Taglio cuneo fiscale 2020, approvazione finale della Camera per la manovra che viene convertita in legge. Dal 1° luglio debutta il bonus Irpef: 100 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti con reddito tra gli 8.174 e 28.000 euro, detrazione che invece diminuisce progressivamente e si azzera al reddito di 40.000 euro.
Taglio cuneo fiscale 2020, con la votazione favorevole della Camera dei Deputati si conclude l’ultimo passaggio della manovra.
Il 31 marzo 2020 è arrivata l’approvazione definitiva del provvedimento preliminare all’intera riforma dell’Irpef, che tuttavia è passata in secondo piano a causa dell’emergenza coronavirus.
La legge di Bilancio mette a disposizione 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 per il 2021.
Con l’approvazione di ieri, 31 marzo, il decreto che contiene il bonus Irpef è stato convertito in legge.
Dal 1° luglio il bonus Renzi lascia il posto dunque al bonus Irpef, passando da 80 a 100 euro al mese, riconosciuti direttamente in busta paga, per i lavoratori dipendenti con redditi compresi tra 8.174 euro e 28.000 euro.
Per i lavoratori con redditi dai 28.000 euro a 40.000 euro invece l’agevolazione si trasforma in una detrazione: dai 100 euro, riconosciuti per l’estremo inferiore della fascia, il bonus Irpef decresce progressivamente fino ad azzerarsi all’estremo superiore.
Mentre il il bonus riconosciuto in busta paga vale sia per il secondo semestre del 2020 che per il 2021, la detrazione ha invece valenza temporanea fino alla fine dell’anno.
Taglio cuneo fiscale 2020: arriva l’approvazione definitiva in Parlamento
L’agenda fiscale ed economica del Paese è stata sicuramente riscritta per dare una risposta prioritaria alle conseguenze economiche del coronavirus.
La misura, che è finanziata dalla Legge di Bilancio con 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 miliardi di euro per il 2021, ottiene l’approvazione definitiva del Parlamento.
Con 254 voti favorevoli, 131 astenuti e nessun voto contrario il 31 marzo 2020 la Camera dei Deputati approva il taglio del cuneo fiscale, un provvedimento preliminare all’intera riforma dell’Irpef, che tuttavia non è più tra le priorità dell’agenda economica italiana.
Dal 1° luglio quindi il bonus Renzi lascia il posto al bonus Irpef, che prevede una platea ampliata di lavoratori e un doppio binario a seconda della fascia di reddito.
Taglio cuneo fiscale 2020: il bonus Renzi lascia il posto al bonus Irpef
Con l’approvazione del taglio al cuneo fiscale 2020, a partire dal 1° luglio il bonus Renzi lascia il posto al nuovo bonus Irpef.
La nuova agevolazione prevede un doppio binario a seconda del reddito del lavoratore dipendente:
- nella fascia di reddito compresa tra 8.174 euro e 28.000 euro viene riconosciuto direttamente in busta paga con un importo pieno di 100 euro;
- nella fascia di reddito compresa tra 28.000 euro e 40.000 euro assume la forma di detrazione che passa dall’importo completo di 100 euro per l’estremo inferiore della fascia fino al progressivo azzeramento per l’estremo superiore.
In altre parole la detrazione di 100 euro per i lavoratori con reddito di 28.000 euro si azzera per quelli con reddito di 40.000 euro.
Un’ulteriore novità riguarda anche la durata dell’agevolazione.
Nel caso di somma ricevuta direttamente in busta paga il bonus Irpef si attesta sui 600 euro per il secondo semestre del 2020 e 1.200 euro per l’intero anno del 2021.
Di contro la detrazione ha validità temporanea ed è riconosciuta solo per l’anno 2020.
Tale provvedimento doveva il passaggio precedente di una riforma complessiva dell’Irpef che tuttavia, molto probabilmente, dovrà aspettare la fine delle conseguenze negative da Covid-19 prima di vedere la luce.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Taglio cuneo fiscale 2020: approvazione definitiva in Parlamento del bonus Irpef