PIN INPS addio anche per aziende e intermediari: SPID, CIE o CNS dal 1° settembre

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Anche aziende e intermediari dicono addio al PIN INPS. Il vecchio metodo di accesso sarà definitivamente abolito dal 1° settembre. Spazio solo alle nuove identità digitali: SPID, CIE e CNS

PIN INPS addio anche per aziende e intermediari: SPID, CIE o CNS dal 1° settembre

Dal 1° settembre 2024 anche le aziende e i loro intermediari dovranno effettuare l’accesso ai servizi online dell’INPS utilizzando esclusivamente le credenziali di identità digitale SPID, CIE o CNS.

A partire da tale data, infatti, non sarà più possibile utilizzare il vecchio PIN INPS.

Il sistema sarà dismesso definitivamente. Resta attivo solamente per i cittadini e le cittadine italiane residenti all’estero che non sono in possesso di un documenti di riconoscimento italiano e non possono richiedere lo SPID.

PIN INPS addio anche per aziende e intermediari: SPID, CIE o CNS dal 1° settembre

Il processo di dismissione del PIN INPS, in attuazione dell’articolo 24, comma 4, del decreto legge n. 76/2020, si avvia verso la sua conclusione.

L’INPS con la circolare n. 77, pubblicata il 2 luglio 2024, ha annunciato che a partire dal prossimo 1° settembre, le aziende, sia pubbliche sia private, e i relativi intermediari non potranno più accedere ai servizi online sul portale istituzionale utilizzando il vecchio PIN.

A partire da settembre, infatti, sarà possibile effettuare l’accesso solamente utilizzando le nuove credenziali di identità digitale personali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2;
  • CIE 3.0 (Carta di Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

L’Istituto già dal 1° ottobre 2020 non rilascia più nuovi PIN per favorire il passaggio verso gli altri strumenti di autenticazione che offrono maggiori livelli di sicurezza di accesso e il vantaggio di utilizzare una sola identità digitale per potere interagire con tutte le pubbliche Amministrazioni.

Il PIN dispositivo viene mantenuto solamente per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID, e per i soli servizi loro dedicati, come i cittadini e le cittadine italiane residenti all’estero che non possiedono un documento di riconoscimento italiano.

Ad ogni modo, presto potrebbero arrivare novità anche per quanto riguarda lo SPID. È atteso a inizio 2025 il lancio di IT Wallet, il portafoglio digitale che racchiuderà al suo interno anche i principali documenti dei cittadini.

La prima attivazione delle versioni digitali dei documenti è prevista entro il mese di luglio e da settembre partirà la fase di test prima dell’allargamento della platea di utenti.

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