Anche nel 2023 sarà possibile fare domanda per il bonus trasporti, vediamo insieme in quali casi
Il bonus trasporti potrà essere richiesto anche nel 2023: la novità è contenuta nel testo del Decreto Carburanti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che riporta in vita l’agevolazione per il 2023 con una modifica sui requisiti d’accesso: il contributo di 60 euro sarà accessibile dalle persone fisiche con un reddito complessivo fino a 20.000 euro e non più fino a 35.000 euro.
La platea di studenti e studentesse, pensionati, lavoratrici sarà più ristretta rispetto all’anno scorso e infatti più esigue sono anche le risorse messe in campo per confermare l’agevolazione che ammontano a 100 milioni di euro.
Si potrà richiedere il voucher per l’acquisto di abbonamento ai mezzi pubblici sempre tramite la piattaforma attivata lo scorso settembre, ma per l’operatività sarà necessario attendere un nuovo decreto attuativo.
Bonus trasporti 2023: il contributo di 60 euro nel decreto carburanti
Il bonus trasporti è una delle novità introdotte dal primo Decreto Aiuti: con l’articolo 35 del DL n. 50 del 2022 è stata introdotta la possibilità per le persone fisiche con un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro di ottenere un buono pari a un valore massimo di 60 euro per l’acquisto degli abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità relativi all’utilizzo del trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e ferroviario nazionale.
Il precedente Esecutivo aveva previsto l’agevolazione solo per il 2022 ma più volte l’ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando aveva espresso la volontà di confermarlo come misura strutturale.
Dal nuovo Governo, però, non era arrivato nessun segnale di conferma né nel Decreto Milleproroghe né nella Legge di Bilancio: senza un nuovo intervento ad hoc la misura è arrivata al capolinea lo scorso 31 dicembre.
A sorpresa, ora, ritorna in carreggiata con il Decreto Carburanti approvato e corretto nei due Consigli dei Ministri che si sono tenuti tra il 10 e il 12 gennaio 2023.
Il testo definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio all’articolo 4, infatti, prevede un nuovo bonus trasporti 2023.
Nonostante il richiamo alla normativa originaria, non si tratta di una proroga del contributo di 60 euro messo in campo dal Decreto Aiuti ma di una nuova versione legata a un requisito di reddito più basso e quindi per una platea più ristretta di cittadini e cittadine.
Bonus trasporti 2023: cambiano i requisiti per ottenere il contributo di 60 euro
Il bonus trasporti 2023, infatti, potrà essere richiesto dalle persone fisiche che hanno un reddito complessivo fino a 20.000 euro.
Nessuna modifica, invece, è prevista per l’importo: il contributo a cui si ha diritto può arrivare fino a un massimo di 60 euro e può coprire anche il 100 per cento delle spese sostenute per l’acquisto, dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Carburanti al 31 dicembre 2023, di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
L’agevolazione è compatibile con la detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici, che resta quindi accessibile sulla parte di spesa a carico del contribuente.
Come si legge nel testo del Decreto Carburanti, le richieste saranno presentate sempre tramite la piattaforma attivata lo scorso settembre ma le modalità di presentazione, così come tutti gli altri dettagli operativi troveranno posto in un decreto attuativo: il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, insieme agli altri dicasteri competenti, avrà tempo fino al 14 febbraio, 30 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo provvedimento per adottarlo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Bonus trasporti di 60 euro anche nel 2023