Il MEF apre le porte ai commercialisti per un confronto con l'obiettivo di risolvere le criticità legate agli ISA e non solo. La prima riunione del tavolo tecnico si è tenuta il 26 novembre 2019 e apre la strada a un dialogo costruttivo e permanente. Ma si tratta solo di un primissimo passo: il commento di Marco Cuchel, presidente Associazione Nazionale Commercialisti.
Il MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha aperto le porte ai commercialisti per avviare un tavolo tecnico sulle criticità degli ISA: primo incontro per affrontare i punti caldi il 26 novembre.
Gli indici sintetici di affidabilità fiscale sono i protagonisti indiscussi del confronto tra le principali associazioni sindacali dei commercialisti, il MEF, l’Agenzia delle Entrate, Sose e Sogei.
Si tratta di un “primissimo passo”, commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti Marco Cuchel ai microfoni di Informazione Fiscale.
“La partenza è stata positiva, siamo cautamente contenti, ora bisognerà vedere cosa concretamente partorirà il tavolo”.
L’obiettivo è migliorare il meccanismo di applicazione degli ISA per i quali, dopo mesi di caos ed incertezza, si avvicina la scadenza del 2 dicembre 2019, quella per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Un adempimento travagliato, e l’obiettivo è quello di fare in modo che la compilazione degli ISA dal 2020 venga semplificata.
Da ANC, ADC, AIDC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO arriva, inoltre, un monito circa le difficoltà che potrebbero derivare dalle nuove norme introdotte dal Decreto Fiscale 2020 in materia di compensazioni.
Confronto positivo tra commercialisti e MEF sugli ISA, Marco Cuchel ANC: un primo passo
Le associazioni sindacali dei commercialisti parlano di un dialogo costruttivo e di un canale permanente di confronto. Sono queste le prime impressioni dopo il confronto tenutosi al MEF sui nuovi ISA.
Alla riunione del 26 novembre 2019 erano presenti, accanto ai tecnici nominati dalle sigle sindacali dei commercialisti, ANC, ADC, AIDC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO, i vertici dell’Amministrazione Finanziaria.
Il confronto avviato con il Ministero dell’Economia e con l’Agenzia delle Entrate è un passo importante, che arriva dopo l’astensione collettiva dei commercialisti indetta tra il 30 settembre ed il 7 ottobre.
“L’apertura deriva dal primo sciopero di categoria in 120 anni, dalla nascita della figura del commercialista in Italia provocato da quello che è avvenuto questa estate in materia di ISA, dalla totale incertezza in cui i commercialisti hanno dovuto operare in quel periodo caldo.
Paradossalmente per la prima volta in Italia la stessa amministrazione ha chiesto una proroga dei versamenti da giugno a settembre, questo dovrebbe far pensare sullo stato dell’arte degli ISA. Se l’amministrazione fa una proroga in autonomia da giugno a settembre, e secondo me con la possibilità di ravvisare anche dei danni erariali, chiaramente vuol dire che il sistema non è pronto”.
Commenta Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, che sottolinea il valore dell’apertura del tavolo del Ministero sugli ISA ma anche l’impegno per ottenerlo.
Si tratta di un “tavolo aperto il 1° ottobre dal Sottosegretario Baretta che ci ha ricevuto in delegazione quando avevamo fatto il presidio sotto il MEF”.
E continua:
“Si è concretizzato soltanto ora a distanza di un bel po’ di tempo, eravamo già in fibrillazione, avevamo richiesto nuovamente l’avvio del tavolo perché ci era stato detto che in 15 giorni doveva partire”.
Confronto positivo tra commercialisti e MEF sugli ISA, Marco Cuchel ANC: ora ci aspettiamo le modifiche
Ora che il tavolo è partito, l’obiettivo è risolvere le numerose criticità legate all’avvio dei nuovi indicatori sintetici di affidabilità fiscale.
“Ci aspettiamo sicuramente ascolto finalizzato alla modifica perché sappiamo che solo l’ascolto è fine a se stesso.
Abbiamo già posto i problemi sul tavolo con tutti i nostri tecnici, è un tavolo tecnico non è un tavolo politico e quindi abbiamo individuato colleghi esperti della materia, e con esperti del MEF, della Sose e dell’Agenzia delle Entrate. Ci aspettiamo che effettivamente possa produrre modifiche sostanziali rispetto a delle anomalie palesi su alcune categorie economiche e anche su come sono strutturati proprio gli ISA”.
Le richieste avanzate ad Agenzia delle Entrate, Sose e Sogei da parte dei commercialisti riguardano diversi aspetti:
- tempistica adeguata circa la nuova modulistica ed i nuovi applicativi ISA per l’anno 2019;
- possibilità di istituire un canale dedicato di dialogo nel quale veicolare le situazioni di criticità e di anomalia nel funzionamento degli indicatori riscontrate per il 2018;
- richiesta di apertura, anche in sede interpretativa, in ordine ad alcune situazioni di evidente sproporzione quali, ad esempio, le rettifiche dei dati tramite integrative a favore del contribuente.
Serve maggiore chiarezza per i contribuenti e, soprattutto, evitare che i nuovi ISA 2020 creino la stessa paradossale situazione di caos ed incertezza vissuta per l’anno in corso.
La sensazione dei partecipanti è stata in ogni caso positiva. Dopo l’avvio, la prossima riunione del tavolo tecnico si concentrerà su casi concreti di anomalia e malfunzionamento degli indicatori. Il fine ultimo perseguito dai Presidenti delle Associazioni dei commercialisti, certi della buona riuscita del confronto, è di esprimere:
“risposte e soluzioni concrete da offrire ai colleghi e che saranno frutto di un confronto “sul campo” messo in atto da coloro che, ciascuno sul proprio fronte, opera dal punto di vista tecnico.”
Così si legge nel comunicato stampa diffuso il 26 novembre 2019.
- Tavolo ISA tra commercialisti e MEF - comunicato stampa 26 novembre 2019
- Comunicato stampa ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO
Non solo ISA: i commercialisti evidenziano le criticità delle nuove compensazioni 2020
Il disagio creato dagli ISA, ed i ritardi che ne sono conseguite per il lavoro di predisposizione delle dichiarazioni dei redditi, sono soltanto uno dei temi al centro dell’attuale dibattito sul controverso sistema fiscale italiano.
A dominare la scena sono oggi le novità introdotte dal Decreto Fiscale n. 124/2019, collegato alla Legge di Bilancio 2020.
Nel corso della prima riunione del tavolo tecnico al MEF del 26 novembre, sono state le nuove regole sulle compensazioni uno dei punti portati all’attenzione dei rappresentanti dell’Amministrazione Finanziaria:
“I rappresentanti delle sigle sindacali dei commercialisti hanno inoltre prospettato, con una buona dose di certezza, le difficoltà che si potrebbero generare nella prossima stagione dei dichiarativi, tenuto conto della stretta sull’utilizzo in compensazione dei crediti orizzontali contenute nel decreto collegato alla manovra di bilancio 2020 all’esame del Parlamento.”
Le nuove regole stringenti sulle compensazioni fiscali rischiano di creare problematiche ancora maggiori rispetto a quanto già vissuto con gli ISA. Nonostante le criticità evidenziate non solo dai commercialisti, ma dalla generalità delle associazioni che rappresentano imprese e professionisti, il Governo pare non voler arretrare.
Si attende la conversione in legge del Decreto Fiscale n. 124/2019 per maggiori dettagli e per possibili modifiche ad un meccanismo che, per com’è ora, altro non è che un prestito forzoso allo Stato da parte delle imprese.
Il Decreto Fiscale e il Disegno di Legge di Bilancio 2020, dunque, portano nuovi motivi di preoccupazione e nuove necessità di confronto con l’Amministrazione. Intanto un primissimo passo verso la modifica degli ISA è compiuto:
“Ci auguriamo che possa portare dei frutti, altrimenti avremo buoni motivi per proclamare altri scioperi di categoria”.
Conclude Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Confronto tra commercialisti e MEF, Marco Cuchel, ANC: un primo passo