Covid a scuola, in arrivo le nuove linee guida: meno quarantena e più tamponi. Lo prevede la nuova bozza predisposta da Istituto superiore di Sanità, Ministero della Salute, Ministero dell'Istruzione e Regioni. I provvedimenti di isolamento saranno più probabili per il livello 0-6 anni e per il personale e gli alunni non vaccinati.
Un minor ricorso alla quarantena e un impiego più frequente dei tamponi. Queste in estrema sintesi le novità delle nuove linee guida per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 a scuola in uscita a breve.
La bozza delle indicazioni è stata predisposta da Istituto superiore di sanità, Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione e Regioni.
Nell’ambito di una complessiva semplificazione delle procedure di gestione di eventuali contatti con persone positive al Sars-Cov-2 a scuola, le nuove linee guida differenziano però i percorsi da seguire nel caso del livello 0-6 anni e in quello delle scuole primarie e secondarie.
In ogni caso, bisogna dire che nonostante le novità previste dalla bozza delle linee guida, la responsabilità della valutazione di stato di contatto rimane in capo al Ddp, il Dipartimento di prevenzione, struttura tecnica delle Asl.
Covid a scuola, meno quarantena e più tamponi. Nella bozza delle linee guida regole più rigide da 0 a 6 anni
Con la riapertura delle scuole è immediatamente ripartito il dispositivo di sorveglianza necessario a monitorare l’andamento dell’epidemia.
Ora per quel che riguarda la gestioni degli eventuali casi di positività si attendono appunto le nuove indicazioni predisposte da Iss, Ministeri e Regioni.
Ad anticipare le novità in fase di predisposizione è la bozza delle linee guida, messa a disposizione dal quotidiano Italia Oggi.
In proposito, si nota immediatamente che il caso degli alunni da 0 a 6 anni è quello in cui permane una regolamentazione più rigida in materia di quarantena. Infatti:
- se si verifica una positività in classe di un alunno, i bambini appartenenti alla sezione o gruppo dovranno rimanere a casa per 10 giorni. Stessa cosa se il positivo è un educatore o un operatore scolastico;
- quarantena che si estende anche agli educatori e agli altri operatori scolastici che hanno svolto attività in presenza di un alunno positivo, ma l’isolamento può variare tra i 7 e i 10 giorni. Invece, nel caso di positività di un educatore o di un altro operatore, i colleghi che sono stati vaccinati negli ultimi sei mesi non si dovranno sottoporre a quarantena, ma a sorveglianza con test. Se i casi sono più di uno si ritorna invece alla quarantena;
- infine per le altre sezioni o gruppi della scuola l’eventuale provvedimento dipende dalla valutazione del Ddp della Asl.
Covid a scuola, le nuove linee guida: il caso delle scuole primarie e secondarie
I casi di quarantena dovrebbero diventare più improbabili con le nuove regole previste dalla bozza di linee guida per le scuole primarie e secondarie. Infatti, in questo caso:
- nel caso di positività di uno studente i suoi compagni, i docenti e gli operatori scolastici non andranno in automatico a casa, ma saranno sottoposti a sorveglianza con test. Nel caso poi di un ulteriore caso positivo, i soggetti vaccinati negli ultimi sei mesi proseguiranno con i test, mentre i non immunizzati andranno in quarantena. Quarantena che comunque sarà estesa a tutta la classe nel caso i positivi diventino più di due;
- per quel che riguarda invece la positività di un docente/operatore scolastico, gli alunni si sottoporranno solo a test. Se i casi divengo due i vaccinati negli ultimi sei mesi proseguiranno con i test, i non immunizzati andranno in quarantena. La classe andrà in quarantena nella sua totalità con più di due casi;
In tutti i casi non sono previsti provvedimenti per le altri classi, a meno che non ritenga diversamente il Dipartimento di prevenzione della Asl.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Covid a scuola, con le nuove linee guida meno quarantena e più tamponi