L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato nuove FAQ sulle informazioni che le aziende di trasporto locale, regionale e interregionale devono trasmettere per la predisposizione della dichiarazione precompilata. Si ribadisce l'obbligo di informare sempre il contribuente
Sono disponibili dal 5 novembre le nuove FAQ, domande frequenti, pubblicate dall’Agenzia delle Entrate e relative alle informazioni che le aziende di trasporto locale, regionale e interregionale devono trasmettere ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata.
Tra le domande, e relative risposte, emerge che il titolare di abbonamento debba sempre essere informato del fatto che i dati relativi alle sue spese per abbonamenti al trasporto pubblico vengano trasmessi all’Agenzia delle Entrate.
Abbonamento al trasporto pubblico e invio dei dati: il contribuente deve sempre essere informato
Nelle FAQ pubblicate il 5 novembre dall’Agenzia delle Entrate vengono forniti chiarimenti sulle informazioni che le aziende di trasporto locale, regionale e interregionale devono trasmettere ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata.
La prima FAQ, in particolare, riguarda la comunicazione delle spese relativa agli abbonamenti del trasporto pubblico locale, regionale o interregionale.
In sostanza, viene ribadito che il contribuente titolare di abbonamento debba essere sempre informato dell’inoltro all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese sostenute.
L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ricorda che il titolare di abbonamento può sempre esercitare il diritto di opposizione alla trasmissione dei dati secondo le modalità previste dalla stessa Amministrazione finanziaria.
Nello specifico, l’opposizione alla trasmissione dei propri dati può essere effettuata:
- comunicando l’opposizione direttamente al soggetto destinatario della spesa al momento di sostenimento della spesa o comunque entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta;
- comunicando l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa, fornendo le informazioni con l’apposito modello di richiesta di opposizione.
Abbonamento al trasporto pubblico: le regole da seguire se non sono legati a un destinatario specifico
In un’altra FAQ pubblicata sul portale dell’Agenzia delle Entrate viene chiarito che i dati di spesa devono essere sempre trasmessi in ogni caso in cui sia possibile risalire al titolare.
Di conseguenza valgono tutti casi in cui, nonostante non sia presente esplicitamente il nominativo del titolare, sia possibile risalire al destinatario attraverso altre informazioni (ad esempio un codice identificativo legato nello specifico al destinatario dell’abbonamento).
Se, invece, l’abbonamento non prevede alcun tipo di elemento identificativo del titolare, i relativi dati non dovranno essere inviati in quanto l’azienda non è in possesso di un dato obbligatorio.
Abbonamenti al trasporto pubblico: le ulteriori FAQ
Nelle ulteriori FAQ vengono invece affrontati aspetti relativi al comportamento che l’azienda di trasporto deve adottare in specifiche situazioni.
Le aziende di trasporto sono sempre tenute a comunicare i rimborsi anche in mancanza dei dati di spesa e anche se i dati di spesa sono stati gestiti da un altro soggetto, ad esempio un tabaccaio o un’edicola.
Infine, l’ultima FAQ ricorda che i dati relativi a spese e rimborsi trasmessi dall’azienda di trasporto all’Agenzia delle Entrate devono fare riferimento all’anno di imposta.
Di conseguenza, nel caso in cui l’acquisto di un abbonamento venga effettuato nel 2024 e il rimborso venga effettuato nel 2025, la comunicazione dei dati del 2024 dovrà riportare la spesa (tracciato Record C) mentre la comunicazione dei dati del 2025 dovrà indicare il rimborso (Tracciato Record D), indicando che l’anno di spesa è il 2024.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Abbonamento tpl e invio dei dati: il contribuente deve sempre essere informato