Il decreto firmato dal Ministro dell'Istruzione e del Merito stanzia 267 milioni per i docenti tutor e orientatori per l'anno scolastico 2024-2025. Le retribuzioni spettanti
Il 19 novembre, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che stanzia, per l’anno scolastico 2024-2025, 267 milioni di euro per i docenti tutor e orientatori nelle scuole secondarie di secondo grado.
Le risorse sono state stanziate dall’articolo 1, comma 330 della Legge n. 213/2023, il quale prevede un aumento di 84 milioni di euro (42 nel 2024 e 42 nel 2025) del fondo istituito per la valorizzazione del personale scolastico.
Inoltre, per le attività e i percorsi di orientamento didattico nelle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado concorrono anche ulteriori 183 milioni di euro finanziati dal Programma Operativo Complementare (POC) Per la Scuola 2014-2020.
Docenti tutor e orientatori: le retribuzioni
Con decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito firmato il 19 novembre sono stati stanziati 267 milioni di euro per retribuire i docenti con mansione di tutor e i docenti con mansione di orientatore per l’anno scolastico 2024-2025 attualmente in corso.
Come indicato all’interno del decreto, le retribuzioni sono diverse a seconda della mansione svolta:
- per i docenti tutor è previsto un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.589,68 euro lordi e un valore massimo pari a 2.725,16 euro lordi;
- per i docenti orientatori è previsto un compenso sulla base della funzione espletata pari a 1.500,00 euro lordi.
Inoltre, solo per l’importo dei docenti tutor si aggiunge un ulteriore parte che varia in base al numero delle ore di tutoraggio realizzate.
Questa parte del compenso è finanziata dal Programma Operativo Complementare (POC) Per la Scuola 2014-2020 e può portare la retribuzione fino a circa 5.000 euro.
Docenti tutor e orientatori: i requisiti
Il suddetto decreto ricorda che per ottenere la qualifica di docenti tutor e orientatori è necessario aver svolto il percorso di formazione propedeutico secondo quanto previsto dall’articolo 5 del DM n. 63/2023.
Tuttavia, per l’assegnazione dell’incarico il Collegio dei docenti può tener conto dei seguenti requisiti preferenziali:
- aver svolto le funzioni di tutor o orientatore nell’anno scolastico 2023-2024 nella medesima istituzione scolastica e, in subordine, in altra istituzione scolastica;
- aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (funzione strumentale ovvero referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);
- anzianità di servizio;
- disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore per almeno un triennio scolastico.
Per ulteriori informazioni è possibile scaricare il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito del 19 novembre 2024 in allegato.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Scuola: in arrivo 267 milioni per docenti tutor e orientatori