Entra a far parte delle novità della Manovra, la proroga per la scadenza della CILAS e l'accesso al superbonus al 110 per cento fino alla fine del 2023. Lo ha confermato anche il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giorgetti in Commissione Bilancio il 18 dicembre
Il DL Aiuti quater ha indicato la data del 25 dicembre come scadenza per ottenere la CILAS, comunicazione di inzio lavori asseverata, e beneficiare del superbonus in misura piena, al 110 per cento, anche nel 2023.
Con gli emendamenti che modificheranno e integreranno l’impianto originario della Legge di Bilancio, trova spazio tra le novità della Manovra anche la proroga dei tempi per ottenere la documentazione. È quanto emerge dai lavori che si stanno svolgendo in Commissione Bilancio prima di arrivare alle votazioni del 20 dicembre.
Il termine ravvicinato ha fatto discutere fin da subito: una proroga è stata richiesta da più fronti e già nelle scorse settimane gli stessi rappresentanti dei partiti di maggioranza hanno mostrato un’apertura sulla possibilità di fare una parziale marcia indietro sulla chiusura netta e quasi improvvisa
Le porte della maxi agevolazione sugli interventi edilizi si riapriranno con i correttivi da inserire in Legge di Bilancio che porteranno il termine del 25 novembre al 31 dicembre.
Per l’ufficialità si attende l’approvazione definitiva del testo entro fine anno, ma direzione è quella di un’apertura, come aveva indicato lo stesso Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti nella giornata del 15 dicembre 2022.
Sfumata, quindi, una prima ipotesi di modifica della norma con la conversione in legge del DL Aiuti quater.
Superbonus, proroga in arrivo per la scadenza della CILAS? Condomini e unifamiliari attendono risposte
In base a quanto previsto dall’articolo 9 del DL Aiuti quater il superbonus passa dal 110 per cento al 90 per cento nel 2023.
La norma è entrata in vigore il 19 novembre, ma ha lasciato aperto un canale di accesso alla maxidetrazione per gli interventi edilizi in caso di CILAS entro la scadenza del 25 novembre e, per i condomini, delibera assembleare con data antecedente.
Va ricordato, inoltre, che per gli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici è stata prevista una garanzia della detrazione al 110 per cento anche per il 2023 sempre in caso di istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo entro il 25 novembre.
Un eventuale slittamento dei termini, quindi, dovrebbe prevedere tempi più lunghi anche su questo fronte.
La tabella di marcia è stata anticipata dalla stessa premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo provvedimento contro il caro energia.
La Presidente del Consiglio ha usato parole molto critiche sul meccanismo del superbonus, così come il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti che ha spiegato la necessità di anticipare la revisione rispetto alla Legge di Bilancio con questa affermazione: “prima interviene la chiarezza normativa meglio è per tutti”.
I termini stabiliti e lo stop improvviso hanno fatto molto discutere e con l’inizio dei lavori parlamentari sul testo del DL Aiuti quater si è cominciato a parlare di una possibile proroga della scadenza per ottenere la CILAS utile a beneficiare del superbonus del 110 per cento anche nel 2023.
Le anticipazioni sulla revisione delle novità sono arrivate già nelle scorse settimane proprio dai rappresentanti della maggioranza di Governo. Due le ipotesi per la proroga della scadenza per ottenere la comunicazione di inizio lavori asseverata per il superbonus:
- 31 dicembre 2022;
- a gennaio, dopo l’entrata in vigore del DL Aiuti quater o della Legge di BIlancio, le due occasioni utili per intervenire.
Stando alle ultime anticipazioni, arrivate già nella giornata del 15 dicembre, dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti la proroga della scadenza per ottenere la CILAS e la conferma del superbonus al 110 per cento viene essere fissata al 31 dicembre con un intervento inserito nella Legge di Bilancio 2023.
Superbonus, si discute di una proroga per la scadenza della CILAS: incertezza sulle date
La scelta potrebbe essere legata ai tempi di conversione in legge del DL Aiuti quater. Il testo è in calendario al Senato il 20 dicembre.
“Se il decreto sfora e l’approvazione definitiva va nel 2023 forse è meglio per tutti che sia” in Manovra, riportava l’Agenzia ANSA.
Se da un lato questa ulteriore modifica rappresenta un’apertura positiva nei confronti degli attori coinvolti e dei cittadini e delle cittadine, dall’altro contrasta con le affermazioni originarie del Ministro Giorgetti perché il tempo della chiarezza normativa si allontana sempre di più.
Un ulteriore dubbio, infatti, sorge per quanto riguarda le delibere assembleari per l’esecuzione dei lavori che, secondo quanto stabilito dal DL Aiuti quater, devono essere approvate in “data antecedente al 25 novembre 2022”.
Giorgetti nella stessa giornata del 15 dicembre aveva associato la proroga alle delibere approvate entro l’11 novembre.
Tutto è ancora da confermare e quello che manca sul superbonus sono proprio le certezze, qualsiasi sia la modalità di intervento.
Resteranno in ogni caso, fino all’approvazione definitiva, una serie di punti interrogativi sulla stessa proroga che non permettono di fare programmi.
Ulteriori novità, poi, sono in cantiere anche sulla cessione del credito, con correttivi che possano sbloccare i crediti nelle mani delle banche e delle imprese.
Il quadro che si profila è proprio quel panorama di incertezze che si voleva evitare con una revisione anticipata del superbonus.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Superbonus 2023, in Manovra la proroga per la scadenza della CILAS che garantisce il 110 per cento