzione forfetaria per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato impiegati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Con la risoluzione numero 26/E del 15 aprile 2021, vengono fornite le indicazioni per procedere con la correzione.
I contribuenti potranno presentare una dichiarazione integrativa con l’importo corretto sulla base di quanto previsto dall’articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322.
Di conseguenza l’Agenzia delle Entrate apporterà la correzione anche nel Registro.
Il documento, inoltre, specifica:
“Riguardo il profilo sanzionatorio si ritiene che, nel caso di specie, sia applicabile la sanzione amministrativa in misura fissa prevista nel comma 1 dell’articolo 8 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, in relazione alla quale si potrà beneficiare della riduzione di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472”.
Aiuti di Stato, come funziona l’iscrizione e la correzione degli importi nel RNA
Prendendo spunto dalla richiesta di chiarimenti, l’Amministrazione finanziaria riepiloga le regole alla base del funzionamento del RNA, Registro degli Aiuti di Stato, stabilite dal decreto numero 115/2017 del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali.
Il Regolamento distingue termini e modalità di registrazione in base alle diverse tipologie di aiuti:
- soggetti ad un procedimento di concessione;
- non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, ovvero automatici e semi-automatici.
Questi ultimi vengono registrati nel RNA dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati che i contribuenti inseriscono nell’apposito prospetto “Aiuti di Stato” delle dichiarazioni fiscali che sono tenuti a presentare, nell’esercizio finanziario successivo a quello di trasmissione.
Nella risoluzione numero 26/E del 15 aprile 2021 l’Agenzia delle Entrate chiarisce:
“Il prospetto deve essere compilato con riferimento agli aiuti di Stato i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione”.
Nel caso analizzato i contribuenti hanno commesso un errore inserendo il valore della deduzione o della variazione in diminuzione, su cui è calcolata l’agevolazione, al posto dell’importo dell’aiuto spettante, e per apportare la correzione, quindi, è necessario presentare una dichiarazione integrativa.
I dettagli nel testo integrale della risoluzione numero 26/E del 15 aprile 2021 dell’Agenzia delle Entrate.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Aiuti di Stato nel RNA: come correggere gli importi inseriti nelle dichiarazioni fiscali