L'INPS fornisce le tabelle per il calcolo della somma da pagare per la ricongiunzione dei contributi 2025 dei liberi professionisti
I liberi professionisti che scelgono di pagare a rate per la ricongiunzione dei contributi, cioè per riunire in un’unica cassa i contributi maturati negli anni in diverse gestioni previdenziali, possono farlo versando la maggiorazione dell’interesse annuo.
Le istruzioni e i coefficienti da utilizzare per le domande presentate nel 2025 sono stati forniti dall’INPS.
I valori infatti sono aggiornati sulla base del tasso di variazione medio annuo dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pari allo 0,8 per cento per il 2025.
Per calcolare i piani di ammortamento degli oneri di ricongiunzione i professionisti dovranno fare riferimento alle tabelle aggiornate.
Ricongiunzione contributi 2025 liberi professionisti: le istruzioni INPS
Come ogni anno, anche per il 2025, l’INPS fornisce le istruzioni per il calcolo degli importi da versare per la ricongiunzione dei contributi da parte dei liberi professionisti.
Si tratta, ricordiamo, della procedura tramite la quale è possibile riunificare in un’unica prestazione pensionistica i contributi maturati in diverse gestioni previdenziali nel corso degli anni di lavoro.
Ebbene, ogni anno l’INPS mette a disposizione le tabelle dei coefficienti aggiornate, da utilizzare per i piani di ammortamento degli oneri di ricongiunzione.
Nel documento di prassi, la circolare n. 24/2025, l’Istituto fornisce i valori aggiornati in base al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT, che per il 2025 è pari allo 0,8 per cento.
Questo perché, secondo quanto stabilito dall’articolo 2, comma 3, della legge n. 45/1990, l’onere di ricongiunzione può essere pagato a rate, calcolando la somma sulla base del tasso indicato in precedenza.
- INPS - Circolare n. 24 del 28 gennaio 2025
- Ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti
Ricongiunzione contributi 2025 liberi professionisti: le tabelle per il calcolo
Il documento di prassi è pubblicato dall’INPS, dunque, contiene le tabelle necessarie per il calcolo degli interessi dei piani di rateizzazione.
Nell’allegato 1 alla circolare sono fornite le istruzioni e gli esempi di calcolo. Sono due i casi indicati:
- il caso di concessione della dilazione di pagamento dell’onere di ricongiunzione, con determinazione della rata di ammortamento mensile;
- il caso in cui i pagamenti rateali vengano sospesi prima dell’estinzione del debito, con determinazione del debito residuo da versare in unica soluzione.
Nella prima ipotesi l’importo della rata è calcolato moltiplicando l’ammontare del debito da rateizzare per il coefficiente riportato nella tabella I/2025, in corrispondenza del numero delle rate mensili concesse per l’ammortamento.
Si deve pertanto fare riferimento alla “Tab. I/2025 - Ammontare della rata mensile costante posticipata per ammortizzare al tasso annuo composto dello 0,8 per cento un capitale unitario da 2 a 120 mensilità” fornita nell’allegato 2 alla circolare.
Nel secondo caso, invece, bisogna considerare il coefficiente per la determinazione del debito residuo indicato nella tabella II/2025, in corrispondenza del numero delle rate che l’assicurato avrebbe dovuto ancora pagare per perfezionare l’operazione di ricongiunzione.
Per calcolare il numero di rate si deve sottrarre il numero delle rate già pagate a quelle previste nel piano iniziale.
L’importo della rata deve essere moltiplicato per il coefficiente corrispondente tra quelli riportati nella tabella presente nell’allegato 3, “Tab. II/2025 - Coefficienti per la determinazione del debito residuo nel caso di sospensione del versamento delle rate mensili prima della estinzione del debito al tasso annuo dello 0,8 per cento”.
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