Qual è la differenza tra reddito e patrimonio? Ecco un'analisi chiara e completa con i risvolti sul piano fiscale.
Qual è la differenza tra reddito e patrimonio? Reddito e patrimonio sono due grandezze fondamentali per valutare la ricchezza complessiva degli attori economici, siano essi singoli individui, imprese o Stati.
Il reddito rappresenta una grandezza flusso, nel senso che viene misurato durante un dato periodo di tempo. Il patrimonio, invece, rappresenta una grandezza stock, nel senso che misura la ricchezza dell’attore economico considerato in un dato istante.
Ecco le diverse configurazioni che possono essere assunte da reddito e patrimonio, con particolare riferimento all’analisi delle relative differenze.
Differenza tra reddito e patrimonio: cos’è il reddito?
Il reddito rappresenta una variabile dinamica ossia la ricchezza monetaria prodotta da un individuo o da un attore economico in genere in un dato periodo di tempo.
Dal punto di vista fiscale è molto utile valutare quali configurazioni possano essere assunte dal concetto di reddito, soprattutto al fine di individuare il presupposto che la normativa fiscale, attraverso il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), prevede ai fini Irpef e Ires.
La configurazione di reddito come prodotto
La prima configurazione del concetto di reddito che appare opportuno analizzare è il reddito-prodotto.
Gli studiosi di diritto tributario definiscono reddito-prodotto tutte quelle entrate monetarie che il contribuente ha ottenuto mediante una fonte produttiva, sia essa derivante da attività lavorativa o di altro tipo.
La configurazione di reddito come entrata
Un’altra importante configurazione del concetto di reddito che la normativa fiscale prende in considerazione è quella di reddito-entrata.
Il Fisco considera reddito-entrata tutte quelle entrate monetarie che non hanno una precisa fonte produttiva ma sono di natura casuale.
La configurazione di reddito-consumo
L’ultima concetto di reddito che il Fisco considera come imponibile da tassare è il cosiddetto reddito-consumo.
Il reddito-consumo è un concetto elaborato negli studi di Luigi Einaudi (si veda, a titolo di esempio, quanto affermato nel famoso “Saggi sul risparmio e l’imposta”).
L’assunto di base è il seguente: un Fisco equo tassa solo la ricchezza effettivamente consumata e non quella risparmiata.
In questo senso, il sistema fiscale italiano ha ancora, rispetto a quelli europei, grande attenzione ed atteggiamento di favore verso i risparmi ed i redditi da capitale.
Differenza tra reddito e patrimonio: cos’è il patrimonio?
Il patrimonio, a differenza del reddito, rappresenta una grandezza stock: si tratta quindi dell’insieme della ricchezza immobiliare e mobiliare che il contribuente detiene in un preciso momento.
Ricapitolando: qual è la differenza tra reddito e patrimonio?
Dopo aver analizzato la definizione e le diverse configurazioni che possono essere assunte da reddito e patrimonio, la differenza tra questi due concetti è chiara.
Il reddito rappresenta una grandezza flusso, nel senso che viene misurato durante un dato periodo di tempo assumendo quindi un carattere dinamico (motivo per il quale si parla di grandezza flusso). Il patrimonio, invece, rappresenta una grandezza stock, nel senso che misura la ricchezza dell’attore economico considerato in un dato istante ed assume quindi un carattere statico.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Reddito e patrimonio: qual è la differenza?