Come generare, revocare e rinnovare l’ambiente Entratel

Di tanto in tanto è necessario rinnovare e/o revocare l’ambiente Entratel, a prescindere dal fatto che il certificato sia o meno scaduto.

Tramite i canali telematici e l’infrastruttura SID, resi sempre più sicuri dall’Agenzia delle Entrate, passano una serie di documenti informatici ed è necessario procedere con l’operazione di revisione dei certificati digitali utili per la firma e per la cifratura.

Una guida, passaggio dopo passaggio, con le istruzioni da seguire per generare, rinnovare e/o revocare l’ambiente di sicurezza Entratel, utilizzando le funzioni presenti sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sull’applicazione Desktop Telematico.

Come rinnovare l’ambiente Entratel: revoca dell’ambiente precedente

Il primo passo della procedura di rinnovo dell’ambiente Entratel è l’azione di revoca del precedente ambiente di sicurezza.

Il primo passaggio può essere realizzato con una serie di azioni da effettuare direttamente all’interno dell’area privata del sito dell’Agenzia delle Entrate, all’interno dell’area riservata dell’utente:

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• accesso all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate
  Per revocare l’ambiente Entratel esistente occorre innanzitutto raggiungere il sito dell’Agenzia delle Entrate.
  
  Successivamente si dovrà effettuare l’accesso, inserendo le credenziali o utilizzando SPID, CNS o CIE.
  
  Una volta eseguito l’accesso, si deve raggiungere la sezione Profilo Utente
  
  Nella sezione “Profilo Utente” si dovrà poi cliccare su Credenziali di Sicurezza
  
  Successivamente si deve cliccare su “Ripristino dell’ambiente di sicurezza” , sotto la sezione “Gestione Certificati” .
  
  Come spiegato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, questa funzione consente di richiedere la revoca del proprio ambiente di sicurezza, nei casi in cui lo stesso non fosse più integro o utilizzabile.

Tale richiesta non è annullabile. Tuttavia, se viene completata con successo, l’utente dovrà generare nuovamente l’ambiente di sicurezza.

Per poter eseguire il ripristino dei codici di autenticazione è necessario indicare:

• il numero della busta rilasciata dall’ufficio;

• il PIN di revoca indicato in fase di generazione dell’ambiente di sicurezza;

Una volta inseriti i due valori sopra l’utente dovrà cliccare sul tasto Revoca, a questo punto l’ambiente Entratel sarà stato revocato con successo e si potrà generare il nuovo ambiente di sicurezza:

Come creare, generare e rinnovare l’ambiente di sicurezza Entratel tramite Desktop Telematico

Per generare e rinnovare il nuovo ambiente di sicurezza si dovrà utilizzare il Desktop Telematico.

Lo specifico percorso da seguire è il seguente:

• file;
• impostazioni;
• applicazioni;
• Entratel.

In quest’ultima sezione dovrà essere registrata la directory dell’ambiente di sicurezza.

Si consiglia alle nostre lettrici e ai nostri lettori di creare una nuova cartella in una pennetta USB, sulla quale conservare esclusivamente questi dati.

Una volta eseguiti i precedenti passaggi, l’utente dovrà seguire il percorso della pendrive USB di cui sopra: sicurezza - imposta ambiente - percorso del supporto di sicurezza. Dovrà quindi cliccare su “Genera Ambiente” .

Il Desktop Telematico avvierà, in questo modo, la procedura di generazione dell’ambiente di sicurezza. L’operazione potrebbe richiedere qualche minuto.

Al termine della procedura si dovranno inserire i seguenti dati:

• Pincode;
• Codice fiscale;
• Progressivo Sede;
• Pin di revoca;
• Password e conferma password.

Cliccando su “Avanti” l’utente si troverà di fronte il riepilogo dei dati precedentemente inseriti.

Si giunge quindi all’ultimo passaggio: quello che permette all’utente di fissare le opzioni di invio.

Tali opzioni potranno essere, in alternativa:

• invio da effettuare per proprio conto;
• invio da effettuare per conto di un altro soggetto, del quale si è incaricati.

Cliccando nuovamente su “Avanti”, la procedura sarà terminata con successo.

Rinnovo dei certificati per l’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza Entratel

Entro la fine del mese di gennaio dello scorso anno un adeguamento ai nuovi standard di sicurezza dell’Agenzia delle Entrate ha richiesto il rinnovo dei certificati certificati digitali per la firma e cifratura dei documenti informatici, da scambiare mediante i canali telematici e l’infrastruttura SID.

I nuovi requisiti minimi di sicurezza sono:

• algoritmo di hash: SHA-256;
• algoritmo di cifratura: AES-256;
• lunghezza delle chiavi RSA: 4096 bit (cifratura) e 4096 o 2048 bit (firma).

Per il rinnovo si dovrà seguire la procedura già illustrata in precedenza:

• tramite Desktop Telematico - Entratel;
• mediante l’applicazione Generazione certificati, per verificare anche l’aggiornamento dei certificati.

Di seguito un riepilogo delle procedure sulla base della “strada” che viene scelta:

• Desktop Telematico: utilizzare la funzione Sicurezza - Visualizza certificati del menù Entratel, selezionare il bottone Dettaglio dopo aver specificato il certificato oggetto di verifica, e verificare che nella cartella Generale - Certificato selezionato appaia la dicitura Chiave Pubblica: Sun RSA public key, 4096 bits. Nel caso in cui sia presente un valore diverso nella dicitura, il certificato dovrà essere aggiornato procedendo alla revoca dell’ambiente di sicurezza e alla generazione di un nuovo ambiente di sicurezza;
• Gestione certificati: utilizzare la funzione Gestisci ambiente - Visualizza certificati, selezionare il bottone Dettaglio dopo aver specificato il certificato da verificare, e controllare che nella cartella Generale - Certificato selezionato appaia la dicitura Chiave Pubblica: Sun RSA public key, 4096 bits. Se nella dicitura è presente un valore diverso, il certificato dovrà essere aggiornato procedendo alla revoca dell’ambiente di sicurezza e alla generazione di un nuovo ambiente di sicurezza.

Eventuali richieste di generazione dei certificati effettuate con una versione non aggiornata delle applicazioni, saranno scartate dal sistema con il messaggio:

“Formato della richiesta di iscrizione al registro utenti non valido (K1024). Verificare la versione del software di generazione dell’ambiente di sicurezza”