Credito d’imposta per investimenti pubblicitari fino al 15 novembre 2024

Francesco Rodorigo - Imposte

Il decreto Omnibus estende il termine per gli investimenti pubblicitari dal 10 agosto al 15 novembre 2024. Lavoratori autonomi, imprese ed enti non commerciali potranno continuare a beneficiare del credito d'imposta per campagne pubblicitarie in favore di associazioni e società sportive

Credito d'imposta per investimenti pubblicitari fino al 15 novembre 2024

Estesi i termini per effettuare investimenti in campagne pubblicitarie, anche sponsorizzazioni, in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.

Lavoratori autonomi, imprese ed enti non commerciali potranno effettuare investimenti dal 10 agosto al 15 novembre 2024.

L’agevolazione prevede il riconoscimento di un credito d’imposta del 50 per cento per investimenti di almeno 10.000 euro.

Credito d’imposta per investimenti pubblicitari fino al 15 novembre 2024

Il nuovo decreto Omnibus, con “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico”, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto.

Tra le novità del DL n. 113/2024 anche misure in materia di sport, in particolare relative al credito d’imposta per investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.

Sarà possibile, infatti, beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati dal 10 agosto e fino al 15 novembre 2024.

Si tratta dell’incentivo inizialmente previsto dal Decreto Agosto del 2020, poi prorogata prima dall’articolo 9 del DL n. 4/2022 (Decreto Sostegni ter) e successivamente dalla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, comma 615, lettera a)). Il termine per la presentazione delle domande relative agli investimenti effettuati nel primo trimestre 2023 è scaduto proprio il 10 agosto 2024.

L’agevolazione è dedicata ai lavoratori autonomi, alle imprese e agli enti non commerciali che investono in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche, e consiste in un credito d’imposta del 50 per cento.

Nello specifico, gli investimenti in campagne pubblicitarie devono essere effettuati nei confronti di leghe che organizzano campionati nazionali a squadre o società sportive professionistiche e società e associazioni sportive dilettantistiche (ASD/SSD) iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, in possesso dei seguenti requisiti:

  • operare in discipline ammesse ai Giochi Olimpici e paralimpici;
  • svolgere attività sportiva giovanile;
  • ricavi relativi al periodo d’imposta 2023 e comunque prodotti in Italia almeno pari a 150.000 euro e non superiori a 15 milioni di euro.

Se l’investimento è rivolto a leghe e società sportive professionistiche e ASD e SSD che si sono costituite dal 1° gennaio 2023, il requisito di reddito non deve essere considerato.

Gli investimenti devono avere un valore minimo complessivo di 10.000 euro.

Credito d’imposta per investimenti pubblicitari: a breve i termini per la domanda

Per l’attuazione della misura, si legge all’articolo 4 del decreto omnibus, sono stati stanziati 7 milioni di euro.

Nel caso in cui le risorse stanziate dovessero risultare insufficienti rispetto alle richieste ammesse, si procederà alla ripartizione tra i beneficiari. Le risorse saranno ripartite in misura proporzionale al credito d’imposta spettante, con un limite individuale per soggetto pari al 5 per cento del totale delle risorse annue.

Sono esclusi gli investimenti in campagne pubblicitarie, incluse le sponsorizzazioni, nei confronti di soggetti che aderiscono al regime previsto dalla legge n. 398/1991 (Regime speciale IVA e imposte dirette).

Il credito d’imposta è utilizzabile successivamente in compensazione tramite modello F24 da presentare tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Per ottenerlo è necessario inviare l’apposita domanda al Dipartimento dello sport della Presidenza del Consiglio dei ministri entro i termini che saranno comunicati tramite un avviso pubblicato sul sito istituzionale.

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