La compensazione dei crediti INPS si sblocca dopo l'invio della dichiarazione dei redditi: questa una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, con l'incognita sugli effettivi tempi di decorrenza
Compensazione dei crediti INPS legata alla data di invio della dichiarazione dei redditi.
Arrivati a ridosso della scadenza delle imposte, appare utile soffermarsi sulle novità introdotte.
La Legge di Bilancio 2024 ha modificato su più fronti le regole da seguire, introducendo tra le altre cose nuove tempistiche per le compensazioni dei crediti INPS.
Per le partite IVA iscritte alle gestioni artigiani, commercianti e per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata, sarà centrale la data di invio della dichiarazione dei redditi: i crediti maturati si sbloccheranno dal decimo giorno successivo.
Resta tuttavia l’incognita sull’effettiva decorrenza delle novità.
Compensazione dei crediti INPS: decisivo l’invio della dichiarazione dei redditi 2024
L’utilizzo in compensazione dei crediti risultanti dl quadro RR del modello Redditi per gli iscritti alle gestioni artigiani e commercianti e alla gestione separata INPS passa da nuove regole e tempistiche.
Così come previsto dall’articolo 1, comma 97 della Legge di Bilancio 2024, i titolari di partita IVA potranno utilizzare le somme a credito a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi.
La novità impatta in maniera evidente sulla campagna dichiarativa e sulle scadenze dei versamenti, ma restano i dubbi sull’effettiva decorrenza della norma.
La Legge di Bilancio 2024, nell’introdurre nuove regole in materia di compensazioni F24, ha previsto sul fronte delle tempistiche per artigiani, commercianti e lavoratori autonomo la necessità di un provvedimento di INPS e Agenzia delle Entrate per la definizione dei tempi di avvio e delle modalità di attuazione.
Nello specifico è il comma 98, articolo 1 della legge n. 213/2023 a prevedere:
“98. Con provvedimenti adottati d’intesa dal direttore dell’Agenzia delle entrate, dal direttore generale dell’INPS e dal direttore generale dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) sono definite la decorrenza dell’efficacia, anche progressiva, delle disposizioni di cui alla lettera a) del comma 94 e alla lettera a) del comma 97 e le relative modalità di attuazione.”
Compensazioni INPS dopo l’invio della dichiarazione dei redditi da subito? Si attende il provvedimento d’attuazione
Tra gli addetti ai lavori emergono quindi dubbi sulle regole da considerare per la compensazione dei crediti INPS, anche tenuto conto che sulla questione dei dieci giorni successivi all’invio della dichiarazione dei redditi 2024 l’Agenzia delle Entrate non ha, ad oggi, fornito istruzioni specifiche.
Nelle istruzioni al modello Redditi PF 2024, per quel che riguarda le compensazioni dei crediti INPS è illustrato quanto segue:
“I crediti INPS risultanti dal Modello DM10/2 possono essere compensati nel modello F24 a partire dalla data di scadenza della presentazione della denuncia da cui emerge il credito contributivo, a condizione che il contribuente non ne abbia richiesto il rimborso nella denuncia stessa, barrando l’apposita casella del quadro I. La compensazione può essere effettuata entro 12 mesi dalla data di scadenza della presentazione della denuncia da cui emerge il credito. Possono essere compensati, inoltre, i crediti risultanti dalla liquidazione effettuata nel quadro RR del Modello REDDITI 2024 relativo agli iscritti alle gestioni speciali artigiani e commercianti ed ai professionisti senza cassa iscritti alla gestione separata lavoratori autonomi dell’INPS. La compensazione può essere effettuata fino alla data di scadenza di presentazione della dichiarazione successiva.”
Mancano quindi riferimenti alla questione dell’“aggancio” tra data di invio della dichiarazione dei redditi 2024 e possibilità di utilizzo in compensazione dei crediti INPS.
Il tutto, probabilmente, in attesa del provvedimento che dovranno adottare d’intesa l’INPS e l’Agenzia delle Entrate, per definire l’effettiva data di avvio dell’efficacia della norma.
Salvo indicazioni contrarie, ad oggi non risultano ancora operative le limitazioni sui tempi d’uso dei crediti INPS in compensazione. Si resta in ogni caso in attesa di chiarimenti specifici.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Compensazione crediti INPS: nuovi limiti già operativi? Dubbi sul legame con la dichiarazione dei redditi 2024