Attenzione ai falsi SMS a nome INPS che nascondono tentativi di truffa ai danni di chi li riceve. L'Istituto segnala che è in corso una nuova campagna di smishing che spinge gli utenti a cliccare su link ingannevoli
L’INPS segnala nuovi tentativi di smishing, cioè di truffa via SMS.
Diversi utenti stanno ricevendo comunicazioni che sembrano provenire dall’Istituto ma che in realtà sono ingannevoli e invitano a cliccare su link malevoli.
L’oggetto della comunicazione può variare, alcuni spingono ad inserire dati personali per evitare la revoca di benefici acquisiti altri invece per ricevere il pagamento di una prestazione generica o specifica che apparentemente è stata sospesa, come ad esempio l’assegno unico o l’assegno di inclusione.
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Assegno unico e ADI: attenzione ai falsi SMS, non vengono dall’INPS
Se in questi giorni si riceve un SMS relativo all’assegno unico per i figli a carico, all’assegno di inclusione o ad altre prestazioni INPS che apparentemente proviene dall’Istituto è necessario prestare particolare attenzione perché potrebbe trattarsi di un tentativo di truffa.
L’INPS, infatti, ha annunciato sul proprio canale X, ex Twitter, che è incorso una nuova campagna di smishing, cioè di tentativi di truffa via SMS.
⚠️ #Attenzione! Tentativo di truffa tramite #SMS da falso mittente #INPS con all’interno il dominio “pratica-si. info”.
Dal link si viene riportati ad un finto sito dell’Istituto. L'unico sito ufficiale è https://t.co/7GnMH2RnpQ#InpsComunica #Alert #AttentialleTruffe pic.twitter.com/7zBrWBq6RA— INPS (@INPS_it) May 28, 2024
I malintenzionati sfruttano il logo e la comunicazione dell’INPS per spingere gli utenti a fornire i propri dati personali o a cliccare su link malevoli.
Nel caso segnalato dall’Istituto, il messaggio fasullo invita i destinatari a verificare i propri dati personali per continuare a percepire i benefici INPS e a cliccare su un link che riporta ad un finto sito dell’Istituto.
Le comunicazioni spesso sono generiche ma possono prendere di mira anche specifiche prestazioni come l’assegno di inclusione, con la mensilità di maggio che proprio da ieri è in pagamento, o l’assegno unico per i figli a carico.
In quest’ultimo caso sfruttano la coda di veri messaggi INPS che contenevano l’avviso della decadenza della prestazione.
Tale SMS, però, è stato inviato per un motivo preciso. Come chiarito dall’INPS, questi messaggi sono stati inviati esclusivamente alle famiglie che nel 2023 percepivano il reddito di cittadinanza e che hanno inviato la domanda per ottenere la prestazione per i figli a carico anche se non ce n’era bisogno (dato che veniva riconosciuta in automatico). Per le domande inviate e accolte sia nel 2023 sia nel 2024, quindi, non c’è alcuna variazione.
SMS da falso mittente INPS, come riconoscerli e proteggersi
Come sempre le buone prassi da seguire in questi casi, così come quando si ricevono comunicazioni sospette via email, sono diverse.
Gli utenti possono prendere una serie di piccoli accorgimenti così che possano evitare il più possibile di cadere vittima di tentativi di truffa, come ad esempio:
- evitare di cliccare sui link con dominio diverso da “inps.it”, anche se conducono a pagine con i colori e i loghi dell’INPS;
- controllare eventuali errori di ortografia o la presenza di loghi non ufficiali;
- non fornire i propri dati personali. L’Istituto è già in possesso delle informazioni necessarie.
L’istituto può contattare cittadini e cittadine anche tramite SMS ma è importante precisare che queste comunicazioni non contengono link ma solo indicazioni da seguire.
In generale, è sempre consigliabile verificare la propria posizione, collegandosi direttamente all’area riservata MyINPS. Conviene quindi andare direttamente sui canali ufficiali ma senza mai seguire i link che arrivano via SMS, email, chat o altro.
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Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Assegno unico e ADI: attenzione ai falsi SMS, non vengono dall’INPS