Il pacchetto pensioni è ormai pronto, tra le tante novità introdotte dal Governo la più importante riguarda Quota 100 che produrrà i suoi effetti solamente per tre anni per poi lasciare il posto a Quota 41.
Il pacchetto pensioni è stato ultimato e questo racchiude tutte le misure che il Governo ha deciso di adottare per riformare il sistema previdenziale e per superare quindi la Legge Fornero.
Tra le misure più importanti inserite nel suddetto pacchetto c’è Quota 100 che consentirebbe a coloro che hanno compiuto 62 anni di età e che hanno versato almeno 38 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente.
A quanto è emerso però, tale misura produrrà i suoi effetti solo per i prossimi tre anni per poi lasciare spazio a Quota 41.
Questa però non è l’unica novità che riguarda il pacchetto pensioni a quanto pare alcune modifiche sono state apportate all’Opzione donna e all’Ape sociale.
Pensioni, ultime novità: Quota 100 valida solo per tre anni
Il Governo sembra aver ultimato i lavori sul pacchetto pensioni ma rispetto a quanto annunciato inizialmente le misure, proposte dall’Esecutivo per superare la Legge Fornero, hanno subito alcune variazioni.
Iniziando da Quota 100 è emerso nelle ultime ore che quest’ultima sarà valida solo per i prossimi tre anni, poichè a partire dal 2022/2023 il Governo introdurrà Quota 41 che consentirà a tutti coloro che hanno versato 41 anni di contributi di andare in pensione anticipatamente a prescindere dall’età anagrafica.
Ma questa non è l’unica novità riguardante il pacchetto pensioni, anche per ciò che concerne la proroga dell’Opzione donna ci sono stati dei ripensamenti del Governo. Infatti la suddeta misura sarà prorogata solamente per un anno e non per tre come era stato inizialmente annunciato.
Anche la proroga l’Ape sociale sarà valida per il prossimo anno con l’impegno del Governo di un eventuale rinnovo nella prossima Legge di Bilancio.
Le suddette modifiche sono state apportate dall’Esecutivo per contenere i costi della manovra e per evitare un esodo dei lavoratori dal mercato di lavoro.
Pensioni, ultime novità Quota 100: per la Cisl i fondi per tale misura sarebbero insufficienti
A quanto emerso da uno studio pubblicato sul «Barometro» dal centro studi della Cisl i fondi stanziati dal Governo per Quota 100 sarebbero sufficienti solo per il primo anno.
Infatti, nonostante l’introduzione delle finestre d’uscita e del divieto di cumulo, che scoraggerrebero il pensionamento di massa dei lavoratori e farebbero risparmiare risorse al Governo, non sembrano esserci fondi disponibili per gli anni successivi al 2019.
Questo perchè chi andrà in pensione con Quota 100 nel 2019 continuerà a percepire la pensione anche negli anni successivi senza più finestre e lo stesso varrà per coloro che andranno in pensione con Quota 100 nel 2020.
Vedremo quindi nei prossimi giorni se verranno apportate ancora modifiche o se invece il pacchetto pensioni sarà tradotto in un emendamento alla manovra.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Pensioni, ultime novità: Quota 100 valida solo per tre anni poi si passerà a Quota 41