Il Governo dopo le critiche mosse dall'Unione Europea ha deciso di fare un passo indietro e di ridurre dunque i costi relativi alla manovra. A pagarne saranno Quota 100 e il Reddito di cittadinanza.
Il Governo dopo le svariate critiche mosse dall’Unione Europea sulla Legge di Bilancio 2019 ha deciso di fare marcia indietro e di apportare alcune modifiche alla manovra.
A subirne gli effetti saranno soprattutto Quota 100, la misura proposta dal Governo per superare la Legge Fornero e il Reddito di cittadinanza iniziative cardine del moveimento 5 stelle.
È proprio di questo che si è discusso durante la trasmissione condotta da Giovanni Floris , Di Martedì, in onda su la7 dove il direttore di Radio Capital, Massimo Giovannini, e il Vicepresidente dell’Emilia Romagna, Emilia Gualmini, hanno espresso le loro opinioni sull’operato del Governo.
Legge di Bilancio 2019: possibili tagli su Quota 100
Durante la trasmission condotta da Giovanni Floris, sono emerse alcune perplessità sull’operato del Governo, ed in particolare sulla marcia indietro dello stesso nei confronti delle promesse fatte durante la campagna elettorale.
Il Direttore di Radio Capital, Massimo Giovannini, ha chiarito infatti che il Governo, rispetto alle promesse elettorali, non ha tenuto conto della possibile recessione economica verso la quale l’Europa e l’italia stanno scivolando.
Questo implica che l’Esecutivo dovrà rivedere le proposte inserite in manovra per cercare di contenerne i costi e di abbassare il deficit dal 2,4% al 2%.
Proprio per questo il Governo avrebbe deciso di apportare alcune modifiche a Quota 100, accogliendo così le istanze dell’Unione Europea allo sforamento previsto dall’Esecutivo.
Ad appoggiare le decisioni del Governo c’è l’economista, Antonio Maria Rinaldi, che è fermamente convinto che per combattare la racessione sia necessario attuare manovre espansive che mettano al centro dell’attenzione le problematiche dei cittadini.
Legge di Bilancio 2019: gli svantaggi per le imprese
Un altro dato che emerso durante il dibattito tenutosi a Di Martedì, è che la Legge di Bilancio 2019 proposta dal Governo andrebbe a sfavorire le imprese riducendo gli incentivi delle stesse.
È di questa opinione Liliana Carraro che ha criticato fortemente i tagli decisi dal Governo in merito all’industria 4.0, che andrebbero a sfavorie le imprese che sono le uniche che forniscono realmente posti di lavoro ai giovani.
Le aziende infatti sembrano non aver gradito le proposte del Governo, ed in particolare il Reddito di cittadinanza, che rappresenta un disincentivo al lavoro.
Vedremo quindi ora quali saranno le prossime mosse del Governo in merito a Quota 100 e al Reddito di cittadinanza, che seppur fortemente volute dall’Esecutivo rischiano di subire importanti modifche.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Marcia indietro sulla Legge di Bilancio 2019: il dibattito a Di Martedì