IMU, l'esenzione riconosciuta nel corso del 2020 dai vari decreti per l'emergenza Covid-19 deve essere indicata nella dichiarazione IMU, da presentare entro la scadenza del 30 giugno 2021. Il chiarimento arriva dal MEF, con le nuove FAQ pubblicate in data 8 giugno.
IMU, esenzione Covid con obbligo di presentazione della dichiarazione entro la scadenza del 30 giugno 2021.
Per i soggetti che nel corso del 2020 hanno beneficiato dell’esonero dal versamento dell’imposta per effetto dei vari decreti legati all’emergenza Covid-19, emerge l’obbligo di adempiere alla compilazione e all’invio della dichiarazione IMU 2021.
È il Dipartimento delle Finanze a fornire chiarimenti sulla presentazione della dichiarazione e sul calcolo dell’IMU, con le nuove FAQ pubblicate sul portale del MEF in data 8 giugno 2021.
IMU, esenzione con obbligo di dichiarazione entro il 30 giugno 2021
Il calendario delle scadenze fiscali di giugno si fa sempre più fitto per i titolari di partita IVA. A corollario di un mese particolarmente impegnativo sul fronte di versamenti e adempimenti, si aggiunge anche l’obbligo di presentare la dichiarazione IMU 2021.
Nel dettaglio, saranno tenuti a rispettare la scadenza del 30 giugno 2021 anche i soggetti esonerati dal versamento dell’IMU nel corso del 2020, per effetto dei vari decreti emanati alla luce dell’emergenza causata dal Covid-19.
Si tratta in particolare degli esercenti attività nel comparto turistico e alberghiero, esentati dal versamento della prima rata dell’IMU dal decreto Rilancio e poi anche dal saldo con il decreto Agosto, unitamente agli esercenti attività nell’ambito dello spettacolo. Si ricorda poi che con i decreti Ristori l’esenzione dal versamento del saldo è stata estesa alle attività maggiormente colpite dalle restrizioni autunnali.
Come evidenziato dal Dipartimento delle Finanze, con le FAQ dell’8 giugno 2021, è l’articolo 1, comma 769 della Legge di Bilancio 2020 a disporre i casi in cui è obbligatorio presentare la dichiarazione IMU.
L’invio è necessario ogni volta in cui nell’anno d’imposta di riferimento si siano verificate variazioni relative a dati ed elementi dichiarati, che incidono sulla determinazione dell’IMU dovuta.
In ogni caso, specifica il MEF, la presentazione della dichiarazione è necessaria:
“in tutti i casi in cui il Comune non è a conoscenza delle informazioni utili per verificare il corretto adempimento dell’imposta, come nelle ipotesi delle esenzioni previste in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19.”
- IMU 2021, nuove FAQ del Dipartimento delle Finanze
- Dichiarazione IMU per l’anno di imposta 2020 - Scadenza 30 giugno 2021 - Versamento della prima rata IMU - FAQ
Nella dichiarazione IMU 2021 l’esenzione per le partite IVA
Per quanto concerne le istruzioni per la compilazione della dichiarazione IMU 2021, la FAQ del Dipartimento delle Finanze specifica che i soggetti passivi che non hanno versato l’imposta nel corso del 2020 dovranno barrare la casella “Esenzione”.
L’obbligo dichiarativo, necessario per mettere il Comune a conoscenza di una condizione che incide sulle verifiche relative al corretto versamento IMU, non sussiste in ogni caso quando l’esenzione viene meno, considerando che le agevolazioni legate all’emergenza Covid-19 sono di carattere temporaneo e quindi è possibile per le singole amministrazioni conoscerne la durata.
I titolari di partita IVA che hanno beneficiato dell’esenzione dal versamento dell’IMU nel corso del 2020 non dovranno quindi dichiarare il ripristino dell’obbligo di pagamento dell’imposta.
Una condizione che, tuttavia, non si applica in relazione alla dichiarazione dovuta dagli enti non commerciali; in tal caso, ai sensi dell’articolo 1, comma 770 della Legge di Bilancio 2020, l’invio è richiesto a cadenza annuale.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU, esenzione Covid con obbligo di dichiarazione entro il 30 giugno 2021