Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha adottato un decreto che stanzia 500 milioni di incentivi per il settore dell'automotive e diverse filiere strategiche
Nuovi aiuti per le imprese: dal MIMIT arrivano 500 milioni di euro di incentivi tramite i contratti di sviluppo.
La misura messa in campo del decreto 6 novembre 2024 era già stata illustrata dal ministro Urso il 17 dicembre, in occasione del confronto tra il MIMIT e Stellantis.
I fondi in questione sono previsti nell’ambito del PNRR. Nello specifico sono individuati all’interno della missione volta al sostegno del sistema di produzione per la transizione ecologica e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche.
Particolare attenzione è prevista dal decreto per quanto riguarda il Mezzogiorno. Infatti, il 40 per cento delle risorse sarà destinato alle imprese del Sud Italia.
Automotive e filiere strategiche, dal MIMIT arrivano incentivi per 500 milioni
Con l’adozione del decreto che prevede lo stanziamento di 500 milioni in incentivi, l’obiettivo del MIMIT, come si legge dalla nota del Ministero stesso, è quello “di favorire la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, incentivando gli investimenti privati nei settori in transizione, a partire dall’automotive”.
La misura tuttavia non riguarda solo il settore delle auto, ma coinvolge una serie di filiere produttive che il decreto definisce come “strategiche”, ovvero:
- agroindustria;
- design, moda e arredo;
- sistema casa;
- metallurgia e siderurgia;
- meccanica strumentale, elettronica e ottica;
- treni, navi, aerei e industria aerospaziale;
- chimica;
- farmaceutica.
Come si apprende dall’esame del decreto, i fondi stanziati dal MIMIT saranno impiegati facendo uso dei contratti di sviluppo, ovvero quegli strumenti che sostengono gli investimenti di grandi dimensioni volti al rafforzamento delle strutture produttive.
Per accedere agli incentivi, i contratti di sviluppo presentati da una o più imprese devono prevedere la realizzazione di programmi di sviluppo industriale o di tutela ambientale per la cui realizzazione, come specifica il decreto, siano necessari:
“uno o più progetti di investimento, come individuati nei Titoli II e IV del decreto 9 dicembre 2014, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto 9 dicembre 2014, strettamente connessi e funzionali tra di loro in funzione del perseguimento degli obiettivi di sviluppo della filiera di riferimento.”
Potranno richiedere i fondi sia le imprese che presenteranno nuove domande di contratto di sviluppo, sia le imprese che abbiano già presentato una domanda che sia risultata sospesa per carenza di risorse finanziarie.
Incentivi per automotive e filiere strategiche: domanda e assegnazione del punteggio
Le modalità per fare domanda ed accedere agli incentivi erogati dal MIMIT saranno definite con un apposito provvedimento del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Tuttavia, il decreto in esame specifica che ai programmi di sviluppo presentati dalle imprese sarà attribuito un punteggio, al fine di stipulare una graduatoria dei beneficiari.
I criteri oggetto di valutazione sono:
- positivo impatto sull’occupazione, premiando maggiormente chi assumerà personale laureato o con titoli equipollenti;
- innovatività del programma di sviluppo;
- coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.
Per ulteriori dettagli si rende disponibile di seguito il decreto 6 novembre 2024 del MIMIT.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Automotive e filiere strategiche, dal MIMIT arrivano incentivi per 500 milioni