Nuovo appuntamento per Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio. La giornalista Rosy D'Elia è intervenuta nella trasmissione 120 minuti del 19 gennaio con le ultime novità del Decreto Carburanti: buoni benzina e bonus trasporti
Come ogni giovedì torna l’appuntamento di Informazione Fiscale ai microfoni di Giornale Radio, il focus di oggi è il caro benzina e gli ultimi provvedimenti adottati per contrastarlo.
Nella trasmissione “120 Minuti”, di Vicky Mangone, andata in onda il 19 gennaio 2023, la giornalista Rosy D’Elia ha illustratole ultime novità relative alle agevolazioni previste dal Decreto Carburanti, approvato lo scorso 14 gennaio.
Si tratta in particolare dai buoni benzina e del bonus trasporti. Viene, infatti, riproposta anche nel 2023 la possibilità per i datori di lavoro privati di concedere ai lavoratori un buono carburante da massimo 200 euro, esente da tassazione e che non concorrono alla formazione di reddito.
Torna a sorpresa anche il bonus trasporti, per gli abbonamenti al trasporto pubblico, ma con requisiti più stringenti.
Infine, alcuni chiarimenti sulle ultime novità relative al bonus asilo nido 2023.
Caro benzina e asili nido: le novità sui bonus ai microfoni di Giornale Radio
Il caro benzina è il focus del nuovo appuntamento radiofonico di Informazione Fiscale con il programma 120 Minuti, di Vicky Mangone.
Nella puntata del programma in onda su Giornale Radio il 19 gennaio 2023 la giornalista Rosy D’Elia ha fornito il quadro delle novità introdotte dal nuovo Decreto Carburanti, DL n. 5 del 14 gennaio 2023.
La scorsa settimana, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL con disposizioni urgenti in materia di carburanti e per la fruizione del trasporto pubblico.
L’obiettivo è contrastare l’aumento dei prezzi, determinato dallo stop al taglio delle accise.
Per farlo sono introdotte due nuove agevolazioni, i buoni benzina e il bonus trasporti.
Si tratta della riproposizione dei due bonus in vigore nel 2022. In quanto al primo, viene confermata l’esenzione fiscale e contributiva fino a 200 euro per i buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai dipendenti.
Come specificato dall’Agenzia delle Entrate rientrano tra i beneficiari anche i lavoratori autonomi con dipendenti. Sono esclusi i datori di lavoro del settore pubblico.
Si tratta di una esenzione delle somme fino a 200 euro riconosciute come buoni per l’acquisto del carburante, che non concorrono alla formazione di reddito.
“Ci tengo a specificare che è una misura molto diversa rispetto ai bonus che abbiamo visto l’anno scorso, ad esempio contro il caro prezzi, dove il datore di lavoro faceva da tramite per un buono messo in campo dal Governo e poi veniva rimborsato.”
Consiste, invece, nella possibilità per i datori di lavoro di riconoscere questo buono che a sua volta beneficia dell’esenzione fiscale e contributiva fino a 200 euro per il 2023.
“Nella prima formulazione del decreto l’agevolazione era stata prevista solamente per il primo trimestre dell’anno. Le correzioni nel corso dei Consigli dei Ministri hanno poi portato al testo attuale per cui la misura è prevista fino al 31 dicembre 2023.”
Bonus trasporti: sarà riproposto nel 2023 ma con delle novità
Nel nuovo Decreto Carburanti entra a sorpresa anche la riproposizione del bonus trasporti, ma con delle novità.
“Era tramontato con la fine del 2022, nonostante il fatto che il Governo precedente avesse sottolineato più volte l’importanza di riproporre questo bonus, ma né nella Legge di Bilancio né nel Decreto Milleproroghe c’è stata la conferma e lo davamo per finito.”
Prevede la possibilità per le persone fisiche, pensionati, lavoratori, studenti ecc. di richiedere un contributo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale.
In questa nuova formulazione, però, c’è una novità importante, in quanto si restringe la platea dei possibili beneficiari. Possono richiedere il bonus i soggetti con reddito complessivo fino a 20.000 euro.
“Un limite che prima era più ampio. Fissato a 35.000 euro nella prima formulazione prevista dal decreto Aiuti.”
Per richiederlo sarà necessario utilizzare la stessa piattaforma attivata lo scorso settembre per il bonus trasporti 2022.
“Ci ricolleghiamo al tema trattato la scorsa settimana. Per poter effettivamente beneficiare di questa nuova agevolazione, e quindi richiedere e ottenere lo sconto di 60 euro, sarà necessario attendere un decreto attuativo che stabilirà nella pratica tutte le regole da seguire.”
Il decreto attuativo è atteso entro il 14 febbraio, ma la necessità di dover attendere questi ulteriori passaggi burocratici spesso rallenta la possibilità di accedere effettivamente alle agevolazioni e ai bonus.
Bonus asilo nido 2023: confermate le stesse procedure
Spostandosi dal tema del caro benzina, la giornalista Rosy D’Elia ha risposto alla domanda di un’ascoltatrice che chiedeva quali saranno le modalità di funzionamento del bonus asilo nido per il 2023.
“Il bonus asilo nido è uno dei pochi “sopravvissuti” all’introduzione dell’assegno unico, che dallo scorso marzo ha riunito quasi tutti gli strumenti a sostegno della genitorialità.”
Il bonus resta in vigore anche per il nuovo anno e prevede un rimborso fino a 3.000 euro. La somma varia in base ai mesi di iscrizione all’asilo e al valore ISEE e alla somma effettivamente pagata.
“Questa perché quando si richiede il bonus asilo nido si prenotano le somme che si prevede di spendere in rette per la frequenza di asili pubblici o privati autorizzati. In seguito, è necessario dimostrare il pagamento di tali rette.”
Possono richiederlo i genitori per la frequenza degli asili ma anche per l’assistenza domiciliare in caso di problematiche legate alla salute per i bambini fino a 3 anni.
La domanda si presenta all’INPS che poi procederà ad erogare le somme sulla base della documentazione fornita.
“Le domande per il 2022 si sono chiuse il 31 gennaio, si attendono le indicazioni dall’INPS su quando sarà pronto il servizio online per il 2023. Nel frattempo è già prevista, in relazione al bonus 2022, la scadenza del 1° aprile per caricare le ricevute del bonus asilo nido e dimostrare le somme pagate.”
Pertanto, per quanto riguarda il bonus asilo nido è tutto confermato e si attendono solamente le indicazioni da parte dell’INPS in relazione all’adeguamento al nuovo anno del sistema per la domanda, che solitamente arrivano a ridosso del mese di febbraio.
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