Tessera sanitaria senza chip, cosa cambia per chi la riceve? Non può essere utilizzata come CNS, Carta Nazionale dei Servizi, ma l'unica via per continuare ad utilizzare i servizi online della Pubblica Amministrazione è prolungare la validità dei certificati del documento in scadenza. In alternativa, spazio a SPID e CIE.
Tessera sanitaria senza chip, meno funzionalità nei nuovi documenti emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La crisi dei microchip ha un impatto diretto anche nella fruizione dei servizi pubblici online e le tessere sanitarie sono il primo tra i documenti rilasciati dalla PA sui quali impatta la situazione internazionale.
Cosa cambia per i cittadini?
Nella nuova tessera sanitaria l’assenza del chip comporta l’impossibilità di utilizzarla come CNS, Carta Nazionale dei Servizi, una delle “chiavi” per l’accesso ai servizi online dello Stato, da quelli dell’Agenzia delle Entrate fino a quelli territoriali.
Un problema per il quale a fornire la soluzione è il Ministero dell’Economia che, con il decreto del 30 maggio 2022 consente di utilizzare fino al 31 dicembre 2023 la tessera sanitaria CNS precedentemente ricevuta, anche se scaduta.
Sul portale del Sistema TS è disponibile il software per l’aggiornamento dei certificati, che tuttavia non risolve completamente le criticità.
Tessera sanitaria senza chip: cosa cambia? Utilizzo CNS con quella in scadenza
È a partire dal 1° giugno che, tenuto conto della crisi dei microchip, le nuove tessere sanitarie possono essere emesse dal MEF come tessera sanitaria TS ovvero TS-CNS.
La crisi internazionale e la carenza dei materiali comporta la possibilità di mettere a disposizione dei cittadini due diverse tipologie di documenti:
- la tessera sanitaria riportante esclusivamente i dati anagrafici del titolare, valida come codice fiscale e come TEAM (Tessera Europea Assistenza Malattia);
- la tessera sanitaria utilizzabile anche come CNS, per l’utilizzo dei servizi online della Pubblica Amministrazione.
A stabilirlo è stato un decreto del MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 9 giugno 2022, passato inizialmente in sordina ma che ha un impatto diretto sulla quotidianità dei cittadini.
Come segnalato da diversi organi di stampa, i nuovi documenti rilasciati negli ultimi mesi sono per lo più tessere sanitarie senza chip, che quindi impediscono al titolare di utilizzare le ulteriori funzionalità previste.
Una problematica per la quale viene consentita la possibilità di prolungare la validità della tessera sanitaria come CNS anche se già scaduta, ma su questo aspetto le indicazioni contenute nel decreto del MEF differiscono rispetto alle istruzioni operative disponibili sul portale del Sistema TS.
Tessera sanitaria scaduta, ad ostacoli il rinnovo della CNS
Il decreto emanato dal Ministero dell’Economia prevede che:
“per gli assistiti per i quali non è stata rilasciata la TS-CNS ai sensi del comma 2 -bis , è consentito poter utilizzare, fino al 31 dicembre 2023, la propria TS-CNS precedentemente ricevuta, anche se riporta sul fronte della medesima TS-CNS una data di validità già scaduta. A tal fine sul portale del Sistema tessera sanitaria (www.sistemats.it) è reso disponibile il software necessario per l’aggiornamento della componente CNS. La proroga di scadenza di cui al presente comma è limitato alle sole funzionalità della componente CNS e non della TEAM riportata sul retro della TS CNS.”
Appare quindi chiara la possibilità prevista per i cittadini ai quali è stata o verrà rilasciata una tessera sanitaria senza CNS di prolungare la validità della precedente, anche se già scaduta.
Sul portale del Sistema TS è stato messo a disposizione il software necessario per prolungare la validità dei certificati necessari per l’utilizzo della CNS, ma a dispetto di quanto previsto dal decreto, nell’avviso disponibile online si legge che il rinnovo è consentito solo per le precedenti tessere sanitarie non ancora scadute.
Una soluzione che quindi sembra non poter essere applicata se è già trascorsa la data di scadenza della tessera sanitaria.
In attesa di ulteriori novità, in tal caso l’unica alternativa immediata per poter utilizzare i servizi pubblici online è dotarsi di SPID o CIE, la Carta di Identità Elettronica.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Tessera sanitaria senza chip: cosa cambia? Utilizzo CNS con quella in scadenza