Sanzioni POS al via dal 30 giugno 2022 anche per chi non accetta pagamenti con carte prepagate, e non solo bancomat o carte di credito. La novità trova spazio tra gli emendamenti al DL PNRR 2 approvati in Senato, sul quale si attende il via libera definitivo.
Sanzioni POS anche in caso di mancata accettazione dei pagamenti con carte prepagate.
Accanto a bancomat e carte di credito, si estendono gli strumenti di pagamento per i quali a partire dal 30 giugno 2022 sarà in vigore la disciplina sanzionatoria, che di fatto segnerà l’avvio a pieno regime dell’obbligo di POS.
Le novità sono contenute negli emendamenti al testo del decreto PNRR 2 approvati in Senato nel corso dell’iter per la conversione in legge. Si attende il via libera e il successivo passaggio alla Camera, in tempi stretti: la scadenza per la conversione è fissata al 29 giugno.
Sanzioni POS anche a chi non accetta pagamenti con carte prepagate: le novità nel DL PNRR 2
L’avvio della disciplina sanzionatoria per chi non accetterà pagamenti con strumenti diversi dal contante è una delle novità introdotte dal decreto PNRR 2, con il fine di favorire la digitalizzazione delle transazioni e ridurre l’evasione fiscale.
Si partirà dal 30 giugno 2022, e i soggetti tenuti ad adeguarsi all’obbligo di POS saranno coloro che esercitano attività di vendita di prodotti e prestazioni di servizi, anche professionali.
Commercianti e professionisti saranno quindi tenuti a dotarsi di strumenti che consentono al cliente di pagare con carte di credito, bancomat, e anche carte prepagate.
A inserire l’ultimo tassello utile per l’avvio della disciplina sanzionatoria è un emendamento approvato in Senato nel corso della conversione in legge del decreto PNRR 2, che prevede quanto segue:
“All’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di obbligo di accettazione di pagamenti elettronici, le parole: “carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito”, sono sostituite dalle seguenti: “carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito, una carta di credito e alle carte prepagate””
Si interviene dunque sulle norme che, dal 30 giugno 2014, hanno introdotto l’obbligo di accettazione di pagamenti con mezzi tracciabili. Una misura rimasta di fatto inattuata proprio per mancanza di una disciplina sanzionatoria, sulla quale interviene ora il decreto PNRR 2.
Con l’avvio delle sanzioni parte ufficialmente l’obbligo di POS: cosa cambia dal 30 giugno 2022
A distanza di 7 anni può quindi dirsi compiuta la norma che ha previsto l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento.
È il comma 4-bis, articolo 15 del decreto legge n. 179/2012 a prevedere che:
“A decorrere dal 30 giugno 2022, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento di cui al comma 4, da parte di un soggetto obbligato ai sensi del citato comma 4, si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.”
Sarà quindi doppia la sanzione applicata a chi a partire dal 30 giugno rifiuterà pagamenti con mezzi quali bancomat, carte di credito e carte prepagate. Alla quota fissa di 30 euro si applicherà un importo aggiuntivo parametrato al valore della transazione rifiutata, nella misura del 4 per cento.
Le sanzioni non saranno applicate in caso di oggettiva impossibilità tecnica, come ad esempio nelle ipotesi di assenza di connessione.
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