La procedura di domanda per l'assegno di integrazione salariale erogato dal FIS e dai fondi di solidarietà viene semplificata. Dal 1° marzo 2023 sarà necessario allegare solo un file .csv con i codici fiscali dei beneficiari. Dall'INPS chiarimenti anche sul riconoscimento dei periodi fruiti
Nel messaggio n. 4653 del 28 dicembre 2022 l’INPS fornisce alcuni chiarimenti sulla procedura di domanda per l’assegno di integrazione salariale del FIS, dei fondi di solidarietà bilaterali e dei fondi di solidarietà territoriale intersettoriale.
I datori di lavoro in fase di domanda non dovranno più specificare le informazioni relative al limite delle ore lavorabili, ma potranno allegare all’istanza solamente un file .csv con la lista dei codici fiscali dei beneficiari.
Questa nuova modalità sarà l’unica disponibile a partire dal 1° marzo 2023. Ad ogni modo, fino al 28 febbraio sarà possibile inviare le informazioni utilizzando il metodo attuale.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei periodi fruiti, in relazione alle autorizzazioni concesse, l’Istituto chiarisce come sia possibile applicare, dove compatibile, lo stesso metodo di calcolo giornaliero delle settimane di sospensione effettivamente fruite utilizzato per la CIGO.
I datori di lavoro dovranno produrre il file del fruito in formato .csv solamente per le autorizzazioni per le quali è stato completato l’invio dei flussi. Per le domande già inviate a trasmesso entro il 27 gennaio 2023.
Domanda FIS: dal 1° marzo 2023 nuovo file semplificato con la lista dei beneficiari
L’INPS, con l’obiettivo di semplificare le procedure, fornisce nuove indicazioni per quanto riguarda la domanda per l’assegno di integrazione salariale, erogato dal FIS e dai fondi di solidarietà.
I chiarimenti arrivano nel messaggio n. 4653, pubblicato il 28 dicembre 2022. L’obiettivo, in ottica PNRR, è quello di creare una “Piattaforma Unica delle Integrazioni Salariali”. Uno dei progetti riguarda la realizzazione di un nuovo modulo di domanda che possa essere valido per tutte le integrazioni salariali e che utilizzi alcuni servizi comuni a tutte le prestazioni.
L’Istituto, quindi, fornisce alcune indicazioni sulle le nuove modalità di invio del file in formato .csv e in merito al riconoscimento dei periodi fruiti.
In allegato alla domanda sarà necessario predisporre ed inviare un file semplificato in formato .csv, contenente solamente l’elenco dei beneficiari.
Questo perché, in seguito all’aggiornamento delle procedure informatiche, le informazioni utili ai fini della verifica del limite delle ore lavorabili nel periodo mobile (art. 12, comma 5 del DL n. 148/2015) sono recuperate dai dati forniti con i flussi UNIEMENS dei 6 mesi che precedono l’inizio del periodo di trattamento salariale richiesto e pertanto non sarà più necessario specificarli nell’allegato alla domanda.
Secondo la nuova procedura, quindi, sarà possibile allegare solamente un file .csv semplificato con la lista dei codici fiscali dei beneficiari e la relativa qualifica.
Questa modalità di trasmissione sarà l’unica possibile a partire dal 1° marzo 2023. Fino al 28 febbraio, però, i datori di lavoro potranno continuare ad allegare alla domanda di assegno di integrazione salariale il file utilizzato finora.
Nel caso in cui i flussi UNIEMENS siano mancanti o incompleti il datore di lavoro potrà regolarizzare le posizioni e trasmettere i flussi mancanti.
Domanda FIS: chiarimenti anche sul riconoscimento dei periodi fruiti
In merito al riconoscimento dei periodi fruiti, concessi dal Fondo di integrazione salariale e dai Fondi di solidarietà, è possibile applicare lo stesso criterio utilizzato per il calcolo giornaliero delle settimane di sospensione effettivamente fruite della Cassa integrazione ordinaria (CIGO).
Pertanto, nel caso in cui il datore di lavoro abbia completato le settimane autorizzate e debba presentare una nuova domanda di assegno di integrazione salariale, sarà possibile utilizzare il servizio “Comunicazione bidirezionale” per inviare l’apposita dichiarazione.
Questa dovrà contenere, per ogni unità produttiva:
“l’esatto numero di giornate di trattamento effettivamente fruite in relazione alle autorizzazioni relative all’unità produttiva (UP) per la quale intende presentare domanda.”
Il modello predefinito e le istruzioni operative per la gestione del foglio di calcolo sono disponibili in allegato al messaggio n. 4653.
Per consentire il calcolo corretto delle settimane spettanti, in relazione a domande già inviate, il file dovrà essere trasmesso entro il 27 gennaio 2023. Questo va esportato in formato .csv e inserito in una cartella con estensione .zip.
In caso di mancato invio, l’Istituto riterrà il periodo autorizzato e quello fruito coincidenti. L’INPS sottolinea come il file del fruito vada trasmesso esclusivamente in relazione alle autorizzazioni per le quali il datore di lavoro ha completato l’invio dei flussi.
Per tutti gli altri dettagli si rimanda al testo integrale del messaggio n. 4653.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Domanda FIS: dal 1° marzo 2023 nuovo file semplificato con la lista dei beneficiari